Il Trentino-Alto Adige continua a mantenere una posizione di rilievo in Italia per la raccolta e il riciclo di carta e cartone nel 2024, come emerge dal 30esimo Rapporto Comieco. Nonostante un leggero calo sotto il punto percentuale rispetto all’anno precedente, la regione si distingue per un elevato livello di mobilitazione sul tema della sostenibilità ambientale legata ai materiali cellulosici.
I numeri della raccolta e confronto con il passato
Nel corso del 2024 sono state raccolte in Trentino-Alto Adige oltre 78.000 tonnellate di carta e cartone, secondo i dati diffusi da Comieco. Questo quantitativo risulta in calo dello 0,6% rispetto al 2023, ma resta comunque tra i più elevati a livello nazionale. Per rappresentare meglio il volume, il Consorzio ha indicato che la carta raccolta potrebbe riempire una volta e mezza il Castello del Buonconsiglio di Trento, significativo storico monumento locale.
Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco, definisce questa leggera flessione come un fenomeno fisiologico, inserito in una serie di oscillazioni naturali dovute a fattori vari e circostanze temporanee. La quantità pro-capite raccolta supera infatti la media italiana: 72,3 chilogrammi per abitante contro i 65,4 kg medi nazionali. Il dato regionale si avvicina a quello complessivo del Nord Italia, pari a 72,7 kg/abitante. Tra le regioni italiane, il Trentino-Alto Adige spicca anche per la percentuale relativa alla raccolta differenziata nella frazione cellulosica, che sfiora il 15% dei rifiuti urbani totali, valore più alto del Paese.
Gestione del riciclo e contributi ai comuni coinvolti
Nel 2024 Comieco ha gestito l’avvio al riciclo di più di 66.700 tonnellate di materiali cellulosici raccolti in Trentino-Alto Adige. Questo equivale all’85,4% del totale della carta e cartone raccolti nella regione, a indicare un elevato tasso di effettiva valorizzazione dei materiali post-consumo. Il Consorzio ha riconosciuto alle amministrazioni comunali convenzionate un valore superiore ai 6 milioni di euro in corrispettivi economici, come forma di sostegno per le attività di raccolta e gestione rifiuti.
Sono 276 i comuni in Trentino-Alto Adige che hanno attivato convenzioni con Comieco, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni locali e consorzi per raggiungere risultati concreti sul fronte ambientale. Il sostegno economico rappresenta un incentivo diretto per migliorare ulteriormente la raccolta differenziata ed evitare scarti non riciclabili. A questa cifra si aggiungono investimenti locali che concorrono a una gestione dei rifiuti più efficiente e sostenibile.
Situazione nelle province: Bolzano e Trento a confronto
Le due province autonome del Trentino-Alto Adige registrano performance leggermente differenti ma entrambe mostrano un piccolo calo di raccolta rispetto all’anno precedente. Nella provincia di Bolzano sono state raccolte circa 37.000 tonnellate di carta e cartone, con un pro-capite che supera i 69 chilogrammi. A Trento la quantità arrivata a raccolta differenziata sfiora le 41.000 tonnellate, mentre la raccolta pro-capite supera i 75 kg a persona, segno di una maggiore partecipazione della popolazione.
Il dato complessivo dimostra comunque buoni livelli di raccolta a livello locale. La differenza tra i due territori riflette probabilmente condizioni demografiche e territoriali distinte, oltre a dinamiche diverse nella gestione della raccolta e della sensibilizzazione ambientale. Entrambe le province mantengono però una posizione di eccellenza nel panorama nazionale, grazie a sistemi consolidati di raccolta e riciclo che risultano allineati con gli obiettivi di economia circolare indicati a livello europeo e nazionale.
Il valore economico riconosciuto ai comuni e i risultati di raccolta mostrano come il Trentino-Alto Adige sia parte attiva nella riduzione del carico dei rifiuti indifferenziati e nella valorizzazione di materiali primari come la carta, un passo importante su cui puntare per ridurre l’impatto ambientale nel lungo periodo.
Ultimo aggiornamento il 29 Luglio 2025 da Davide Galli