Un’escursione che doveva essere una giornata di svago si è trasformata in tragedia. Un giovane turista tedesco di 30 anni ha perso la vita cadendo da Cima Sat, sopra Riva del Garda. Era con tre amici, dopo aver appena finito la ferrata dell’Amicizia, quando è successo l’incidente. I soccorsi sono arrivati subito, ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. I dettagli raccontano la drammatica dinamica e le difficoltà del luogo.
Cima Sat e il sentiero dei Crazidei: un ambiente che non perdona
Cima Sat è una montagna rocciosa che domina il paesaggio sopra Riva del Garda. È una meta molto apprezzata da chi ama camminare e arrampicare, richiamando appassionati da tutta Europa. Il sentiero 418, chiamato dei Crazidei, corre sul versante nord. Qui si trovano tratti esposti e passaggi tecnici, soprattutto durante la discesa dopo la ferrata dell’Amicizia.
La ferrata è un percorso attrezzato molto frequentato, ma il sentiero dei Crazidei richiede particolare attenzione, vista la pendenza e il terreno accidentato. Il versante nord di Cima Sat è caratterizzato da pareti ripide e rocce spesso instabili. Basta un passo falso o un terreno scivoloso per finire nei guai, anche per chi è esperto. La cima si trova a oltre 200 metri sopra il fondovalle: una caduta da quelle altezze è quasi sempre fatale.
La caduta fatale: quando il passo si fa pericoloso
Il giovane tedesco aveva appena terminato la ferrata dell’Amicizia, nota per i suoi panorami ma anche per l’esposizione. Con lui c’erano tre amici, che stavano scendendo lungo il sentiero 418. Proprio in quel momento, il ragazzo ha perso l’equilibrio ed è precipitato per circa 200 metri.
Sono stati proprio i compagni a dare l’allarme intorno alle 15. Il terreno ripido e accidentato ha complicato le operazioni di soccorso. I soccorritori, dotati di mezzi speciali, sono arrivati rapidamente, ma la caduta è stata troppo violenta. Il giovane è morto sul colpo, senza possibilità di intervento medico.
Soccorsi in montagna: una corsa contro il tempo e la natura
I soccorsi si sono mossi subito dopo la chiamata degli amici. Vista la posizione isolata e la difficoltà del terreno, sono stati inviati operatori esperti nelle emergenze alpine. Il recupero è stato lungo e complesso, a causa del luogo impervio sul versante nord di Cima Sat e della necessità di usare attrezzature specifiche.
Nonostante la rapidità dell’intervento, non c’è stato nulla da fare. La caduta e la distanza coperta dalla vittima hanno reso impossibile ogni tentativo di salvataggio. I soccorritori si sono concentrati sul recupero della salma e sull’assistenza agli amici rimasti sul posto.
L’incidente riporta al centro l’attenzione sui rischi legati alle escursioni in montagna, soprattutto in ambienti esposti come questo. La prudenza è fondamentale, specie in discesa, dove il terreno può diventare insidioso.
Ferrata Dell’Amicizia e sicurezza: un richiamo alla cautela
La ferrata dell’Amicizia è uno dei percorsi attrezzati più frequentati nella zona del Garda trentino. Accessibile a chi ha una buona preparazione tecnica, richiede però sempre attenzione, soprattutto nella discesa e nei tratti meno protetti come il sentiero 418.
L’incidente dimostra che anche chi è esperto e accompagnato può trovarsi in pericolo su terreni ripidi e instabili. Le escursioni in montagna vanno preparate con cura: è importante valutare meteo, abbigliamento, attrezzatura e capacità di orientamento. Spesso, la discesa è più insidiosa della salita.
Le autorità e i gestori dei sentieri si occupano della manutenzione e del controllo delle attrezzature fisse, ma il rischio legato al terreno naturale e agli errori umani resta sempre alto. Così come è successo ieri a Cima Sat, dove una giornata in montagna si è trasformata in una tragedia.
Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2025 da Matteo Bernardi