Nel comune di Santa Cristina, in Alto Adige, i proprietari dei prati di pascolo sul Seceda hanno installato un tornello conforme alle norme ma non attivo. L’iniziativa segue quella di un contadino della Val Gardena che aveva posto un tornello a pagamento all’ingresso di un sentiero panoramico. Questo gesto vuole essere soprattutto un segnale verso le autorità locali e una forma di protesta contro gli effetti negativi del turismo intensivo sulla natura e il territorio.
La funzione simbolica del tornello e la richiesta ai comuni
I proprietari dei pascoli spiegano che il tornello non è stato pensato per negare l’accesso agli escursionisti, ai residenti o ai membri delle associazioni alpine, tutti soggetti che potranno continuare a godere liberamente degli spazi naturali. Il dispositivo rappresenta piuttosto una forma d’allarme per evidenziare la difficoltà nel gestire l’impatto crescente delle visite turistiche sulla zona. Gli stessi allevatori denunciano come il turismo massiccio abbia causato danni al paesaggio e alla flora locale, oltre a mettere sotto pressione le risorse ambientali fondamentali per la loro attività.
Servizi pubblici insufficienti lungo i sentieri
I problemi legati al turismo irrispettoso sono aggravati dalla mancanza di servizi pubblici adeguati lungo i sentieri: l’assenza di bagni provoca infatti accumulo incontrollato di rifiuti organici e sporcizia nei prati. Nonostante alcune proposte avanzate dai proprietari per collaborare con l’amministrazione comunale nella realizzazione delle strutture necessarie, non è arrivata alcuna risposta ufficiale finora.
Gli incidenti sulle montagne dell’alto adige: il caso dell’influencer danese
Tra gli episodi più gravi collegati all’afflusso turistico incontrollato si ricorda quello avvenuto il 28 luglio 2021 sul Seceda. Un influencer danese ha perso la vita in circostanze tragiche durante un’escursione fuori dai percorsi tracciati. Questo evento ha acceso ulteriormente i riflettori sui rischi legati alla presenza numerosa e poco regolamentata sulle montagne altoatesine.
Erosione e problemi igienici causati dal turismo irrispettoso
I proprietari sottolineano come molti visitatori tendano a uscire dal sentiero ufficiale causando erosione del terreno e danneggiamento diretto dei pascoli utilizzati dagli allevatori locali. Questi comportamenti provocano anche problemi igienici dovuti all’abbandono indiscriminato dei rifiuti solidi ed organici nell’ambiente naturale protetto.
L’appello degli allevatori si rivolge dunque alle istituzioni affinché intervengano con misure concrete volte a garantire una fruizione responsabile degli spazi montani senza compromettere la qualità ambientale né mettere in difficoltà chi vive direttamente grazie alla cura della terra su cui camminano migliaia ogni anno.