I campionati italiani Assoluti di tiro con l’arco si sono svolti al Palakosmos di Rovereto, con una serie di sfide importanti che hanno visto protagonisti giovani talenti e campioni affermati. Le finali nelle diverse categorie hanno evidenziato capacità tecniche e combattute gare tra arcieri di varie età e specialità. Il torneo ha confermato alcuni nomi emergenti e dimostrato il livello competitivo dell’arco italiano in vista delle prossime sfide internazionali.
Finali Maschili Ricurvo: scontro tra giovani promesse per il titolo assoluto
Nella specialità Ricurvo, definita anche arco olimpico perché inserita nel programma dei Giochi, la finale maschile ha visto contrapporsi due giovani arcieri ancora juniores: Emiliano Rampon e Francesco Poerio Piterà. Con un’età combinata di soli 39 anni, i due atleti hanno superato nell’arco del torneo avversari di indiscusso valore come Mauro Nespoli e Massimiliano Mandia, dimostrando grande talento e maturità tecnica. La finale si è chiusa con una vittoria netta di Rampon, che ha imposto il punteggio di 6-0 a Poerio Piterà, conquistando così il titolo italiano assoluto. Rampon, portacolori degli Arcieri Sagittario, ha gareggiato indossando un cappellino della Roma, suo team del cuore, che lo ha accompagnato durante tutto l’incontro. Questa vittoria rappresenta un punto importante nella carriera di un atleta di così giovane età.
Il tricolore femminile va a Loredana Spera, battuta Ginevra Landi nella finale
Nel settore femminile del Ricurvo, la competizione per il titolo italiano si è risolta con la vittoria di Loredana Spera degli Arcieri della Signoria. In finale, Spera ha ampliato il distacco su Ginevra Landi, esponente dei Maremmana Arcieri, imponendosi con un punteggio di 7-3. Entrambe le atlete hanno dimostrato precisione e concentrazione nel corso della gara, offrendo momenti di alta tensione e colpi ben piazzati sul bersaglio. La vittoria di Spera consolida la sua posizione tra le migliori arcere italiane nel Ricurvo e le apre nuove prospettive per le competizioni europee e mondiali a venire.
Prove a squadre maschile e femminile: la supremazia di Voghera e Iuvenilia
Le gare a squadre hanno riservato risultati interessanti sia tra gli uomini che tra le donne. Nel settore maschile, il podio è stato conquistato dagli Arcieri Voghera, composti da Paoletta, Travisani e Nespoli. La squadra ha dimostrato coesione e capacità di tiro costante, superando con determinazione gli avversari durante le diverse fasi della competizione. Nella categoria femminile, il titolo è stato assegnato alla formazione della Iuvenilia, formata da Andreoli, Degani e Marsili. Le vincitrici hanno ottenuto un successo netto contro le campionesse in carica degli Arcieri delle Alpi, rappresentate da Mijno, Marotta e Di Vita, con un punteggio segnato da un decisivo 6-0 nel derby piemontese. I risultati consolidano la forza di queste squadre nei campionati nazionali e mostrano una qualità tecnica evidente nel tiro di gruppo.
Mixed Team Compound: confermato il dominio del Kappa Kosmos con la vittoria di Roner e Set
Nel Mixed Team del Compound, una specialità che entrerà nel programma olimpico a partire da Los Angeles 2028, i padroni di casa del Kappa Kosmos si sono confermati campioni per il secondo anno consecutivo. La coppia Roner-Set ha tenuto alta la concentrazione per battere gli Arcieri Montalcino, rappresentati da Tonioli e Bovini, con un punteggio serrato di 154-152. Questo confronto ha mostrato il livello di preparazione e la competitività della disciplina nel tiro con l’arco italiano, enfatizzando la capacità della squadra vincitrice di mantenere il vantaggio fino all’ultimo scoccare di freccia. Il risultato rafforza la posizione del Kappa Kosmos come una delle realtà più forti nel Compound nazionale.
Le finali al Palakosmos di Rovereto hanno offerto indicazioni chiare sul valore tecnico degli arcieri italiani tra i giovani emergenti e gli esperti, preparando il terreno per le prossime sfide internazionali in un anno denso di eventi sportivi.
Ultimo aggiornamento il 20 Luglio 2025 da Luca Moretti