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Quattro giovani premiati all’Università Di Trento per tesi su energia e giurisprudenza, ricordo Massimo De Alessandri

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Premiati a Trento quattro giovani per tesi su energia e giurisprudenza in memoria di De Alessandri - Unita.tv
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La terza edizione del premio intitolato a Massimo De Alessandri, promosso dall’Università di Trento in collaborazione con il Gruppo Dolomiti Energia, ha incoronato quattro giovani laureati tra i protagonisti della ricerca su temi energetici e giuridici. Questo riconoscimento rafforza il legame tra l’università e il territorio, valorizzando tesi che affrontano aspetti economici, giuridici e tecnico-scientifici legati al settore energetico. Il premio mira a sostenere chi si affaccia al mondo del lavoro con analisi innovative e approfondite.

Il premio Massimo De Alessandri e il suo valore commemorativo

Il premio nasce per onorare la figura di Massimo De Alessandri, scomparso nel luglio 2022 all’età di 58 anni. Ex presidente del Gruppo Dolomiti Energia, De Alessandri ha lasciato un’impronta significativa nella gestione energetica locale. La sua memoria viene ricordata attraverso un riconoscimento dedicato a laureati che hanno sviluppato tesi di particolare rilievo sull’energia, un settore centrale per il territorio trentino e per le sfide ambientali globali. L’iniziativa riflette la volontà di mantenere vivo il suo esempio, basato sulla concretezza e l’impegno verso la comunità.

La scelta di coinvolgere l’Università di Trento conferma l’importanza della sintonia tra mondo accademico e realtà imprenditoriali nel promuovere la ricerca e la formazione di figure capaci di comprendere e gestire le dinamiche energetiche e giuridiche. In questa terza edizione si è puntato su tesi multidisciplinari che integrano competenze giuridiche, manageriali e scientifiche, configurando un ritratto ampio delle sfide attuali.

I vincitori: tematiche e riflessioni sulle energie rinnovabili e la legislazione

I premi assegnati ammontano a mille euro per ciascun vincitore, a Matteo Dal Bello, Piergiovanni Guzzardi, Lorenzo Emer e Roberto Parlato. Ognuno ha presentato lavori ben approfonditi con diversi focus, ma tutti riconducibili al tema centrale dell’energia e della normativa che la regola. Matteo Dal Bello, laureato in Management, ha analizzato nel suo studio la transizione europea dal gas naturale all’idrogeno, evidenziando variabili chiave e scenari futuri. Questo lavoro offre un contributo alle discussioni sul futuro energetico europeo, un ambito in rapida evoluzione.

Piergiovanni Guzzardi ha sviluppato una tesi in Giurisprudenza concentrandosi sulle difficoltà autorizzative e sui conflitti relativi agli impianti di energia rinnovabile nel contesto paesaggistico-ambientale. Il tema tocca direttamente la complessità degli iter burocratici ed ecologici che rallentano la diffusione di fonti alternative in Italia. Lorenzo Emer, da parte sua, ha pubblicato una ricerca dedicata all’analisi brevettuale di invenzioni verdi basate sull’intelligenza artificiale, delineando tendenze e proiezioni in campo tecnologico.

Infine, Roberto Parlato si è concentrato sul diritto delle concessioni idroelettriche, mettendo a confronto norme statali e regionali. Il suo lavoro tratta un ambito particolarmente delicato per la gestione delle risorse naturali in Trentino-Alto Adige e per l’interazione tra diversi livelli istituzionali nella regolazione energetica.

Il messaggio della presidente di Dolomiti Energia sul lascito di De Alessandri

Silvia Arlanch, presidente del Gruppo Dolomiti Energia, ha sottolineato come Massimo De Alessandri avesse fiducia nelle capacità delle nuove generazioni. Le parole di Arlanch evidenziano che il premio vuole sostenere concretamente il cammino professionale dei giovani studiosi, trasformandosi in un omaggio pratico e non solo simbolico. Per la presidente, la scelta di istituire questa iniziativa rappresenta un esempio fedele del carattere di De Alessandri, legato al territorio e orientato a lasciare tracce tangibili.

Il riconoscimento appare come una risposta alla necessità di connettere esperienze professionalizzanti e ricerca accademica, viste come strumenti in grado di favorire approcci rigogliosi su temi di stringente attualità. Attraverso questo premio si vuole invitare i laureati a proseguire nelle loro analisi con rigore e attenzione, consapevoli dell’impatto che le loro idee possono avere nella realtà quotidiana e negli sviluppi futuri del settore energetico.

L’incontro tra università e azienda, attraverso questo riconoscimento, punta così a stimolare una riflessione continua sulle trasformazioni energetiche, le tensioni giuridiche e le implicazioni economiche. Il lavoro dei quattro vincitori del 2023 rappresenta un contributo concreto in questo senso, con risultati che potranno essere riferimenti utili per professionisti e istituzioni impegnate nella transizione energetica e nella tutela del territorio.

Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Davide Galli

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Davide Galli

Davide Galli scrive per capire, non solo per raccontare. Blogger dallo stile asciutto e riflessivo, attraversa i temi di cronaca, politica, attualità, spettacolo, cultura e salute con uno sguardo mai convenzionale. Nei suoi articoli c’è sempre una domanda aperta, un invito a leggere tra le righe e a non fermarsi alla superficie.

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