La provincia autonoma di Trento ospiterà alcune delle competizioni più rilevanti dei Giochi Olimpici Invernali del 2026, che si svolgeranno tra Milano e Cortina. Questo evento rappresenta per la regione un’opportunità per valorizzare lo sport, migliorare le infrastrutture e rilanciare il turismo locale con uno sguardo rivolto al futuro.
Il ruolo del Trentino nei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026
Il Trentino sarà una delle aree principali per lo svolgimento delle gare, in programma dal 7 al 22 febbraio. Diversi impianti del territorio, già utilizzati in eventi internazionali come i Campionati del Mondo di Sci Nordico e la finale del Tour de Ski, torneranno protagonisti. Le discipline del salto con gli sci a Predazzo e dello sci di fondo a Tesero si svolgeranno in località con una consolidata esperienza nell’organizzazione di eventi sportivi di alto livello.
Circa un terzo delle medaglie olimpiche e paralimpiche sarà assegnato nel territorio trentino, un dato che sottolinea l’importanza della provincia come sede di eventi sportivi internazionali e conferma le competenze maturate nel tempo. Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha evidenziato in un intervento a Rimini l’orgoglio con cui il territorio si prepara a questa sfida, puntando a risultati duraturi per le comunità locali.
Investimenti per 450 milioni di euro in infrastrutture sportive e servizi
Il Comitato organizzatore dei Giochi, insieme agli enti locali e allo Stato, ha stanziato per il Trentino risorse pari a 450 milioni di euro, di cui 315 milioni provenienti dal governo. L’obiettivo è potenziare gli impianti olimpici e modernizzare il sistema infrastrutturale della provincia. Questi fondi sono destinati a progetti fondamentali per migliorare trasporti e servizi.
In particolare, 60 milioni sono destinati all’elettrificazione della linea ferroviaria della Valsugana, intervento che migliorerà la mobilità con benefici ambientali. Altri 70 milioni serviranno per un nuovo sistema di trasporto pubblico sostenibile nelle valli di Fiemme e Fassa, collegando efficientemente diverse località montane cruciali per le gare. Sono previsti inoltre 20 milioni per potenziare la stazione ferroviaria di Trento, nodo strategico per l’accesso alla regione, e circa 30 milioni per opere stradali volte a migliorare la circolazione.
Il presidente Fugatti ha sottolineato che molti di questi interventi erano già programmati, ma l’evento ha accelerato la loro realizzazione. Questi lavori vanno oltre il calendario olimpico e puntano a garantire benefici duraturi per residenti e visitatori. In vista delle Olimpiadi Giovanili Invernali del 2028, la regione si prepara ad accogliere nuove competizioni, come il pattinaggio di velocità a Baselga di Piné, confermando il legame con lo sport di alto livello.
La Val Di Fiemme: centro delle competizioni nordiche in Trentino
La Val di Fiemme sarà il fulcro delle gare nordiche durante i Giochi Invernali 2026. Questa valle, nel cuore delle Dolomiti, dispone di strutture come lo Stadio del Salto di Predazzo e lo Stadio dello Sci di Fondo di Tesero, già testate in eventi internazionali di rilievo. Questi impianti rappresentano non solo sedi di gara, ma anche testimonianze della tradizione sportiva locale.
Affidare a questa zona gran parte delle medaglie olimpiche e paralimpiche rafforza il ruolo della Val di Fiemme come punto di riferimento per lo sci nordico a livello mondiale. Il contesto naturale, unito a infrastrutture di qualità, crea un ambiente ideale per eventi che richiedono standard tecnici elevati e attirano migliaia di spettatori.
La concentrazione di gare nelle aree montane del Trentino valorizza il patrimonio sportivo regionale e dimostra la capacità di ospitare grandi manifestazioni anche sotto il profilo organizzativo e promozionale. La valle e i suoi impianti saranno al centro dell’attenzione internazionale durante il periodo olimpico, con ricadute positive sullo sviluppo turistico e culturale oltre febbraio 2026.
Gestione dei flussi turistici e promozione territoriale dopo i Giochi
Le Olimpiadi comportano una sfida nella gestione dei flussi turistici. Il Trentino si prepara ad affrontarla con attenzione. L’arrivo previsto di visitatori porterà nuova visibilità, facendo conoscere a livello globale le bellezze naturali e le strutture del territorio. Pur consapevole delle difficoltà nel gestire arrivi e spostamenti, la provincia punta sulle proprie capacità organizzative.
Il presidente Maurizio Fugatti ha evidenziato come l’esperienza acquisita in passato sarà fondamentale per sfruttare questa opportunità, evitando disagi e garantendo un’accoglienza di qualità. L’evento è importante per l’economia e il turismo, ma si guarda anche a consolidare l’immagine del Trentino come meta affidabile per il turismo sportivo e ambientale.
Una gestione attenta del periodo olimpico e la valorizzazione delle infrastrutture realizzate potranno aprire nuove prospettive per il turismo dopo i Giochi, aiutando la regione a intercettare nuovi segmenti di visitatori e a rafforzare la propria identità come destinazione internazionale adatta a eventi di rilievo e di lunga durata.
Ultimo aggiornamento il 25 Agosto 2025 da Elisa Romano