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Trentino Alto Adige/Suedtirol

Bolaffi cerca due francobolli trentini ritirati per mancanza della dicitura bilingue italiano – tedesco

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La casa d’aste Bolaffi ha avviato una ricerca su scala nazionale per recuperare due francobolli dedicati a località del Trentino Alto Adige. Questi esemplari, appartenenti alla serie “Turistica-Patrimonio naturale e paesaggistico”, sono stati bloccati poco prima della loro emissione ufficiale dall’8 luglio 2025. Il motivo è la mancanza della dicitura bilingue italiano-tedesco sulle vignette, un requisito previsto dall’articolo 116 della Costituzione italiana che tutela le minoranze linguistiche nelle regioni autonome.

I francobolli ritirati in Italia: motivi del blocco e caratteristiche distintive

I francobolli in questione raffigurano i gruppi montuosi del Catinaccio e del Latemar, simboli naturali molto noti nel territorio trentino. Sulle vignette compare solo la scritta “Trentino-Alto Adige” in italiano, senza l’equivalente tedesco “Südtirol”. Nel caso specifico del Catinaccio manca anche il nome tradizionale tedesco “Rosengarten”, utilizzato comunemente dalla popolazione di lingua tedesca.

Tratto da ansa.it.

Questa omissione ha suscitato proteste da parte delle comunità locali e delle autorità competenti che hanno segnalato la violazione dell’obbligo costituzionale di bilinguismo nella regione autonoma. Per questo motivo il ministero delle Imprese e del made in Italy ha fermato la distribuzione dei francobolli prima dell’emissione ufficiale prevista per l’8 luglio scorso.

Nonostante il blocco, alcuni esemplari erano già stati messi in vendita o addirittura usati per affrancare corrispondenze postali. Questo fatto li rende particolarmente rari perché rappresentano una tiratura limitata non conforme alle regole vigenti.

Bolaffi: l’ origine dell’ interesse collezionistico per i pezzi rari legati al patrimonio turistico del Trentino Alto Adige

Filippo Bolaffi, amministratore delegato della casa d’aste Bolaffi specializzata nel collezionismo filatelico e numismatico, spiega che proprio gli errori umani spesso trasformano oggetti comuni in rarità ricercate dai collezionisti. In questo caso si tratta di un errore nei controlli sulle nuove emissioni filateliche che ha portato a una situazione insolita ma interessante dal punto di vista storico e culturale.

Bolaffi sottolinea come questa vicenda possa diventare un capitolo importante negli album dei filatelici appassionati italiani ed europei dato il contesto politico-linguistico coinvolto oltre al valore estetico dei soggetti rappresentati. Il prezzo finale sul mercato dipenderà dalla quantità effettiva degli esemplari recuperabili ma potrebbe moltiplicare molte volte rispetto al valore nominale iniziale superiore a un euro.

L’interesse verso questi francobolli si lega anche alla storia recente italiana legata alle autonomie regionali e ai diritti linguistici riconosciuti dalla Costituzione. La richiesta di recupero da parte di Bolaffi testimonia come oggetti apparentemente ordinari possano assumere significati più ampi legati all’identità territoriale.

L’ influenza della costituzione sudtirolese sulla filatelia italiana: tra tutela linguistica e valorizzazione collezionistica nel Trentino Alto Adige

La vicenda dei due francobolli tocca temi delicati relativi al rispetto delle minoranze linguistiche italiane tutelate dagli articoli costituzionali specificamente dedicati alle regioni autonome come Trentino Alto Adige/Südtirol. L’obbligo di inserire indicazioni bilingui su prodotti ufficialmente emessi dal governo è uno strumento concreto per garantire visibilità alle culture presenti sul territorio nazionale.

Il ritiro immediato degli esemplari senza diciture complete mostra quanto sia alta l’attenzione istituzionale sul tema, ma allo stesso tempo apre scenari interessanti nel mondo del collezionismo dove le tirature limitate o bloccate spesso acquisiscono valore aggiunto. Questi casi evidenziano inoltre quanto sia importante il controllo accurato nelle fasi preliminari dell’emissione postale.

Riflessioni di Filippo Bolaffi sul valore politico ed estetico dei francobolli legati al patrimonio turistico del Trentino Alto Adige

Il fenomeno richiama anche riflessioni più ampie sull’importanza della comunicazione visiva nei simboli nazionali, specie quando riguardano territori caratterizzati da pluralità culturali. Ogni dettaglio presente sui materiali postali assume così peso politico oltreché estetico.

Le raccolte filateliche possono diventare archivi storici utilissimi per documentare momenti di tensione e dialoghi sociali locali e nazionali attraverso piccoli oggetti quotidiani quali i francobolli stessi. La storia recente dimostra infatti come episodi simili abbiano contribuito ad arricchire patrimoni culturali conservando tracce tangibili degli eventi vissuti dalle comunità territoriali coinvolte.

Ultimo aggiornamento il 15 Luglio 2025 da Davide Galli

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Davide Galli

Davide Galli scrive per capire, non solo per raccontare. Blogger dallo stile asciutto e riflessivo, attraversa i temi di cronaca, politica, attualità, spettacolo, cultura e salute con uno sguardo mai convenzionale. Nei suoi articoli c’è sempre una domanda aperta, un invito a leggere tra le righe e a non fermarsi alla superficie.

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