L’ultimo rapporto sul mercato del lavoro e sull’economia altoatesina dipinge un quadro a due facce. Da una parte, la situazione occupazionale e quella del credito sembrano solide. Dall’altra, però, arrivano segnali di difficoltà dal commercio estero e dal turismo. Lo racconta il Barometro Ipl dell’estate 2025, che mostra come i lavoratori dipendenti della provincia siano cautamente ottimisti sul futuro vicino.
Famiglie in difficoltà, risparmi sempre più lontani
Nonostante qualche segnale positivo sul fronte del lavoro, molte famiglie altoatesine faticano a far quadrare i conti. L’indagine Ipl rivela che il 36% degli intervistati ha problemi a coprire le spese mensili. E più della metà – il 58% – pensa di non riuscire a mettere da parte nulla nel corso dell’anno. Questo scenario riflette le tensioni reali che si avvertono a livello quotidiano. L’aumento del costo della vita pesa sulle entrate, lasciando molti con il fiato corto e un senso di incertezza per i mesi a venire. La precarietà economica rimane dunque un nodo cruciale per tante famiglie.
Crescono i posti fissi, meno contratti a termine
Nel mercato del lavoro altoatesino, la prima metà del 2025 porta qualche novità. Sono aumentati i posti di lavoro stabili e quelli a chiamata, mentre i contratti a termine sono diminuiti. L’inflazione a Bolzano resta contenuta: +2,2% a giugno, +2,5% nei primi sei mesi dell’anno. Dopo un periodo di rallentamento, anche i prestiti bancari a famiglie e imprese stanno tornando a salire, un segnale importante di fiducia nel sistema finanziario. Il rafforzamento dei contratti stabili aiuta a dare un po’ di respiro al mercato del lavoro, anche se le preoccupazioni per il futuro restano.
Turismo e commercio estero frenano
Sul fronte dell’economia esterna, però, la situazione si complica. Il turismo, che da sempre è uno dei punti forti dell’Alto Adige, sta rallentando la sua crescita. Anche il commercio estero attraversa una fase difficile. Questo mette in luce quanto l’economia locale sia ancora vulnerabile alle incertezze globali e al calo della domanda sui mercati internazionali. Il rallentamento in questi settori rischia di frenare la crescita complessiva della provincia e di pesare anche sull’occupazione.
Lavoratori cauti ma ancora fiduciosi
Il Barometro Ipl mostra che i lavoratori dipendenti mantengono un atteggiamento moderatamente ottimista per i prossimi dodici mesi, con un indice di fiducia a +6. Ma c’è anche un lato meno positivo: la percezione della propria situazione economica è peggiorata. Sono cresciute, seppur di poco, le preoccupazioni sul mantenimento del posto di lavoro. E per alcuni è diventato più difficile immaginare di ritrovarne uno simile in caso di licenziamento. Questi segnali indicano una maggiore prudenza e una percezione di rischio che rispecchia i cambiamenti in corso nell’economia provinciale.
Previsioni di crescita e risposte della politica
Il direttore dell’Ipl, Stefan Perini, conferma una crescita del Pil provinciale dello 0,8% per il 2025. Nonostante le incertezze globali, non vede al momento motivi per rivedere al ribasso questa stima. Una crescita lenta ma stabile, insomma, se le condizioni restano queste. Sul fronte politico, intanto, si lavora per sostenere i lavoratori. Il presidente Ipl, Stefano Mellarini, sottolinea la necessità di interventi contro il caro vita e la precarietà. Parla di aumenti salariali mirati, di accesso a case a prezzi più bassi e di misure contro il lavoro instabile. L’assessora provinciale al lavoro, Magdalena Amhof, annuncia invece un aumento strutturale degli stipendi nel settore pubblico, pensato per rafforzare il potere d’acquisto. Amhof punta anche a rendere il lavoro più attrattivo per colmare la carenza di personale, sperando che questo effetto si estenda al settore privato.
L’Alto Adige si trova così in una fase delicata: il mercato del lavoro mostra segnali incoraggianti, ma l’economia complessiva richiede prudenza. Le famiglie restano sotto pressione, mentre i settori legati all’estero rallentano. Servono scelte precise per garantire stabilità e sviluppo nei mesi che verranno.
Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Luca Moretti