Tremila concorrenti alla finale nazionale dei giochi matematici bocconi conferma la crescita del fenomeno

La finale dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici si è svolta a Milano, con tremila partecipanti e un significativo aumento della presenza femminile, evidenziando un cambiamento culturale nella percezione della matematica.
La finale nazionale dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici, svoltasi all’università Bocconi di Milano, ha registrato una partecipazione record con un significativo aumento di studentesse, riflettendo un cambiamento culturale verso una matematica più accessibile e coinvolgente. - Unita.tv

La finale nazionale dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici si è tenuta quest’anno nel campus dell’università Bocconi di Milano, richiamando una partecipazione record. Al confronto con la prima edizione, datata 32 anni fa, il numero dei concorrenti è passato da meno di cento a tremila solo per la prova finale, con un totale di circa 40mila giocatori coinvolti nelle varie fasi italiane. Le categorie si sono ampliate, includendo studenti dalla prima media fino agli ultimi anni universitari, oltre alle sezioni dedicate al grande pubblico e all’alta competizione. Non solo si è registrata una forte crescita numerica, ma anche un cambiamento importante sul fronte della partecipazione femminile.

Dalla prima edizione a oggi: evoluzione dei giochi matematici in italia

La prima edizione dei giochi matematici ha visto una partecipazione contenuta con concorrenti di sesso femminile praticamente assenti. Oggi il quadro è decisamente diverso. Quest’anno, la maggioranza dei partecipanti risultava composta da studentesse, segnando un sorpasso significativo rispetto agli studenti maschi. Questo dato testimonia una progressiva riduzione degli stereotipi legati alla matematica, tradizionalmente percepita come materia difficile e riservata a pochi eletti. Il confronto con il passato mostra non solo un aumento nelle adesioni ma anche un cambiamento culturale che rende la matematica più accessibile e meno “tabù”.

I giochi e il sentimento matematico

I giochi offrono una strada per mostrare che la matematica non si limita a formule da memorizzare ma coinvolge ragionamento e logica, mettendo in luce un “sentimento matematico” collegato a strategie e intuizioni. Questa trasformazione ha portato con sé una nuova atmosfera, più ludica e coinvolgente. Molti corsi e attività collegate si concentrano su una dimensione partecipativa che ha portato a un evento ricco di energia, capace di coinvolgere migliaia di giovani in tutta Italia e anche all’estero, con alcune scuole italiane da Madrid e Istanbul.

Finalissima a milano e collegamento con le olimpiadi di matematica

Sabato, nel campus di via Sarfatti a Milano, si è svolta la finale nazionale con una presenza complessiva superiore alle settemila persone tra concorrenti, accompagnatori e organizzatori. L’evento ha assunto colori da stadio, con un tifo acceso e un clima di festa che ha animato la giornata. La manifestazione ha coinvolto anche alcune sedi estere, allargando lo spettro di partecipazione ben oltre i confini nazionali.

Questa edizione si è svolta in contemporanea con le Olimpiadi di matematica a Cesenatico, un evento tradizionale ma distinto. Per evitare sovrapposizioni e agevolare la partecipazione, gli organizzatori hanno stretto un accordo per far disputare una parte della finale anche in Romagna. Così, vi è una classifica provvisoria riservata ai concorrenti milanesi e una generale da cui emergeranno i nomi dei vincitori chiamati a rappresentare l’Italia alla fase internazionale in Tunisia. La finalissima si svolgerà nella città di Mahdia il 23 e 24 agosto. L’obiettivo è di formare una squadra di eccellenza e portare medaglie da questa importante vetrina internazionale.

L’evento e la partecipazione internazionale

La finalissima a Mahdia rappresenta non solo un traguardo, ma anche un momento di confronto con talenti provenienti da tutto il mondo, sottolineando il valore strategico di queste competizioni nel panorama formativo internazionale.

L’importanza sociale e formativa dei giochi matematici

Jacopo De Tullio, docente di analisi matematica alla Bocconi e vicepresidente del centro Pristem, ha sottolineato il valore sociale dei giochi. Per lui e per l’organizzazione, queste gare sono momenti in cui si costruiscono amicizie e si condivide una passione che si fa comunità. La matematica, in questo contesto, si allontana dall’idea di disciplina ostica per diventare un ambito in cui anche il divertimento ha spazio. Il fatto che gli studenti sentano meno solitudine nel condividere questo interesse contribuisce a rafforzare una cultura diversa della materia.

Il docente ricorda che la matematica apre numerosi sbocchi, anche in ambiti apparentemente lontani come quello del Vaticano, citando la formazione di papa Leone XIV. La sfida di far crescere giovani promettenti non si limita a premi e riconoscimenti, ma passa attraverso l’esperienza stessa della competizione, utilizzata anche come lezione di crescita umana. Il valore aggiunto sta nell’imparare a sbagliare, capire i propri limiti e sviluppare consapevolezza, ingredienti che vanno ben oltre le formule e gli esercizi tradizionali.

Il fenomeno in crescita

Il crescente interesse e la diversificazione delle categorie fanno dei giochi matematici un fenomeno che merita attenzione. L’adesione di migliaia di ragazzi dimostra che il virus della passione per i numeri si trasmette, e che la matematica si propone sempre più come un linguaggio vivo, pronto a catturare curiosità e talenti. Dalle aule delle scuole medie alle università, questo appuntamento rappresenta un’occasione concreta per misurarsi con problemi coinvolgenti, riesaminare stereotipi e costruire nuove prospettive intellettuali.