Trasformazione di capannoni industriali in palazzine residenziali: nuovi progetti a via boccaccio e piazza oldrini

La riqualificazione di aree industriali dismesse a Milano, come in via Boccaccio e piazza Oldrini, trasforma spazi obsoleti in complessi residenziali sostenibili, migliorando la vivibilità urbana.
A Milano, la riqualificazione di aree industriali dismesse in via Boccaccio e piazza Oldrini trasforma vecchi edifici in residenze moderne, sostenibili ed efficienti, valorizzando il territorio e migliorando la qualità urbana. - Unita.tv

La riqualificazione di aree industriali dismesse rappresenta un trend crescente in molte città, con l’obiettivo di adattare spazi inutilizzati alle esigenze abitative moderne. A Milano, nei pressi di via Boccaccio e piazza Oldrini, sono in corso importanti interventi che stanno cambiando il volto di zone un tempo dedicate alla produzione. Questi progetti puntano a rinnovare edifici un tempo industriali, trasformandoli in complessi residenziali pensati anche per il comfort ambientale e la sostenibilità.

Il progetto di via boccaccio e la riconversione dell’ex stabilimento di essenze

In via Boccaccio, nei giorni scorsi, è stato avviato un nuovo cantiere per demolire un capannone ormai vuoto da anni, dove una volta venivano prodotte essenze. L’area è di proprietà di Elite Immobiliare, che ha affidato la riqualificazione a Mirò Immobiliare. Il progetto prevede la costruzione di una palazzina composta da 12 appartamenti tra bilocali e trilocali. La particolarità dell’intervento riguarda l’attenzione all’efficienza energetica: il nuovo complesso immobiliare sarà in classe A, con elementi progettuali mirati a garantire risparmio energetico e abitazioni di qualità.

Dichiarazioni dell’assessore all’urbanistica

Antonio Lamiranda, assessore all’Urbanistica del comune di Milano, ha riferito che “questi tipi di interventi riqualificano spazi produttivi obsoleti, grazie alle modifiche previste dal nuovo piano di governo del territorio .” La demolizione dell’edificio di via Boccaccio è la fase iniziale che dà il via ai lavori per realizzare il condominio Élite. Il progetto si inserisce nel contesto urbano senza stravolgere la struttura esistente, mantenendo coerenza con le costruzioni vicine.

Esempi di conversione vicina: il progetto di uniabita e l’ex inps in piazza oldrini

A pochi passi dal cantiere di via Boccaccio, la cooperativa UniAbita ha completato un intervento simile partendo dalla ristrutturazione del capannone industriale dismesso in “Boccaccio 164”. Questo complesso offre servizi comuni rivolti a migliorare la vita dei residenti, tra cui tre corti interne con aree verdi attrezzate, una sala fitness, spazio gioco per bambini e deposito biciclette. La maggior parte degli appartamenti è stata venduta ancora in fase di progettazione, a dimostrazione dell’interesse per questo tipo di abitazioni.

Anche in piazza Oldrini si registra una trasformazione importante: l’ex edificio Inps, inutilizzato da più di cinque anni, è stato convertito in un ampio complesso residenziale. Questo intervento ha contribuito a riqualificare l’ambiente urbano circostante, portando nuova vita in una zona che soffriva per la presenza di uffici vuoti e abbandonati. L’esempio dimostra come la riconversione di immobili pubblici aiuti a ridurre spazi inutilizzati e a creare nuove opportunità abitative.

I vantaggi della trasformazione degli spazi industriali in edilizia residenziale

I casi di via Boccaccio, UniAbita e piazza Oldrini mettono in luce i vantaggi pratici ed economici della trasformazione di aree industriali dismesse. Ripensare questi spazi permette di sviluppare nuove abitazioni senza consumare ulteriori terreni, riducendo così l’impatto urbano. Promuovendo edifici energeticamente efficienti si limitano anche i consumi e si migliora il comfort per chi abita le nuove case.

Rigenerazione urbana e sostenibilità

Sul piano urbano, questa strategia riporta a nuova vita zone spesso trascurate e dà slancio allo sviluppo di quartieri integrati in cui si valorizzano aree prima degradate. Servizi condivisi, spazi verdi e percorsi per pedoni o biciclette sono soluzioni che rispondono alle richieste di una città più vivibile e sostenibile. Progetti di questo tipo animano il mercato immobiliare locale portando offerta di abitazioni nuove, esperienze innovative e qualità nel costruito.

A Milano, continuano così le trasformazioni di angoli spesso dimenticati e il recupero di strutture che incarnavano il passato produttivo, rilanciando la città verso nuove funzioni e nuovi residenti.