Tragico incidente sulla cassia bis a roma, morto lo psicologo francesco terzulli nella notte del 20 maggio 2025
La morte di Francesco Terzulli, psicologo stimato nei Parioli, ha scatenato un forte cordoglio e richieste di miglioramenti nella sicurezza stradale sulla Cassia Bis dopo l’incidente fatale.

La comunità dei Parioli a Roma piange la morte dello psicologo Francesco Terzulli, vittima di un incidente stradale sulla Cassia Bis, evento che ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale nel quartiere. - Unita.tv
La comunità dei Parioli a Roma è stata scossa dalla morte di francesco terzulli, psicologo noto e stimato nel quartiere, vittima di un incidente stradale mentre guidava uno scooter. Il sinistro si è verificato nella notte tra il 20 e il 21 maggio 2025 lungo la cassia bis, una delle arterie più trafficate della città. L’evento ha avuto un impatto profondo sulla comunità locale, suscitando proteste per la sicurezza stradale e un intenso cordoglio. Il racconto ripercorre i vari aspetti dell’incidente, il contesto, le reazioni e le implicazioni sociali.
La risposta della comunità dei parioli e il cordoglio per francesco terzulli
La notizia della morte di francesco terzulli ha fatto rapidamente il giro del quartiere parioli, suscitando reazioni di forte commozione. Molti residenti, colleghi e pazienti si sono espressi con messaggi di cordoglio sui social, ricordando la figura del professionista come un punto di riferimento.
Il senso di perdita si fonde con la preoccupazione per la sicurezza in strada, dopo un evento così drammatico. Nei giorni seguenti si sono tenuti incontri in quartiere, organizzati da associazioni locali, per discutere misure da adottare e per esprimere vicinanza alla famiglia.
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Numerose persone hanno partecipato alla cerimonia commemorativa, voluta proprio per onorare francesco terzulli e sottolineare il valore del suo lavoro. Questo momento collettivo ha rafforzato il senso di comunità, mentre restano vive le richieste di interventi alle autorità comunali.
La morte di un professionista così radicato nel tessuto sociale dei parioli ha avuto un impatto emotivo anche nelle realtà vicine, evidenziando quanto la sua presenza fosse apprezzata fuori dal suo studio.
Dinamica dell’incidente e indagini in corso
L’incidente si è verificato intorno alle 23:00 di martedì 20 maggio 2025. Francesco terzulli stava percorrendo la cassia bis a bordo del suo scooter quando ha perso il controllo del veicolo. La polizia locale ha subito avviato le indagini, con rilievi sul luogo e acquisizione di eventuali riprese di videocamere di sicurezza della zona.
Tra le ipotesi valutate ci sono possibili condizioni scivolose sulla strada, visibilità ridotta o un improvviso ostacolo. I primi rilievi non hanno evidenziato coinvolgimento di altri mezzi. Restano da chiarire le cause esatte che hanno portato alla perdita di controllo e alla caduta fatale.
Gli agenti cercano conferme nelle testimonianze raccolte tra passanti e automobilisti che erano presenti poco prima o durante l’incidente. L’attenzione è rivolta anche alle condizioni del mezzo e all’eventuale rispetto delle norme da parte del conducente.
Le autorità hanno promesso aggiornamenti non appena l’inchiesta sarà più avanzata, sottolineando la volontà di chiarire ogni dettaglio in tempi rapidi, considerando anche le recenti critiche sulla sicurezza della strada.
Sicurezza stradale a roma, una situazione sotto pressione
Roma presenta da anni criticità notevoli nella gestione della sicurezza stradale, con particolare attenzione al traffico di veicoli a due ruote. La cassia bis, teatro dell’incidente, si inserisce in questo quadro complesso. Frequenti segnalazioni da parte di cittadini evidenziano tratti poco illuminati o con asfalto in cattive condizioni.
Il crescente numero di scooter sulla strada, necessario per aggirare il traffico, espone molti utenti a rischi maggiori. Le statistiche recenti indicano un aumento degli incidenti che coinvolgono motocicletti, con conseguenze spesso gravi o fatali.
Le associazioni locali e gruppi di residenti continuano a chiedere misure concrete, quali nuovi impianti di illuminazione, sistemi di segnalazione più efficaci e riduzione dei limiti di velocità. Alcune proposte avanzano l’idea di installare semafori intelligenti e dispositivi per segnalare la presenza di veicoli a due ruote.
L’amministrazione cittadina ha promesso interventi ma la lentezza e la scarsità di risorse hanno rallentato finora il miglioramento. L’incidente di francesco terzulli torna quindi a porre al centro dell’attenzione un tema da affrontare con urgenza e rigore.
Francesco terzulli, la vita e il ruolo nella comunità dei parioli
Francesco terzulli, 55 anni, era uno psicologo che da molti anni esercitava la professione nella zona dei parioli. Conosciuto tra colleghi e pazienti per il suo approccio attento e umano, aveva costruito un solido rapporto con la comunità. Professionista apprezzato, era spesso coinvolto in iniziative locali e attività di sostegno psicologico, soprattutto rivolte a chi affrontava fragilità emotive.
La sua attività di psicologo lo portava a lavorare a stretto contatto con molte persone, anche al di fuori del suo studio. I racconti di chi lo conosce lo definiscono come un uomo capace di ascoltare e supportare con calma, qualità rare nel campo. La sua perdita ha un impatto che travalica l’ambito professionale, toccando direttamente molte famiglie e singoli.
La morte improvvisa ha lasciato un vuoto avvertito soprattutto da chi contava su di lui in momenti di difficoltà. Diverse associazioni locali e colleghi hanno organizzato eventi di commemorazione per ricordarne il lavoro e la figura umana, mentre la famiglia è stata sostenuta da una rete di vicinato ormai unita nel dolore.
Dichiarazioni delle autorità locali e impegni annunciati
In seguito all’incidente, le autorità comunali e la polizia locale hanno espresso pubblicamente il loro cordoglio per la famiglia di francesco terzulli. Il sindaco di roma ha sottolineato la vicinanza dell’amministrazione alla comunità dei parioli e ha confermato l’apertura di un’indagine per fare chiarezza sulle cause esatte.
Sono state annunciate verifiche approfondite sull’intero tratto della cassia bis interessato dall’incidente, con attenzione alle condizioni tecniche della strada. L’intenzione è quella di definire misure atte a prevenire nuovi episodi simili.
Il dipartimento comunale per la mobilità sta valutando un piano di lavori per migliorare l’illuminazione e la segnaletica, insieme a campagne di sensibilizzazione rivolte agli utenti dei veicoli a due ruote. L’obiettivo dichiarato è ridurre l’incidentalità almeno nelle zone più a rischio.
Le autorità hanno invitato la cittadinanza a collaborare fornendo informazioni utili all’indagine e hanno rassicurato sulla volontà di trasparenza riguardo ai risultati.
Dati e numeri sul traffico e gli incidenti a roma
Le statistiche pubbliche rivelano che negli ultimi anni gli incidenti nel comune di roma sono aumentati, con particolare incidenza su veicoli leggeri come scooter e motorini. Nel 2023 si sono registrati oltre 10.000 incidenti, un incremento del 15% rispetto al 2022.
La categoria di veicoli a due ruote risulta la più colpita per gravità degli incidenti. Le cause vanno dalla velocità eccessiva, alla cattiva manutenzione delle strade, fino a una segnaletica insufficiente o poco visibile.
I dati raccolti danno indicazioni precise sulle zone e gli orari di maggiore rischio, mostrando una concentrazione di incidenti serali e notturni, quando la visibilità cala e cresce il traffico.
Il trend evidenzia la necessità di politiche mirate e misure concrete, sia tecniche che educative, per evitare l’aumento delle vittime e migliorare la condizione di tutti gli utenti della strada.
Testimonianze di colleghi e pazienti sulla figura di francesco terzulli
Numerosi colleghi e pazienti hanno voluto esprimere il loro ricordo di francesco terzulli, sottolineando come fosse più di un semplice professionista. Un paziente ha detto: “Francesco era un punto fermo per chi, come me, attraversava momenti difficili. Non era solo un terapeuta, ma un vero amico”.
Altri colleghe e colleghi hanno evidenziato la dedizione con cui svolgeva il proprio lavoro e la sua capacità di mettersi in ascolto senza giudizio. Queste testimonianze raccontano un uomo impegnato e attento, capace di creare un rapporto autentico con chi si rivolgeva a lui.
La sua scomparsa ha provocato un dolore profondo e un senso di vuoto tra chi gli era vicino, sottolineando il ruolo che aveva nella vita di molte persone, non solo come psicologo ma anche come riferimento umano.
Questi ricordi delineano un quadro di una figura professionale che ha lasciato un segno significativo, e che ora viene pianto da più comunità intrecciate a roma.
L’impatto psicologico sulla comunità e sulle persone colpite
La scomparsa di francesco terzulli ha anche acceso riflessioni sul valore del supporto psicologico nei momenti di lutto e difficoltà. Essendo terapeuta, aveva un ruolo fondamentale nell’aiutare molte persone a gestire situazioni di stress e fragilità emotive.
I colleghi e le associazioni del settore nella città hanno organizzato momenti dedicati per offrire aiuto a chi segue i pazienti rimasti senza il loro punto di riferimento. Ci si è resi conto che la perdita ha generato bisogno di sostegno diffuso.
Chi conosceva francesco terzulli parla del suo lavoro come di un legame che andava oltre il semplice rapporto professionale, costruito su empatia e presenza costante. La sua morte ha lasciato un vuoto che si riflette sul benessere di molte persone nella zona.
Alcune iniziative prevedono gruppi di ascolto e incontri per supportare emotivamente i colleghi e i familiari, riconoscendo l’importanza della continuità del servizio in ambito psicologico anche nel dolore.
Le condizioni e il luogo dell’incidente sulla cassia bis
La cassia bis è una strada che collega zone residenziali di roma appartenenti ai quartieri nord-ovest, caratterizzata da traffico intenso soprattutto nelle ore serali e notturne. Il tratto in cui è avvenuto l’incidente è segnalato spesso per problemi di visibilità ridotta e presenza di curve, frequenti luoghi di passaggio di veicoli a due ruote. Scooter e motorini sono mezzi molto utilizzati nella zona, vista la difficoltà di spostarsi con l’auto in orari di punta.
L’incidente ha coinvolto un solo veicolo, lo scooter guidato da francesco terzulli. Le dinamiche sono ancora oggetto di verifica da parte della polizia locale, che ha raccolto testimonianze di testimoni oculari e ha esaminato le condizioni dell’asfalto e dell’illuminazione pubblica. Fonti ufficiali riferiscono che alle 23:00 circa terzulli ha perso il controllo del mezzo in circostanze non ancora del tutto chiarite.
In quel tratto, la pavimentazione presenta alcune irregolarità e punti poco illuminati, elementi che potrebbero aver influenzato la perdita di stabilità dello scooter. Analoghi incidenti si sono già verificati in passato, mettendo in luce una situazione complessa sotto il profilo della sicurezza stradale, con richieste crescenti di interventi.
Critiche e richieste dai residenti per migliorare la sicurezza
Dopo l’incidente, parte della popolazione dei parioli ha manifestato critiche verso le condizioni della cassia bis e la lentezza degli interventi comunali. Molti sostengono che episodi simili si potrebbero evitare con una maggiore attenzione alla manutenzione e all’adeguatezza delle infrastrutture.
I residenti hanno chiesto anche l’installazione di dispositivi di rallentamento e una revisione dei limiti di velocità, per rendere la strada più sicura per pedoni e ciclomotori. Alcune associazioni hanno promosso raccolte firme per sollecitare azioni concrete.
Il dibattito sulla sicurezza stradale si fa più acceso, coinvolgendo istituzioni, cittadini e operatori del settore. Le richieste puntano a interventi immediati e duraturi, non a soluzioni temporanee o superficiali.
La vicenda Franceso Terzulli ha messo in luce una problematica radicata, con la speranza che la morte del professionista diventi un punto di svolta per il quartiere e la città.