Un episodio drammatico ha scosso la Val Aurina, in provincia di Bolzano, dove un escursionista di 59 anni ha perso la vita a causa di una valanga. L’incidente, avvenuto mercoledì pomeriggio, ha messo in evidenza i pericoli legati alle escursioni in montagna, specialmente in un periodo caratterizzato da condizioni meteorologiche instabili.
La dinamica dell’incidente
Il turista tedesco, in cerca di avventure scialpinistiche, stava scendendo verso Rio Bianco, a circa 2.300 metri di altitudine, quando è stato colpito da una valanga. Secondo le prime ricostruzioni, la slavina potrebbe essere stata innescata dalla sua stessa sciata. L’incidente è avvenuto poco dopo le due del pomeriggio, e il corpo dell’uomo è stato ritrovato sepolto sotto un metro di neve. I soccorsi, allertati dal fratello che lo accompagnava e che è rimasto illeso, sono giunti rapidamente sul posto, ma i tentativi di rianimazione sono stati vani. È probabile che l’uomo sia deceduto sul colpo, a causa della violenza della slavina.
Intervento dei soccorsi
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti diversi gruppi di soccorso, tra cui la squadra del soccorso alpino di Campo Tures, i carabinieri e la Guardia di Finanza. L’elisoccorso Pelikan 1 e l’elicottero dell’Aiut Alpin hanno fornito supporto aereo per le operazioni di recupero. Nonostante gli sforzi, il corpo dell’escursionista è stato recuperato senza vita. Gli esperti hanno sottolineato come le attuali condizioni meteorologiche, caratterizzate da temperature elevate e accumuli di neve, aumentino il rischio di valanghe, rendendo le escursioni in montagna particolarmente pericolose per gli scialpinisti.
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Altri incidenti in montagna
Il versante del Monte Corno, noto per le sue ripide pareti rocciose, ha visto altri episodi simili. Mercoledì, una valanga si è staccata dal Sassolungo in Val Gardena, ma fortunatamente senza conseguenze gravi. In Trentino, un’altra valanga ha colpito il ghiacciaio del Presena, causando la morte di un 49enne tedesco e ferendo altri due escursionisti. Domenica, due scialpinisti trentini sono stati coinvolti in un incidente sul Monte Oscivart, dove una slavina li ha trascinati per duecento metri, causando ferite.
In un altro episodio, un turista inglese di 30 anni è stato ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale San Maurizio di Bolzano dopo essere caduto sugli sci allo Snow Park Piz Sorega, a San Cassiano in Val Badia. I soccorsi hanno dovuto intubarlo sul posto e trasferirlo d’urgenza in ospedale a causa delle ferite riportate alla testa e al torace.
Questi eventi mettono in evidenza l’importanza di prestare attenzione alle condizioni meteorologiche e ai rischi legati alle escursioni in montagna, specialmente in un periodo in cui le valanghe sono più frequenti.
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