Emanuele Mansi, un uomo di 37 anni originario di Trani, è deceduto nella notte tra il 21 e il 22 marzo 2025, dopo aver subito un grave incidente con il monopattino ad Andria. L’incidente, avvenuto il 13 marzo, ha avuto luogo in via Podgora, vicino al centro della città . La vicenda ha scosso la comunità locale, portando alla luce questioni di sicurezza stradale e comportamenti alla guida.
La dinamica dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, Emanuele Mansi stava percorrendo le strade di Andria sul suo monopattino quando è stato fermato da un posto di blocco della polizia locale. Nonostante l’alt intimato dagli agenti, il 37enne non si è fermato e ha iniziato a fuggire. Due poliziotti, in sella ai loro scooter, hanno avviato un inseguimento, mantenendo una distanza variabile.
Durante la fuga, Mansi ha perso il controllo del monopattino, urtando violentemente alcune auto parcheggiate lungo via Podgora. La caduta ha avuto conseguenze devastanti: l’uomo ha battuto la testa sull’asfalto, riportando un grave trauma cranico. L’impatto è stato così violento che ha reso necessario l’intervento immediato del personale sanitario del 118, che ha prestato le prime cure sul posto.
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Intervento e ricovero in ospedale
Dopo le prime cure, Emanuele Mansi è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Bonomo di Andria. Qui, i medici hanno diagnosticato un grave trauma cranico, e nonostante gli sforzi per salvarlo, le sue condizioni sono rimaste critiche. Il 37enne è rimasto in coma per quasi dieci giorni, durante i quali la sua situazione non ha mostrato segni di miglioramento.
La notizia del suo decesso ha colpito profondamente la comunità , che si è unita nel cordoglio per la perdita di un giovane della zona. La salma di Mansi è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa di decisioni da parte della Procura di Trani riguardo a eventuali accertamenti o autopsie.
Riflessioni sulla sicurezza stradale
Questo tragico evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale, in particolare riguardo all’uso dei monopattini elettrici. Negli ultimi anni, l’uso di questi mezzi di trasporto è aumentato notevolmente, ma con esso sono emerse anche preoccupazioni per la sicurezza degli utenti e dei pedoni. Gli incidenti come quello di Emanuele Mansi evidenziano la necessità di una maggiore attenzione e responsabilità da parte di tutti gli utenti della strada.
Le autorità locali potrebbero considerare l’implementazione di misure di sicurezza più rigorose, come la creazione di corsie dedicate per i monopattini e campagne di sensibilizzazione per educare gli utenti sui rischi legati alla guida imprudente. La speranza è che eventi simili possano essere evitati in futuro, garantendo una maggiore sicurezza per tutti.
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