Tragedia nella Repubblica Dominicana: crollo di una discoteca provoca 79 morti e centinaia di feriti

Il crollo del Jet Set Club a Santo Domingo ha causato la morte di almeno 79 persone, tra cui noti ex atleti, mentre le operazioni di soccorso continuano per cercare sopravvissuti.
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Tragedia nella Repubblica Dominicana: crollo di una discoteca provoca 79 morti e centinaia di feriti - unita.tv

Un grave incidente ha scosso la Repubblica Dominicana, dove il crollo di una discoteca ha causato la morte di almeno 79 persone e il ferimento di oltre 220. L’evento si è verificato nella notte tra lunedì e martedì presso il Jet Set Club, uno dei locali più noti della capitale, Santo Domingo. I media internazionali, tra cui la CNN, stanno seguendo da vicino l’evolversi della situazione, con il bilancio delle vittime che potrebbe aumentare a causa delle condizioni critiche di alcuni feriti. Juan Manuel Méndez, direttore del Centro Operativo di Emergenza, ha dichiarato che le operazioni di soccorso sono in corso e che i soccorritori stanno continuando a cercare eventuali sopravvissuti tra le macerie.

Il crollo della discoteca: dinamica e conseguenze

Il crollo del Jet Set Club ha avuto luogo durante un’esibizione dal vivo dell’artista Rubby Perez, noto per la sua musica merengue. Al momento del disastro, circa 300 persone si trovavano all’interno del locale. Secondo le prime ricostruzioni, il tetto del club ha ceduto, provocando un’immediata reazione di panico tra i presenti. Testimoni oculari hanno riferito di aver visto il soffitto crollare, seguito da un fragore assordante e dalle urla disperate dei clienti. Le immagini diffuse sui social media mostrano una voragine al centro del locale, evidenziando la gravità dell’incidente.

Le operazioni di soccorso sono state tempestive, con numerose ambulanze che hanno trasportato i feriti negli ospedali della zona. I familiari delle persone presenti al momento del crollo si sono radunati nei pressi del locale, in attesa di notizie sui loro cari. La situazione è stata ulteriormente complicata dalla presenza di feriti in condizioni critiche, il che ha sollevato preoccupazioni sul possibile aumento del numero delle vittime.

Le vittime del crollo: nomi e storie

Tra le vittime del crollo si annoverano nomi noti, tra cui Octavio Dotel, ex giocatore di baseball della Major League. La fondazione che porta il suo nome ha confermato che Dotel è stato soccorso in vita, ma è deceduto durante il trasporto in ospedale a causa delle gravi ferite riportate. La comunità sportiva ha espresso il proprio cordoglio per la perdita di un atleta che ha lasciato un segno indelebile nella vita di molti.

Un’altra vittima identificata è Tony Blanco, anch’egli ex giocatore della MLB, la cui morte è stata confermata dal commissario della lega, Robert Manfred. Il ministro dello Sport della Repubblica Dominicana ha espresso le sue condoglianze alle famiglie colpite, sottolineando il dolore condiviso per la perdita di queste due figure significative.

Altre vittime includono Nelsy Cruz, governatrice della provincia di Monte Cristi, e il figlio del ministro dei Lavori Pubblici, Eduardo Estrella, la cui scomparsa ha suscitato grande preoccupazione tra i cittadini. La tragedia ha colpito profondamente la nazione, lasciando un vuoto incolmabile nelle vite di coloro che hanno perso i loro cari.

Reazioni istituzionali e lutto nazionale

Il presidente della Repubblica Dominicana, Luis Abinader, ha visitato il luogo del disastro insieme alla First Lady Raquel Arbaje. In un messaggio pubblicato su X, ha espresso il suo profondo rammarico per la tragedia e ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale. Ha assicurato che tutte le organizzazioni di soccorso stanno fornendo assistenza e stanno lavorando incessantemente per cercare eventuali sopravvissuti.

Carolina Mejía de Garrigó, sindaco di Santo Domingo, ha descritto l’evento come una “terribile tragedia” e ha rivolto un pensiero alle famiglie che attendono notizie dei loro cari. La comunità è unita nel dolore, mentre le autorità continuano a monitorare la situazione e a fornire supporto a chi ne ha bisogno. Le operazioni di recupero e soccorso proseguono, con la speranza di trovare ancora persone vive tra le macerie.