L’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino si prepara a tornare in Cina, dopo il successo riscosso lo scorso anno. Il celebre direttore Zubin Mehta guiderà l’ensemble in otto concerti distribuiti tra sei diverse città, a partire dal 18 luglio fino al 31 del mese. Questo tour conferma il legame storico tra il teatro fiorentino e il pubblico cinese, un rapporto costruito da più di vent’anni attraverso esibizioni importanti e scambi culturali. La tournée vuole consolidare l’identità artistica dell’orchestra nel contesto internazionale, puntando su un repertorio che unisce le grandi firme della musica classica italiana e europea, eseguite in luoghi prestigiosi.
L’avvio della tournée al National Centre For The Performing Arts di Pechino
La prima esibizione è fissata per il 18 luglio nella capitale cinese, presso il National Centre for the Performing Arts di Pechino, noto tempio culturale che ospita eventi di richiamo mondiale. Qui l’Orchestra del Maggio, diretta da Zubin Mehta, avrà l’occasione di replicare l’impatto lasciato nella precedente tournée. L’apertura prevede l’esecuzione di ouverture e brani strumentali tratti da opere di Giuseppe Verdi. La scelta di Pechino sottolinea l’importanza simbolica della città come punto d’incontro e scambio tra culture europee e asiatiche in campo musicale. La presenza del direttore Mehta garantisce inoltre un livello artistico elevato, capace di coinvolgere pubblico e critica.
L’esibizione iniziale assume un profilo particolare anche per la sua funzione di collegamento con una tradizione ormai consolidata. Il rapporto tra il Maggio Musicale e la Cina è iniziato nel 1998 con la rappresentazione della Turandot, l’opera di Puccini, ed è cresciuto negli anni attraverso continue tournée e collaborazioni. Le note verdiane che apriranno la serata rievocano proprio quest’eredità e danno il via a un percorso musicale che approfondirà i rapporti culturali tra i due Paesi. È una manifestazione di musica dal forte impatto emozionale e una sfida per l’orchestra chiamata a mantenere sempre vivo il dialogo artistico.
Otto concerti in sei città dal nord al sud della Cina fino al Gran Teatro Di Hangzhou
La tournée si articolerà in tappe in sei città importanti: oltre a Pechino, l’orchestra farà tappa a Wuhan, Chongqing, Changsha, Shanghai e infine Hangzhou, dove si terrà il concerto conclusivo il 31 luglio al Grand Theatre della città. Ogni serata propone al pubblico una selezione di brani che spazia tra i maggiori compositori del repertorio europeo, con una particolare attenzione alla tradizione italiana e alle grandi sinfonie romantiche.
I programmi includeranno ouverture e ballabili dalle opere di Giuseppe Verdi come I vespri siciliani, La forza del destino e Aida; inoltre, in molte date sarà eseguita la Sinfonia n. 5 in mi minore di Čajkovskij, scelta che conferma la volontà di offrire un percorso musicale diversificato fuori dall’ambito italiano. Per la serata del 20 luglio a Pechino il repertorio si concentrerà invece su brani di Beethoven e Brahms, con un focus speciale sul Concerto in do minore op. 37 del primo, eseguito dal giovane solista cinese An Tianxu.
Questo programma crea un itinerario musicale che mette in dialogo diversi stili e periodi storici, mostrando la versatilità dell’orchestra nel passare dalle pagine verdiane all’intensità sinfonica russa e alla complessità classica tedesca. La tournée vuole così rafforzare l’immagine del Maggio come ambasciatore della tradizione europea in Cina, portando la musica dal vivo in spazi di grande rilievo.
Il ruolo di Zubin Mehta e l’impegno del sovrintendente Carlo Fuortes nel progetto
Zubin Mehta, figura di riferimento nel mondo della musica classica da decenni, riprende la direzione del Maggio Musicale proprio in questa tournée di rilievo internazionale. La sua esperienza e la sua fama internazionale rappresentano una garanzia per l’esito artistico degli eventi, in grado di attirare l’attenzione dei media e degli appassionati. Mehta guida l’orchestra con rigore e passione, imprimendo un’impronta riconoscibile sulle esecuzioni.
Carlo Fuortes, sovrintendente del Maggio, ha sottolineato l’importanza di questa attività in una nota ufficiale, dichiarando che il tour si configura come un ponte culturale tra Italia e Cina, in cui la musica si conferma strumento di dialogo e conoscenza reciproca. Fuortes sarà presente durante tutta la tournée, in modo da seguire da vicino ogni tappa e supportare l’organizzazione logistica e artistica.
Il legame quasi trentennale con la Cina, iniziato con la Turandot del 1998, viene mantenuto vivo attraverso queste iniziative che richiedono un impegno costante. L’orchestra si presenta in eccellente stato di forma, pronta a consolidare le relazioni già instaurate e ad aprirne di nuove, in grado di rafforzare la presenza italiana nel contesto culturale asiatico. Il progetto rappresenta quindi un momento importante per la storia recente del Maggio, segnando il ritorno in un mercato esigente con una proposta musicale di alto profilo.
Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Elisa Romano