Vittorio Vitiello al centro dell’inchiesta sul sito phica.eu per la diffusione di foto rubate a donne famose

Vittorio Vitiello coinvolto nell’inchiesta su foto rubate a celebrità. - Unita.tv

Serena Fontana

2 Settembre 2025

Nel corso del 2025 è emerso un caso che ha catturato l’attenzione delle autorità e dell’opinione pubblica italiana. Vittorio Vitiello, quarantenne residente a Firenze, è stato individuato come il gestore di Phica.eu, un sito web accusato di diffondere immagini private sottratte a figure pubbliche come politiche, influencer e attrici. Il coinvolgimento di Vitiello è al centro delle indagini in corso per violazione della privacy e possibili azioni di estorsione.

Vittorio Vitiello, l’uomo dietro phica.eu

Vittorio Vitiello ha 45 anni ed è originario di Pompei. Da qualche anno vive a Firenze, dove gestisce una piccola società nata nel 2023 che opera nel settore delle campagne pubblicitarie sui social media, la Lupotto srl. Attraverso questa attività imprenditoriale, Vitiello avrebbe coperto in modo parziale la sua presenza online. Le indagini della polizia hanno identificato in lui l’amministratore del sito Phica.eu, portale che ha pubblicato fotografie private di donne note con commenti offensivi e volgari. Questi contenuti hanno fatto finire il sito nel mirino delle autorità, che stanno approfondendo il coinvolgimento diretto di Vitiello nella gestione e nei contenuti pubblicati.

La provenienza da Pompei e il trasferimento a Firenze sono stati confermati dagli accertamenti, così come il suo legame imprenditoriale con la Lupotto srl, che appare come una società di piccole dimensioni.

Phica.eu e il ruolo nel caso di diffusione illecita di immagini

Phica.eu è il portale web che ha attirato le critiche e l’attenzione delle istituzioni per la diffusione di immagini rubate. Le foto, riguardanti donne pubbliche come politiche, influencer e attrici, sono state pubblicate accompagnate da commenti di natura sessista e offensiva. Il caso non si limita alla violazione della privacy: si parla anche di possibili episodi di estorsione, poiché dalla ricostruzione degli inquirenti emerge che il gestore del sito avrebbe chiesto somme di denaro per rimuovere i contenuti indicati. Questo aspetto degli accertamenti amplia la portata delle accuse, coinvolgendo non solo la diffusione illecita delle immagini ma anche comportamenti estorsivi legati alla gestione del portale.

Il sito ha quindi aperto una serie di riflessioni sul trattamento delle immagini private online e sulle responsabilità che si pongono per chi detiene contenuti sensibili.

Le indagini a Firenze e la denuncia della sindaca funaro

Le autorità italiane hanno avviato l’inchiesta dopo una serie di denunce presentate dalle vittime delle pubblicazioni di Phica.eu. Tra loro anche Sara Funaro, sindaca, la cui immagine era comparsa sul sito con commenti offensivi. La denuncia formale di Funaro ha spinto la magistratura ad accelerare le verifiche, portando all’identificazione di Vittorio Vitiello come amministratore del portale. A Firenze sono già stati svolti interrogatori e raccolte testimonianze utili per l’indagine.

Le forze dell’ordine stanno analizzando i flussi di dati e i contatti relativi al sito, con l’obiettivo di chiarire la dinamica della pubblicazione e gli eventuali responsabili di altre attività connesse. L’inchiesta si colloca nell’ambito di casi di cybercriminalità e violazione della privacy, fenomeni che nel 2025 mantengono alta la guardia delle istituzioni italiane sulle attività online che ledono diritti fondamentali dei cittadini.

Accuratezze e verifiche proseguono, in attesa delle prossime mosse giudiziarie e di eventuali sviluppi sul caso.

Ultimo aggiornamento il 2 Settembre 2025 da Serena Fontana