La Cittadella del Carnevale di Viareggio ha ospitato la presentazione dei bozzetti per la prossima edizione, con le sfilate previste dall’1 al 21 febbraio 2026. L’evento ha richiamato un pubblico numeroso interessato a vedere come i costruttori intendono interpretare i grandi temi contemporanei attraverso i carri allegorici.
Il carnevale come specchio delle tensioni globali e sociali
I bozzetti per il Carnevale 2026 riflettono una realtà complessa, concentrandosi su conflitti bellici, crisi ambientali, questioni di potere e finanza, oltre al tema dell’identità personale e collettiva. Questi elementi emergono come una rappresentazione del mondo attuale incerto, pur attraversato da un filo di speranza che si fa strada nel racconto con ironia e leggerezza.
Nelle sagome dei carri ritornano figure di leader globali, come Donald Trump, Vladimir Putin e Xi Jinping, che incarnano i nodi critici delle relazioni internazionali, mentre la guerra si mostra come una costante, in diverse forme, nei meccanismi di potere e controllo. L’arte e la letteratura sono richiamate con riferimenti che accompagnano e rinforzano il messaggio provocatorio dei costruttori.
I carri di Prima Categoria: tematiche scelte e messaggi forti
I sei carri di prima categoria selezionati presentano ognuno un tema preciso, con una costruzione che punta a stimolare riflessioni anche attraverso immagini forti e scenografie dettagliate. “La gallina dalle uova d’oro” di Alessandro Allegrucci rappresenta la militarizzazione europea mascherata dietro la finanza, con una simbologia che enfatizza la presenza delle armi al posto della vita.
Luigi Bonetti propone “I Samurai del potere”, una scena che evoca un Risiko globale, dove figure come Trump, Putin e Xi si muovono nel gioco della dominazione. Il diavolo, in “Gran Casino. Rien ne va plus” di Lebigre e Roger, si fa croupier alla roulette della politica mondiale, tra tensioni e rischi che rischiano di ripercuotersi sulla stabilità internazionale.
Jacopo Allegrucci con “Nel campo dei miracoli” richiama una favola popolare per narrare le insidie nascoste dietro il successo facile, mentre Luca Bertozzi ribalta la fiaba di Cappuccetto Rosso in un inno a coraggio e determinazione, nel carro “In bocca al lupo”.
Amore, rispetto, clima e pace: temi della contemporaneità con creatività
Al centro dei temi sociali si colloca “Nemmeno con un fiore”, dei fratelli Cinquini che riflettono sul rispetto e la libertà della donna, affrontando un messaggio intenso e attuale. Sul fronte ambientale, i Breschi con “The Last Hop. Il cambiamento climatico è una bufala” contestano il negazionismo e mostrano un quadro dove l’arte di Monet si deve fare spazio al fango dell’inquinamento.
I lombardi, campioni in carica, presentano “999”, che richiama il momento che precede la pace, simbolizzato dalla storia di Sadako e la sua gru. Questo carro evoca il confine sottile tra speranza e realtà, tra vita e memoria storica. Roberto Vannucci infine sprona a cogliere l’attimo nel suo “Io vivo in questo momento”, suggerendo un invito a vivere la giornata con pienezza.
La nuova immagine del carnevale: il manifesto 2026 di Alice Iuri
Durante la serata è stato presentato il manifesto ufficiale creato da Alice Iuri, artista milanese che ha dato forma grafica ai concetti chiave del prossimo Carnevale di Viareggio, synthesizzando temi di attualità e tradizione in un’immagine rappresentativa dell’evento. Il disegno accompagna la preparazione della manifestazione e sarà tra i simboli più visibili nelle comunicazioni e negli spazi di Viareggio.
L’attesa ora si sposta verso febbraio 2026, quando la città toscana accoglierà i visitatori con le sue sfilate, che promettono di unire spettacolo e riflessione sui temi che segnano quest’epoca e animano il dibattito pubblico internazionale.
Ultimo aggiornamento il 11 Agosto 2025 da Luca Moretti