Un furto violento ha scosso Sovigliana di Vinci, comune vicino a Firenze, quando un uomo è evaso dagli arresti domiciliari e ha rapinato un negozio comproro, portando via una somma ingente in denaro e preziosi. La polizia ha fermato il sospetto dopo circa una settimana di ricerche serrate.
Rapina Al Compro Oro Di Sovigliana: cronaca del colpo del 17 luglio
Il 17 luglio, intorno alle 16, un uomo di 50 anni, originario di Lucca, ha preso di mira un negozio compro oro situato a Sovigliana, una frazione del comune di Vinci in provincia di Firenze. L’uomo, che si trovava agli arresti domiciliari per un’altra causa, ha deciso di evadere per mettere a segno il colpo. Indossando un cappellino da baseball, ha aspettato l’arrivo della dipendente del negozio fuori dall’ingresso.
Dopo l’apertura del negozio, l’uomo ha minacciato la commessa con un coltello, costringendola a consegnargli l’accesso alla cassaforte. In pochi minuti ha raccolto contanti e gioielli d’oro, sistemando il bottino in un sacchetto della spazzatura. Inusuale l’uso di un monopattino elettrico, usato per fuggire rapidamente dalla scena del crimine, rendendo complicate le ricerche immediate.
Indagini e arresto: il lavoro della polizia dopo la rapina
Gli agenti della polizia di Stato hanno immediatamente avviato le ricerche del fuggitivo, coordinando le indagini per rintracciare l’uomo che, in precedenza, era sotto controllo per altri motivi. La compattezza delle testimonianze dei testimoni e l’analisi delle tracce lasciate sul luogo del delitto hanno indirizzato le forze dell’ordine verso il 50enne.
Dopo circa sette giorni, la polizia ha localizzato il sospetto e ha eseguito l’arresto. L’uomo era ancora in possesso di parte della refurtiva quando è stato fermato. Attualmente è detenuto nel carcere di Sollicciano, a Firenze, in attesa delle ulteriori procedure giudiziarie.
Dettagli sul modus operandi e la fuga dopo la rapina
La scelta del rapinatore di usare un coltello per intimidire la dipendente indica una volontà chiara di compiere il furto con violenza diretta. Il fatto che abbia imposto alla donna di aprire la cassaforte dimostra una preparazione precedente e un piano preciso, non si è trattato di un’azione improvvisata.
La fuga con un monopattino rappresenta un elemento insolito tra i metodi di fuga utilizzati normalmente in questi casi. Questo mezzo leggero e agile gli ha permesso di muoversi rapidamente nelle vie di Sovigliana e delle aree limitrofe, difficili da raggiungere in auto senza attirare subito l’attenzione. Questo dettaglio ha però complicato la sua fuga definitiva, dato che i controlli della polizia si sono concentrati anche sulle zone servite da percorsi pedonali e piste ciclabili.
Diritto E Giustizia: le conseguenze legali dell’evasione con rapina
Essere agli arresti domiciliari non ha impedito al 50enne di commettere altri reati, facendo scattare procedimenti penali per evasione e rapina aggravata. Il fatto che abbia agito con violenza e minaccia aggravano la posizione dell’uomo, che ora deve rispondere davanti al tribunale per questi reati.
Il suo fermo e la custodia cautelare nel carcere di Sollicciano a Firenze segnano un passaggio fondamentale nella gestione del caso da parte delle autorità. Le indagini potrebbero proseguire per recuperare totalmente il denaro e i preziosi sottratti e per chiarire eventuali complici o altri dettagli sulla pianificazione del colpo. La rapidità con cui la polizia ha agito dimostra un impegno costante delle forze dell’ordine nel mantenere la sicurezza nelle aree anche più piccole come Sovigliana.
Ultimo aggiornamento il 30 Luglio 2025 da Elisa Romano