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Turandot al Festival Puccini di Torre Del Lago: pioggia interrompe lo spettacolo ma la musica continua nel foyer

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Turandot al Festival Puccini sospesa per pioggia, musica prosegue nel foyer. - Unita.tv
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Al 71° Festival Puccini di Torre del Lago, la serata del 25 luglio 2025 ha visto un’imprevista interruzione a causa della pioggia durante la prima rappresentazione di Turandot. Nonostante il maltempo, artisti e organizzatori hanno trovato un modo originale per portare avanti l’esecuzione, sfruttando gli spazi interni del Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini. La risposta della comunità artistica e del pubblico conferma il valore di questa manifestazione musicale a livello nazionale.

la pioggia sorprende il pubblico durante l’intervallo di Turandot al festival

Durante l’intervallo fra il secondo e il terzo atto di Turandot, venerdì 25 luglio, una pioggia improvvisa ha colto di sorpresa le circa 3mila persone presenti al Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini. La pioggia ha condotto a una lunga sospensione delle attività, con i presenti in attesa di un miglioramento delle condizioni meteo che però non è arrivato velocemente. La Fondazione Festival Pucciniano ha quindi dovuto prendere una decisione per non lasciare il pubblico deluso. In accordo con gli artisti e la maestra collaboratrice Michi Tagasaki, si è stabilito di spostare la rappresentazione all’interno del foyer del teatro, adattando l’esecuzione per renderla possibile in questo spazio più raccolto.

Questo spostamento ha richiesto un cambio di formule: il coro e i protagonisti si sono esibiti accompagnati soltanto dal pianoforte, abbandonando l’orchestra completa. Chi era presente ha potuto così ascoltare dal vivo i momenti salienti del finale, ridotto ma intenso, di Turandot.

L’esibizione nel foyer, un momento di musica e partecipazione straordinaria

All’interno del foyer del Gran Teatro si sono esibiti il tenore Gregory Kunde nel celebre “Nessun dorma”, il soprano Carolina López Moreno con “Tu che di gel sei cinta” e Anna Pirozzi nel ruolo di Turandot che ha duettato con Kunde nel finale. Il coro ha concluso la piccola replica con la stessa energia dimostrata sul palco.

Il pubblico ha accolto con entusiasmo la performance inusuale, assistendo al concerto da una posizione ravvicinata e trasformando la serata in un momento unico nella storia del Festival. Molti spettatori hanno filmato e condiviso sui social il singolare evento, contribuendo così alla diffusione del racconto di questo episodio irripetibile.

Il presidente della Fondazione Festival Pucciniano, Fabrizio Miracolo, ha definito l’esperienza una prova della forza e coesione del Festival, sottolineando come la musica riesca a prevalere anche quando le condizioni esterne non sono favorevoli.

Disposizioni ufficiali del festival in caso di maltempo e impatto sul pubblico

Secondo le regole ufficiali adottate dalla Fondazione Festival Pucciniano, in caso di maltempo la cancellazione di uno spettacolo non avviene mai prima dell’orario previsto per l’inizio. È concessa la possibilità di posticipare l’avvio fino a un massimo di 90 minuti. Nel corso dello spettacolo, se questo deve essere interrotto a causa del tempo, non sono previsti rimborsi per il pubblico.

Queste norme perseguono l’obiettivo di garantire la massima disponibilità agli spettatori, dando opportunità massime per assistere alla rappresentazione anche in situazioni meteo critiche. Tuttavia, possono portare a situazioni come quella di venerdì 25 luglio, in cui l’esecuzione prosegue in modo ridotto o trasloca in spazi meno consueti.

Turandot debutta con successo superando gli incassi delle produzioni precedenti

Il debutto di Turandot ha segnato un momento positivo per il Festival, registrando 2.859 presenze e un incasso netto di 142.659,18 euro. Questi dati superano quelli fatti segnare dalla Tosca inaugurale di quest’anno e anche rispetto a La Bohème presentata il 20 luglio scorso, che aveva raccolto 2.199 spettatori e 112.498,99 euro.

Il risultato conferma l’appeal di Turandot, soprattutto considerando l’allestimento scelto per questa stagione, che risale al 2017 e porta la firma di Alfonso Signorini. Le repliche di questo titolo sono programmate per il 2, 14, 22 agosto e il 5 settembre.

Il pubblico continuerà a godere anche di altri grandi titoli come La Bohème, che tornerà in scena sabato 26 luglio nell’allestimento storico del 2014, diretto da Ettore Scola e ripreso dal figlio Marco Scola di Mambro.

La capacità del Festival Puccini di adattarsi agli imprevisti e mantenere alta la qualità delle rappresentazioni rafforza la sua posizione tra gli eventi culturali di rilievo in Italia.

Ultimo aggiornamento il 26 Luglio 2025 da Serena Fontana

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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