Tra le proteste del settore del commercio in Toscana, Filcams Cgil e UilTucs hanno indetto uno sciopero per il giorno di Ferragosto. Il motivo è il rifiuto delle aperture dei negozi durante le festività civili e religiose, con particolare attenzione al 15 agosto. I sindacati rivendicano il diritto al riposo per i lavoratori, opponendosi alle aperture durante questi giorni dedicati tradizionalmente alla pausa e al recupero.
Le ragioni dello sciopero contro le aperture festive
La scelta di proclamare lo sciopero nasce da una lunga serie di contestazioni sulle condizioni lavorative nel commercio, specialmente dopo la liberalizzazione degli orari del 2011, voluta dal decreto cosiddetto “Salva Italia“. Secondo Filcams Cgil e UilTucs, questa liberalizzazione ha portato a un impatto negativo su milioni di lavoratori, in gran parte donne, e sulle loro famiglie. La possibilità di aprire i negozi in qualsiasi orario, e soprattutto durante le festività, ha frammentato il tempo di lavoro e la vita privata di chi è impiegato nel settore. In effetti, turni distribuiti senza regole precise rendono difficile conciliare il lavoro con il riposo e gli impegni familiari. Questa situazione, a loro avviso, non può essere più ignorata da chi decide le politiche riguardanti il commercio.
Gli effetti delle liberalizzazioni sulle città e i consumatori
Secondo i sindacati, la liberalizzazione degli orari di apertura non ha portato alcun beneficio economico reale. Oltre a non generare crescita, ha alimentato una competizione sleale tra piccole attività commerciali e grandi catene, creando quello che viene definito dumping commerciale. Le grandi aree sono favorite rispetto ai centri storici, che risultano svuotati e impoveriti nei giorni di festa. Questi effetti si riflettono anche sulla qualità della vita della popolazione, che vede ridursi gli spazi per il riposo e il tempo libero. I sindacati chiedono di promuovere uno stile di consumo più sostenibile e attento, che consideri l’interesse collettivo anziché il mero profitto.
Dettagli sulle modalità dello sciopero del 15 agosto
Filcams Cgil e UilTucs hanno deciso di far durare la protesta per l’intera giornata di Ferragosto. Gli addetti dei negozi e degli esercizi commerciali sono chiamati all’astensione completa dal lavoro, ribadendo anche il diritto sancito dalla giurisprudenza a rifiutare il lavoro festivo. Questo significa che nessun datore di lavoro può obbligare un dipendente a lavorare durante il 15 agosto senza il suo consenso. La misura è pensata per difendere il valore del riposo previsto nelle festività civili e religiose, riconosciuto non solo come diritto ma anche come elemento fondamentale per la vita privata e familiare dei lavoratori coinvolti.
Il confronto sul tema delle aperture commerciali nei giorni festivi rimane acceso in Toscana, con sindacati e datori di lavoro che affrontano questioni delicate legate a lavoro, tempi di vita e commercio. Lo sciopero del 15 agosto rappresenta un momento chiave di questo dibattito pubblico, in cui si mettono sul tavolo diritti e condizioni difficili, dopo oltre un decennio di cambiamenti normativi.
Ultimo aggiornamento il 12 Agosto 2025 da Luca Moretti