Oltre 300 fabbri da tutto il mondo a stia per il campionato mondiale di forgiatura ispirato a miti e magie

Oltre 300 fabbri da tutto il mondo al campionato mondiale di forgiatura ispirato a miti e - Unita.tv

Luca Moretti

26 Agosto 2025

La Biennale europea d’arte fabbrile di Stia, ad Arezzo, si prepara ad accogliere artigiani provenienti da numerosi paesi per una manifestazione di quattro giorni dedicata alla lavorazione del ferro battuto. La 26ª edizione, in programma dal 4 al 7 settembre 2025, mette al centro il campionato mondiale di forgiatura, tema portante “Miti e magie”, e numerose iniziative collaterali tra spettacoli, esposizioni e laboratori. L’evento rappresenta un punto di incontro per esperti e appassionati, consolidando la città toscana come culla di questa forma d’arte.

Campionato mondiale di forgiatura: sfida tra maestri del ferro provenienti da ogni continente

La competizione più attesa della Biennale vede al via oltre 300 fabbri provenienti da paesi come Australia, Stati Uniti, Giappone, Finlandia e Niger. Questi artigiani si ritrovano a Stia per confrontarsi sia individualmente sia in squadre, forgiando opere in ferro battuto ispirate al tema scelto quest’anno: “Miti e magie”. Il contest non è solo una gara di abilità manuale, ma anche uno spazio dove tradizioni diverse si incontrano, si scambiano tecniche e si intrecciano influenze culturali sul filo del ferro arroventato.

Particolarmente rilevanti, in questa edizione, sono le due opere create dai gruppi americani e siciliani: la delegazione degli Stati Uniti lavorerà dal vivo su una panchina dedicata alla figura femminile, mentre i fabbri siciliani realizzeranno una scultura ispirata all’Etna. Entrambe le opere saranno donate all’associazione della Biennale e rimarranno esposte in città. Questi lavori simboleggiano il legame tra artigianato, identità locale e narrazione artistica, un fil rouge che guida gran parte delle iniziative della manifestazione.

Il programma della biennale tra esposizioni, eventi dal vivo e spazi culturali nel cuore di stia

La Biennale si sviluppa su più sedi, permeando alcune delle aree storiche più suggestive di Stia. Le attività principali si svolgono allo storico Lanificio, che ospita la maggior parte delle dimostrazioni dal vivo e delle gare; al Palagio Fiorentino e in piazza Tanucci, dove – tra le altre iniziative – sono allestite le quattordici opere della quinta edizione del Concorso Internazionale di Scultura in ferro.

Non mancano gli spazi più particolari come l’Ecomuseo del Casentino e il Planetario, utilizzati per ospitare conferenze e eventi serali. La manifestazione comprende anche mercatini artigianali, laboratori pensati per i bambini e spettacoli musicali, legati in maniera coerente al tema “Fantasy”, che avvolge l’intera Biennale. Ore di lavoro condiviso si alternano a momenti di svago e dialogo con il pubblico, lasciando un segno tangibile sia negli artigiani partecipanti sia nella comunità locale.

Iron Notes Summer Camp e il progetto europeo erasmus+: formazione e scambio fra giovani fabbri

Tra le novità più importanti di questa edizione figura l’“Iron notes summer camp”, un campo residenziale destinato a studenti universitari e giovani artigiani. Creato nell’ambito del programma europeo Erasmus+, il campo rappresenta una sorta di laboratorio intensivo dove i partecipanti possono apprendere direttamente dai maestri fabbri italiani e internazionali, approfondendo tecniche e stili della forgiatura.

Questo progetto fa parte di “Iron notes”, iniziativa finanziata dall’Unione Europea sotto il programma Europa Creativa che coinvolge partner da Svezia, Finlandia, Norvegia, Estonia e Italia. Il “summer camp” si propone di trasmettere competenze specifiche, promuovere lo scambio di idee e rafforzare la cooperazione internazionale, dando impulso alla tutela e diffusione dell’arte fabbrile nelle nuove generazioni. Il coinvolgimento diretto degli studenti in attività pratiche e il confronto con esperti consente di rinsaldare legami e favorire nuovi percorsi di crescita professionale.

Istituzioni e realtà locali: sostegno e collaborazione per la biennale di stia

La presentazione ufficiale della 26ª Biennale europea d’arte fabbrile si è tenuta in Consiglio regionale della Toscana a Firenze, a testimonianza dell’attenzione istituzionale verso l’evento. Hanno preso parte il sindaco di Pratovecchio Stia, Luca Santini, i consiglieri regionali del Partito Democratico Vincenzo Ceccarelli e Francesco Gazzetti, oltre a Maria Gemma Bendoni, presidente dell’associazione che da anni organizza la Biennale. La partecipazione di queste figure sottolinea il ruolo fondamentale che le istituzioni locali e regionali giocano nel sostenere la manifestazione sia sotto il profilo organizzativo sia nella promozione culturale.

Il Comune di Pratovecchio Stia, insieme con l’associazione autonoma per la Biennale, si propone di consolidare la tradizione artistica del territorio e di valorizzarla a livello internazionale. La manifestazione attira visitatori e professionisti da tutto il mondo, generando un indotto non solo economico, ma anche culturale. La risposta del pubblico e la partecipazione di numerosi artigiani testimoniano come questo evento abbia una forte presa sul tessuto sociale e rappresenti un’occasione di visibilità importante per Stia e per l’intera Toscana.

Con la sua ampiezza e qualità dei contenuti, la Biennale porta per alcuni giorni nuova linfa nei luoghi storici e nelle piazze cittadine, trasformando Stia in un centro pulsante di arte e tradizione fabbrile, capace di coniugare sapere antico e frontiere creative contemporanee.

Ultimo aggiornamento il 26 Agosto 2025 da Luca Moretti