La regina madre Beatrice d’Olanda ha fatto una visita a sorpresa al Museo Civico della Paglia di Signa, in provincia di Firenze. L’evento, svelato soltanto al momento dell’arrivo della delegazione, ha messo sotto i riflettori l’arte tradizionale della lavorazione della paglia, presente da secoli in questa zona. La presenza della regina madre, accolta con grande disponibilità, ha sottolineato l’importanza culturale e storica riconosciuta a livello internazionale da questo centro artigianale.
La visita inattesa e l’accoglienza al museo della paglia
La mattina del giorno della visita, Angelita Benelli, presidente del Museo della Paglia e dell’Intreccio Domenico Michelacci, è stata contattata per organizzare una visita guidata nel museo ad una delegazione composta da dieci persone. Non le era stato però comunicato che tra gli ospiti ci fosse la regina madre Beatrice d’Olanda. Solo all’arrivo degli ospiti a Signa è stato chiaro chi fosse presente. Benelli ha definito l’evento come un onore inaspettato e significativo, che l’ha profondamente colpita.
Il sindaco di Signa, Giampiero Fossi, ha sottolineato la discrezione della visita, ma anche il valore che rappresenta per la comunità locale. Ha puntualizzato come questo gesto della regina madre confermi il peso culturale e storico dell’artigianato tradizionale della zona, ribadendo l’attenzione rivolta a un museo diventato celebre a livello internazionale. Fossi ha anche evidenziato come questo riconoscimento confermi l’identità culturale di Signa legata alla produzione artigianale della paglia.
L’interesse della regina madre per la tradizione e l’artigianato locale
Durante il percorso all’interno del museo, Angelita Benelli ha illustrato la storia e le tecniche di lavorazione della paglia, rispondendo con chiarezza alle domande della delegazione. La regina madre ha manifestato un sincero interesse per le tradizioni legate a questo mestiere, che rappresenta una specialità di Signa da molti secoli.
La sovrana ha anche espresso apprezzamento per il contributo di chi lavora con la paglia, soffermandosi sul ruolo delle donne artigiane. Ha colto il valore nascosto dietro ogni manufatto, come i cappelli di paglia, riconoscendo il legame profondo con la dedizione e l’abilità delle mani che li intrecciano. Benelli ha segnalato che la regina ha mostrato sensibilità verso queste lavoratrici spesso invisibili, ma che con il loro operato fondamentale tengono viva la tradizione.
Significato culturale e ricadute internazionali della tradizione artigiana a Signa
Il Museo Civico della Paglia custodisce una memoria storica e un patrimonio locale che ha raggiunto notorietà oltre i confini nazionali. Questa visita ufficiale, anche se discreta, della regina madre Beatrice d’Olanda simboleggia un riconoscimento importante per una realtà che ha mantenuto intatta un’arte che si trasmette da generazioni.
L’arte della lavorazione della paglia rappresenta un pezzo della storia territoriale e sociale di Signa, con un forte legame col mondo femminile artigiano. La promozione e la valorizzazione di questa capacità manuale proseguono nel tempo grazie anche agli spazi museali dedicati. L’interesse dimostrato dal prestigioso ospite conferma che questa tradizione continua ad attrarre attenzione internazionale, portando lustro alla comunità.
La visita della regina madre aggiunge un capitolo inaspettato al racconto del Museo della Paglia, incoraggiando un’attenzione più amplia verso un mestiere che conserva memorie e saperi antichi. Signa, con questo patrimonio, riafferma un’identità radicata negli intrecci delle paglie che con pazienza trasformano un materiale semplice in oggetti ricercati e carichi di storia.
Ultimo aggiornamento il 1 Agosto 2025 da Serena Fontana