La poesia di Giovanni Pascoli torna a vivere nei teatri italiani grazie a Giulio Scarpati e al suo monologo. Lo spettacolo racconta la vita e l’opera del poeta, con una tappa significativa a Ponte di Legno in agosto e un nuovo appuntamento in autunno a Barga, città strettamente legata a Pascoli. L’idea è di far riscoprire la potenza della poesia letta dal vivo, capace di far emergere dettagli meno noti della vita del poeta e di restituire nuova energia a versi già famosi.
Ponte Di Legno, 10 agosto: Pascoli tra tragedia e radici
Domenica 10 agosto 2025, il monologo “Qualcosa di nuovo nel sole – Pascoli si racconta” ha chiuso la sua tappa a Ponte di Legno, nel cuore delle montagne bresciane. Una data e un luogo scelti con cura: proprio qui e in questo giorno si ricorda l’omicidio del padre di Pascoli, evento drammatico che il poeta ha trasformato in versi immortali con la poesia “X agosto”. La serata ha voluto creare un ponte diretto con questo momento doloroso della sua vita, andando oltre la semplice lettura per offrire uno sguardo più intimo sulla sua esistenza.
Lo spettacolo, basato su un testo di Giuseppe Grattacaso, poeta e critico, racconta un Pascoli lontano dagli stereotipi scolastici. Inserito nella rassegna “Una montagna di cultura… la cultura in montagna”, l’evento ha puntato a portare la cultura in luoghi meno frequentati, facendo riscoprire i classici in modo più coinvolgente. L’iniziativa, organizzata da Pontedilegno-MirellaCultura insieme a Pro Loco e Biblioteca Civica, ha creato un momento di incontro tra arte e comunità.
Sul palco, la poesia non è stata una semplice lettura, ma un racconto diretto e coinvolgente. Scarpati ha sottolineato quanto la parola detta a voce viva riesca a toccare il pubblico in profondità, trascinandolo nel mondo emotivo di Pascoli.
Barga, 7 novembre: Pascoli tra scienza, impegno e poesia
Dopo la pausa estiva, il viaggio teatrale riprenderà il 7 novembre al Teatro dei Differenti di Barga, in provincia di Lucca. Qui Pascoli tenne nel 1911 il celebre discorso “La grande proletaria si è mossa”, un momento chiave della sua vita pubblica e politica. La scelta di questo teatro ha un senso preciso: mettere in dialogo poesia, storia e impegno sociale.
Scarpati presenta un Pascoli diverso da quello che si studia a scuola. Non solo un uomo legato al passato, ma uno sguardo rivolto al futuro, curioso delle novità scientifiche e del progresso. Lo spettacolo mette in luce come Pascoli abbia saputo unire natura e scienza, sentimento e ragione, mostrando un volto attuale e poco conforme agli stereotipi.
Anche le ansie e le paure del poeta, che denunciava già agli inizi del Novecento violenza e ingiustizie sociali, trovano eco nel presente. Di fronte a minacce come quelle delle armi nucleari, il messaggio di pace di Pascoli appare oggi ancora più urgente. L’80° anniversario delle bombe su Hiroshima e Nagasaki, proprio in questi giorni, invita a riflettere sul peso delle parole e sulla responsabilità che portano con sé.
La forza della poesia dal vivo: riscoprire Pascoli attraverso il teatro
Dietro questo progetto teatrale c’è un’idea chiara: non una semplice tournée, ma “incursioni” in programmi culturali scelti con cura, in luoghi che hanno un legame diretto con Pascoli o con la poesia. Scarpati vuole riportare l’abitudine di ascoltare poesie dal vivo, un gesto che si sta perdendo ma che può restituire nuova vita a testi noti.
La lettura a voce alta fa arrivare la poesia in modo più immediato, rompendo le barriere che a volte si incontrano nella lettura silenziosa. Il monologo trasforma la parola poetica in racconto e sentimento condiviso, restituendo quella presenza che sulla pagina manca. Così Pascoli torna vivo, vicino a tutti, e il teatro diventa un luogo di dialogo tra passato e presente.
Questa esperienza conferma il valore della poesia come arte capace di emozionare ancora oggi, in un mondo in continuo cambiamento. La riscoperta di Pascoli, con le sue inquietudini e speranze, si muove tra memoria e attualità, dando voce a un pubblico che vuole continuare ad ascoltare.
Ultimo aggiornamento il 7 Agosto 2025 da Giulia Rinaldi