Un furto in una gioielleria nel cuore di Firenze ha portato all’arresto di due cittadini georgiani. Tra gennaio e febbraio 2025, la polizia ha condotto un’indagine che ha permesso di individuare e fermare i presunti responsabili. Il valore complessivo del bottino si aggira intorno ai 10.000 euro, determinando un’azione giudiziaria coordinata dalle forze dell’ordine locali.
Furto In Giobbelleria in Via Della Vigna Nuova: i dettagli dell’accaduto
L’episodio risale al pomeriggio del 25 gennaio 2025, quando due uomini, entrambi di nazionalità georgiana, hanno messo a segno un furto in una gioielleria situata in via della Vigna Nuova, nel centro storico di Firenze. Stando alla ricostruzione delle forze dell’ordine, i due avrebbero agito insieme, approfittando di un momento di distrazione della commessa presente nel negozio.
In due occasioni separate ma ravvicinate, hanno sottratto gioielli per un valore complessivo di 10.000 euro. La commessa si è accorta dell’ammanco solo poco dopo e ha subito dato l’allarme. Le modalità del furto mostrano una certa rapidità e coordinazione, con i due uomini che hanno usato la stessa strategia per non destare sospetti durante le due azioni.
L’indagine della squadra mobile fiorentina: come sono stati rintracciati i sospetti
A partire dalla segnalazione della commessa, la squadra mobile di Firenze ha aperto un’indagine mirata a identificare i responsabili del furto. Grazie all’uso di telecamere di sorveglianza e ad attività di intelligence sul territorio, gli investigatori sono riusciti a risalire ai due uomini.
Il 26enne è stato rintracciato a Santa Croce sull’Arno, in provincia di Pisa, mentre il 49enne è stato intercettato a Empoli, comune della città metropolitana di Firenze. Dopo essere stato fermato, quest’ultimo è stato condotto nel carcere di Sollicciano, il più grande istituto di detenzione della città. Gli accertamenti hanno confermato la loro responsabilità nel furto.
La situazione attuale e le conseguenze giudiziarie per i due arrestati
Al momento i due cittadini georgiani sono accusati di furto aggravato, un reato perseguito con severità dalla legge italiana, soprattutto quando riguarda il patrimonio culturale e commerciale nelle zone centrali delle città come Firenze. L’arresto è avvenuto pochi giorni dopo il furto e ha evidenziato la rapidità di intervento e coordinamento tra le forze dell’ordine.
La posizione del 49enne si è aggravata con il trasferimento in carcere dove rimarrà in attesa di ulteriori sviluppi processuali. Per quanto riguarda il 26enne, proseguono le procedure per stabilire le sue condizioni e il suo eventuale trasferimento dopo il fermo. Casi come questo mostrano come le forze dell’ordine monitorino con attenzione attività criminali anche quelle di brevissima durata e le conseguenze precise per chi viola la legge in ambito urbano.
Ultimo aggiornamento il 19 Luglio 2025 da Serena Fontana