Un allarme bomba ha fermato la nave passeggeri Zeus Palace nel porto di Livorno. La segnalazione, arrivata via telefono alla sede romana dell’armatore Grimaldi, ha subito fatto scattare le procedure d’emergenza nel porto toscano. La nave era pronta a salpare per Palermo con passeggeri e veicoli a bordo.
La chiamata ha fatto scattare un intervento immediato, bloccando la partenza prevista intorno alle 18.30. Prima dell’allarme, la Zeus Palace era attraccata nel porto di Livorno dalle 14.20, impegnata nelle operazioni di carico e preparazione alla partenza verso la Sicilia. Dopo la segnalazione, la nave è stata spostata alla calata Bengasi per un nuovo attracco, dove sono in corso i controlli di sicurezza per escludere la presenza di ordigni o altre minacce.
Scatta l’allarme: così il porto di Livorno ha gestito l’allarme bomba sulla Zeus Palace
Le autorità portuali e la polizia hanno preso la segnalazione con la massima serietà. La notizia di un possibile ordigno a bordo ha fatto scattare il protocollo di emergenza previsto in questi casi. La Capitaneria di porto ha coordinato l’intervento di forze dell’ordine e vigili del fuoco, impegnati nei controlli e nelle verifiche di sicurezza.
Sul posto sono arrivati anche i sanitari del sistema regionale. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha aggiornato in tempo reale la situazione tramite i social, annunciando l’attivazione del sistema maxi emergenze. Oltre a polizia e pompieri, sono intervenuti gli esperti dell’Autorità di sistema portuale, pronti a collaborare per evitare qualsiasi rischio alla navigazione e alla sicurezza di personale e passeggeri.
I controlli hanno riguardato ogni angolo della nave e del molo, con ispezioni approfondite per eliminare ogni possibile pericolo. Il porto di Livorno è un punto chiave per i collegamenti marittimi con la Sicilia: l’allarme ha costretto a sospendere subito un viaggio importante, lasciando in sospeso la partenza finché non si chiarirà l’origine dell’allerta.
L’allarme bomba ferma il traffico: disagi e gestione dell’emergenza a Livorno
Il blocco della Zeus Palace ha creato disagi tra i passeggeri e gli operatori portuali. Molti hanno dovuto attendere a bordo o nei pressi del porto fino al termine dei controlli. La priorità è stata contenere i disagi, garantendo al tempo stesso un flusso costante di informazioni e la sicurezza di tutti.
Livorno è uno dei principali scali per traghetti e navi verso la Sicilia e altre destinazioni del Mediterraneo. Ogni sospetto sulla sicurezza di navi o infrastrutture coinvolge molte persone e mezzi. Attivare i protocolli anti-allarme bomba è routine, ma inevitabilmente rallenta le operazioni e richiede uno stretto coordinamento tra le autorità.
L’episodio sottolinea quanto sia fondamentale restare sempre pronti a intervenire. Forze dell’ordine e Capitaneria di porto hanno risposto subito e in modo coordinato, riducendo al minimo i rischi per chi lavora o viaggia da questo scalo strategico. Intanto proseguono gli accertamenti per capire se ci siano elementi concreti dietro l’allarme e per permettere alla navigazione di ripartire quanto prima.
Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Serena Fontana