Una nuova aggressione si è verificata ieri ai danni di un autista di autobus ad AT, nella zona di San Colombano a Scandicci, in provincia di Firenze. L’episodio coinvolge un passeggero che, durante il viaggio sulla linea 15, ha improvvisamente colpito il conducente al volto. L’autista ha richiesto l’intervento immediato delle forze dell’ordine ed è stato trasportato al pronto soccorso, dove è stata accertata una prognosi di sette giorni.
L’aggressione a Scandicci: dettagli dell’episodio e reazioni immediate
L’aggressione ha avuto luogo ieri, a bordo di un autobus della linea 15 che attraversa la zona di San Colombano, situata nel comune di Scandicci, vicino Firenze. Secondo quanto reso noto da Autolinee Toscane, l’uomo coinvolto ha manifestato un comportamento aggressivo e improvviso senza motivazioni apparenti. Dopo aver colpito il conducente al volto, l’autista ha immediatamente segnalato l’accaduto e chiesto aiuto.
Le forze dell’ordine hanno raggiunto rapidamente il luogo dell’incidente per identificare il responsabile e calmare la situazione. Il conducente è stato trasportato al pronto soccorso per le cure mediche necessarie. La prognosi, come comunicato, è stata fissata a sette giorni, a causa delle lesioni riportate durante l’aggressione. L’episodio ha suscitato preoccupazione fra i colleghi e l’azienda, che ha preso posizione contro la violenza subita.
La posizione di Autolinee Toscane e il sostegno al conducente
Autolinee Toscane ha espresso solidarietà verso il conducente colpito. Il presidente dell’azienda, Gianni Bechelli, ha rilasciato una nota in cui condanna fermamente la violenza contro chi svolge servizio pubblico. Ha sottolineato come atti simili non debbano trovare spazio nei trasporti o altrove, ricordando il valore del rispetto verso i lavoratori.
L’azienda ha assicurato il supporto legale al collega coinvolto nel grave episodio. Al momento, si sta valutando la possibilità di avviare un procedimento giudiziario nei confronti dell’aggressore, inclusa la denuncia per interruzione di pubblico servizio. Nella nota viene ribadito che i dipendenti di AT devono poter operare in sicurezza e senza subire minacce o violenze di alcun genere.
L’utilizzo delle telecamere di videosorveglianza per ricostruire i fatti
Per capire con precisione cosa sia accaduto durante l’aggressione, Autolinee Toscane ha messo a disposizione delle forze dell’ordine i filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza presenti a bordo del mezzo. Ogni autobus della flotta è dotato di telecamere che monitorano gli interni, in modo da tutelare gli autisti e i passeggeri.
Queste registrazioni hanno un ruolo fondamentale per ricostruire la dinamica dell’aggressione e individuare responsabilità in modo documentato. Le immagini possono fornire elementi chiave su come si è svolto l’accaduto e se ci siano stati altri coinvolti. Il ricorso alla videosorveglianza rappresenta uno strumento cruciale anche per prevenire episodi simili in futuro, permettendo alle autorità di intervenire tempestivamente.
Autolinee Toscane conferma la propria volontà di collaborare pienamente con la giustizia, garantendo che tutte le azioni necessarie siano intraprese perché venga fatta chiarezza su quanto successo ieri a San Colombano. Nel frattempo, la solidarietà verso il conducente offeso resta forte, insieme all’impegno per migliorare la sicurezza sui mezzi pubblici.
Ultimo aggiornamento il 1 Agosto 2025 da Rosanna Ricci
