Dal 26 luglio al 2 novembre, San Quirico d’Orcia si veste d’arte con la 54ª edizione di Forme nel Verde. La rassegna si svolge negli storici Horti Leonini e a Palazzo Chigi Zondadari, nel cuore della Toscana. Al centro dell’attenzione c’è il bronzo: un materiale che, oltre a raccontare una lunga storia, unisce la creatività dell’artista al lavoro manuale di chi lo trasforma in scultura. La manifestazione porta a Siena opere di grandi maestri italiani e stranieri, ma dà spazio anche ai giovani talenti delle Accademie di Belle Arti e alla tradizione locale della ceramica.
Bronzo e artigianato: il cuore pulsante della mostra
Il tema di quest’anno è chiaro e forte: il bronzo come ponte tra arte e mestiere. Il direttore artistico Carlo Pizzichini ha scelto per l’edizione 2025 il titolo “Fondere il Tempo”, un omaggio a quel lavoro paziente e sapiente che sta dietro a ogni pezzo. La mostra racconta il percorso che va dall’idea dell’artista fino alla scultura finita. E mette in risalto i fonditori, veri protagonisti che con il loro tocco danno vita al metallo.
Nell’esposizione, i fonditori non sono solo tecnici, ma artisti a tutti gli effetti. Sono loro a interpretare e tradurre nel bronzo fuso ogni dettaglio, ogni sfumatura voluta dallo scultore. Per questo, Forme nel Verde ha stretto un legame con la Fonderia Leonardo Del Giudice di Strada in Chianti, un punto di riferimento per tanti scultori italiani e stranieri. Grazie a questa collaborazione, il pubblico potrà scoprire da vicino un mondo spesso nascosto, quello della fusione del bronzo.
Chi espone quest’anno: maestri e nuovi nomi
Le opere in mostra appartengono a scultori affermati, figure di rilievo nel panorama contemporaneo come Fuad Aziz, Roberto Barni, Adriano Bimbi, Giuseppe Calonaci, Paola Crema, Antonio Crivelli e altri ancora. La loro arte prende posto negli Horti Leonini, dove dialoga con riproduzioni di grandi capolavori antichi in bronzo: la Chimera d’Arezzo, il David del Verrocchio, il David di Donatello, il Mercurio del Giambologna.
Questi pezzi, raccolti a Palazzo Chigi Zondadari nella sezione “Scultura a Palazzo. Come nasce un bronzo”, sono copie realizzate proprio dalla Fonderia Del Giudice. Qui il visitatore può seguire da vicino il processo che sta dietro a modelli storici di straordinaria importanza. Ogni opera racconta anni di lavoro meticoloso e una tecnica precisa, mostrando la complessità della fusione accanto alle sculture contemporanee.
Palazzo Chigi apre le porte ai giovani e alla ceramica
Palazzo Chigi Zondadari ospita anche due altre sezioni molto interessanti. Al primo piano c’è “Scultura a Palazzo. Forme nel Verde Young 2025”, una mostra con opere di studenti provenienti dalle Accademie di Belle Arti di Bologna, Carrara, Firenze, Macerata e Milano. Qui si vede il talento fresco di chi si sta affacciando al mondo della scultura, in un confronto diretto con artisti più esperti.
Al secondo piano trova spazio “Ceramica a Palazzo. Raccolta di Ceramica Contemporanea della Nobile Contrada del Nicchio di Siena”. Questa mostra nasce dalla collaborazione con l’Associazione Arte dei Vasai e mette in luce la tradizione ceramica locale, con pezzi realizzati dagli artigiani della contrada senese. L’accostamento tra bronzo e ceramica regala un quadro variegato dell’arte contemporanea, inserita nel contesto storico di San Quirico d’Orcia.
Una mostra che fa storia dal 1971
Forme nel Verde è un appuntamento fisso e atteso dal 1971. Da allora anima gli spazi storici degli Horti Leonini con sculture di artisti internazionali. Nel tempo si è guadagnata grande rispetto e riconoscimenti importanti, come la Medaglia del Presidente della Repubblica, assegnata proprio quest’anno, nel 2025. Un premio che conferma il valore culturale e artistico di questa iniziativa, punto d’incontro tra arte contemporanea e mestieri tradizionali.
Il sindaco Marco Bartoli ha definito questo riconoscimento un orgoglio per tutta la comunità. Ha sottolineato come portare a San Quirico d’Orcia una mostra che unisce storia, arte e tradizioni sia un’occasione preziosa. Conservare e valorizzare luoghi storici come il giardino rinascimentale degli Horti Leonini diventa così un elemento fondamentale per un evento che mescola passato e presente, regalando a visitatori e appassionati un’esperienza unica.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Elisa Romano