Il letterature festival internazionale di roma si prepara a tornare nel 2025 con un’edizione più ampia e diffusa, dedicata al tema “ritorni”. L’evento si svolgerà tra luglio e metà luglio in diverse location della città, proponendo sei serate ricche di incontri con autori internazionali di rilievo. Tra i protagonisti figurano nomi come azar nafisi, eshkol nevo, ali smith e diversi vincitori del premio booker come jenny erpenbeck, georgi gospodinov, laszlo krasznahorkai e benjamin labatut.
Programma del festival: sei serate tra palatino e idroscalo
L’edizione 2025 del festival prevede sei appuntamenti dal vivo: l’8, 9, 11, 13, 15 e il 16 luglio al palatino. A questi si aggiunge un evento speciale il 19 luglio all’idroscalo di ostia che vedrà la partecipazione dello scrittore nicola lagioia. Rispetto all’anno precedente c’è una serata in più per ampliare l’offerta culturale.
Le location scelte rappresentano due luoghi simbolici per la città: il palatino offre uno scenario storico unico per gli incontri letterari mentre l’idroscalo introduce una dimensione diversa legata alla periferia romana. Questo spostamento geografico riflette la volontà degli organizzatori di rendere il festival accessibile a un pubblico più ampio.
Gli eventi saranno caratterizzati da letture pubbliche ed interventi degli autori invitati. La scelta delle date permette anche di inserire momenti commemorativi importanti legati alla storia recente o passata attraverso omaggi dedicati ad autori celebri o ricorrenze significative.
Omaggi ad andrea camilleri e flannery o’connor nei centenari
Un punto centrale dell’edizione sarà l’omaggio ad andrea camilleri nel centenario della nascita dello scrittore siciliano. Il momento clou è previsto per il 13 luglio quando chiara valerio, antonio franchini e alberto manguel leggeranno brani scelti accompagnati dall’attore michele riondino. Sarà presentata anche una poesia inedita scritta da camilleri nel lontano 1944; questa testimonianza è stata resa disponibile grazie al fondo camilleri che conserva manoscritti originali dell’autore.
Le immagini del manoscritto originale verranno mostrate durante l’incontro offrendo così ai presenti un’esperienza unica che lega parola scritta a memoria visiva storica.
Un altro tributo importante riguarda flannery o’connor anch’essa celebrata nel centenario della nascita . Il suo contributo sarà ricordato attraverso la lettura – affidata all’attrice isabella ragonese – di un testo tratto da un diario inedito pubblicato recentemente dalla casa editrice minimum fax in Italia. L’appuntamento è fissato per il giorno successivo rispetto a quello dedicato a camilleri .
Questi omaggi puntano non solo a celebrare figure fondamentali della letteratura ma anche a far emergere materiali poco conosciuti o mai mostrati prima al pubblico italiano.
Iniziative collaterali: anteprime diffuse nella città
Prima delle serate ufficiali sono previste diverse anteprime distribuite sul territorio romano con lo scopo dichiarato dagli organizzatori di rendere sempre più capillare la presenza culturale nelle varie zone cittadine.
Tra queste spicca quella prevista alla casa del jazz dove si terrà un incontro con david grossman considerato uno dei maggiori narratori contemporanei israeliani; questo evento ha registrato già grande interesse tra gli appassionati locali confermando la capacità attrattiva crescente del festival anche fuori dalle sedi principali classiche come appunto palatino o idroscalo.
La diffusione territoriale serve inoltre ad avvicinare nuovi pubblici alle proposte letterarie senza costringerli necessariamente agli spostamenti verso i luoghi centrali tradizionali ma portando direttamente cultura nei quartieri cittadini meno frequentati dai grandi eventi nazionali ed internazionali.
Trasporti gratuiti per facilitare gli spostamenti durante le giornate
Una novità significativa annunciata dal sindaco roberto gualtieri riguarda i bus gratuiti messi a disposizione durante le giornate dedicate agli incontri principali. Questi mezzi collettivi permetteranno ai partecipanti provenienti dalle varie zone romane, ma anche dai comuni limitrofi, di raggiungere facilmente sia le aree archeologiche attorno al palatino sia l’idroscalo d’ostia senza problemi logistici.
L’iniziativa risponde alle esigenze emerse negli anni precedenti dove spesso lo scarso collegamento rappresentava una barriera concreta alla partecipazione soprattutto nelle fasce orarie serali. Con questo servizio gratuito aumenta quindi concretamente la possibilità d’accesso ampliando potenzialmente numero dei visitatori.
Il progetto dimostra attenzione verso chi desidera vivere pienamente tutte le occasioni offerte dal calendario senza dover rinunciare perché impossibilitato negli spostamenti urbani notturni.
Appuntamenti speciali: memoria storica tra srebrenica e pasolini
Tra i momenti salienti emerge quello programmato per l’11 luglio proprio sul palco principale al palatino: coinciderà infatti con i trenta anni esatti dal massacro di srebrenica, tragico evento bellico accaduto nell’est europa. La serata verrà aperta dalla scrittrice elvira mujcic nata in Jugoslavia e trasferitasi in Italia durante quel conflitto. Mujcic presenterà inoltre ‘la stagione che non c’era’, romanzo in uscita a settembre per guanda ambientato proprio su quei drammi umani.
Il secondo momento rilevante è programmato per il 19 luglio all’idroscalo d’ostia: qui si svolgerà un incontro che rappresenta una sorta di passaggio di testimone verso le celebrazioni dedicate a pier paolo pasolini nel cinquantenario dell’uccisione del poeta e intellettuale italiano. L’assessore alla cultura massimiliano smeriglio ha sottolineato come questa data segna un collegamento diretto tra festival e ricordo storico nazionale attraverso eventi culturali significativi.
Queste iniziative arricchiscono ulteriormente il programma generale dando spazio anche alla riflessione sui temi sociali e politici attraverso la narrazione letteraria contemporanea o storica, mantenendo alta l’attenzione su fatti cruciali che hanno segnato non solo le singole comunità ma anche la coscienza collettiva italiana ed europea.
