
Cinque bambini hanno avuto malori in una piscina di un centro sportivo a Borghesiana; uno è in coma farmacologico per sospetta intossicazione. La struttura è stata sequestrata e sono in corso indagini sulle cause. - Unita.tv
Cinque bambini sono stati colpiti da malori improvvisi mentre erano in piscina presso un centro sportivo di via della Capanna Murata, zona Borghesiana. Uno dei minori è stato ricoverato in coma farmacologico a causa di una sospetta intossicazione. Le autorità hanno avviato indagini approfondite per fare chiarezza sull’accaduto.
I fatti avvenuti al centro sportivo in zona borghesiana
Ieri, nel centro sportivo situato in via della Capanna Murata, cinque bambini hanno accusato malori durante la loro presenza in piscina. L’intervento immediato dello staff medico e del personale del centro ha permesso di soccorrere i minori sul posto. Uno dei ragazzi ha evidenziato sintomi più gravi ed è stato trasportato in ospedale dove è stato posto in coma farmacologico per prevenire ulteriori danni causati dall’intossicazione. Gli altri quattro bambini sono stati trattati per sintomi meno gravi, ma restano sotto osservazione.
L’episodio ha creato grande preoccupazione nella comunità locale sia per la gravità del caso che per la possibile origine ambientale del problema. Il centro sportivo è frequentato abitualmente da molte famiglie del quartiere Borghesiana, e l’incidente ha acceso l’attenzione sulle condizioni di sicurezza degli impianti.
Accertamenti degli inquirenti e sequestro della struttura
Le autorità hanno subito avviato un’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo con l’obiettivo di verificare eventuali responsabilità. Il titolare del centro sportivo è indagato per lesioni personali gravi in seguito all’episodio che ha coinvolto i minori. Le forze dell’ordine hanno disposto il sequestro dell’intera struttura per garantire che nessuna attività venga svolta fino al completamento delle verifiche.
Sono stati condotti diversi prelievi d’acqua nelle piscine del centro per analizzarne la qualità e identificare eventuali agenti contaminanti o sostanze tossiche che potrebbero aver causato l’intossicazione dei bambini. Gli esami laboratoristici sono in corso e i risultati saranno fondamentali per accertare la natura del problema e valutare eventuali negligenze nella gestione dell’impianto.
Possibilità di cause e primi riscontri sulle condizioni dell’acqua
Non sono ancora state ufficializzate le cause precise dei malori, ma fonti investigative indicano che l’intossicazione potrebbe essere legata a contaminazioni chimiche o batteriche presenti nell’acqua della piscina. L’ipotesi più attendibile riguarda un mancato controllo o una cattiva manutenzione dell’impianto di trattamento dell’acqua.
Negli ultimi anni, controlli periodici sono stati stabiliti come obbligo per tutti i centri sportivi dotati di piscine. Gli inquirenti stanno verificando le pratiche adottate nel centro di via della Capanna Murata, analizzando i registri di manutenzione e le procedure di igienizzazione. È possibile che delle lacune in questi protocolli abbiano contribuito all’incidente.
Ricadute per la comunità e la sicurezza degli impianti sportivi
L’accaduto ha generato allarme tra residenti e famiglie del quartiere, in particolare tra chi frequenta regolarmente il centro sportivo e gli spazi ricreativi della zona Borghesiana. Le associazioni locali hanno chiesto chiarimenti alle autorità sanitarie e hanno sottolineato la necessità di maggiori controlli per evitare nuovi episodi simili.
La vicenda riporta alla luce l’importanza di monitorare con attenzione la sicurezza degli impianti usati dai bambini, in particolare piscine e strutture acquatiche. Le verifiche su acqua e igiene devono essere eseguite con regolarità e trasparenza per tutelare la salute di chi frequenta questi luoghi.
L’inchiesta rimane aperta e gli esami tecnici sugli elementi raccolti in queste ore forniranno indicazioni utili per stabilire le responsabilità. Il centro sportivo resta sotto sequestro e la situazione dei bambini coinvolti continuerà a essere monitorata dalle strutture mediche competenti.