The blessed Madonna e Carl Craig protagonisti all’invincible fest di Roma il 10 maggio 2025

L’Invincible Fest di Roma, il 10 maggio 2025, presenta The Blessed Madonna e Carl Craig, artisti che uniscono musica elettronica a impegno sociale e culturale in un evento innovativo.
L’Invincible Fest a Roma il 10 maggio 2025 celebra la musica elettronica con The Blessed Madonna e Carl Craig, unendo performance innovative a impegno sociale e culturale. - Unita.tv

L’evento musicale Invincible Fest, in programma sabato 10 maggio 2025 all’Eur Social Park di Roma, ospita due figure di rilievo nella musica elettronica internazionale: The Blessed Madonna e Carl Craig. L’appuntamento offre uno sguardo approfondito sulle carriere di questi artisti, noti non solo per le loro capacità musicali ma anche per il loro impegno culturale e sociale. La serata si propone di unire sonorità innovative a riflessioni su inclusività e arte contemporanea, confermando Roma come punto di riferimento per la scena elettronica globale.

La carriera di The blessed Madonna, simbolo di inclusività e attivismo

Marea Stamper, meglio nota come The Blessed Madonna, si distingue nel panorama della musica elettronica per la sua presenza non binaria e per un percorso artistico segnato da scelte di grande impatto culturale. Con oltre sei milioni e 700mila ascoltatori mensili su Spotify, la dj ha consolidato il suo ruolo tra le voci più ascoltate nel mondo della musica dance. Il successo recente dell’album Godspeed, pubblicato da Warner Music nell’ottobre 2024, testimonia la sua capacità di rinnovarsi, includendo collaborazioni di spicco come quella con Kylie Minogue nel brano Edge of Saturday Night.

Originaria degli Stati Uniti, The Blessed Madonna ha mosso i primi passi nel mondo della musica vendendo audiocassette durante la scena rave degli anni ‘90. Cresciuta in una famiglia cattolica aperta, ha scelto il primo nome d’arte, The Black Madonna, ispirandosi all’immagine della Vergine di Guadalupe. Nel 2020 ha cambiato nome in The Blessed Madonna a seguito di una petizione legata all’attenzione verso lo sfruttamento culturale, un gesto che ha segnato la sua distanza dalle pratiche di appropriazione e la sua adesione ai valori di rispetto delle culture.

Un passaggio fondamentale a Chicago

Il trasferimento a Chicago, città simbolo dell’house music, ha rappresentato una svolta definitiva. Qui ha consolidato la sua presenza come resident al celebre Smart Bar, diventando una voce di riferimento per la musica underground. Il riconoscimento internazionale è arrivato con la vittoria come miglior dj dell’anno nel 2016 dalla rivista Mixmag, grazie al singolo This Is The Voice I Hear. Da Chicago si è poi spostata a Londra, dove ha trovato terreno fertile per sviluppare la sua carriera e il suo impegno sociale.

L’influenza musicale e politica di The blessed Madonna

Oltre ai successi musicali, The Blessed Madonna si distingue per l’impegno su temi sociali e politici. Il remix di Levitating di Dua Lipa con la partecipazione di Madonna e Missy Elliott, realizzato nel 2020, l’ha lanciata verso un pubblico più ampio, mantenendo però un forte legame con le radici dell’underground. In più occasioni si è espressa pubblicamente per sostener diritti umani e contro discriminazioni, prendendo posizione anche contro figure politiche come Donald Trump.

Nel 2023, la sua reazione a un utilizzo politico non autorizzato della canzone We’ve Lost Dancing, scritta con Fred Again, ha evidenziato la sua determinazione a difendere l’integrità artistica. Il brano era stato utilizzato in uno spot del partito conservatore di Rishi Sunak, una scelta che The Blessed Madonna ha definito inaccettabile, commentando in modo deciso il tentativo di sfruttarne la musica per scopi politici contrari ai suoi valori.

L’artista mette in primo piano la musica come strumento di inclusione e resistenza, superando gli stereotipi di genere e i confini tra underground e mainstream. Attiva contro il cyberbullismo e a favore dei diritti dei migranti, non esita a portare queste cause nel dibattito pubblico, integrandole nella sua identità culturale e artistica.

Carl craig e la musica elettronica come riflesso della trasformazione sociale

Carl Craig, nato a Detroit 55 anni fa, è una figura chiave per la musica elettronica e la sua dimensione sociale. La sua formazione artistica è segnata dall’ambiente industriale e urbano della Motor City, dove ha passato molte ore nei depositi abbandonati a comporre musica. L’interesse per i cambiamenti sociali e tecnologici si riflette nel suo lavoro, ispirato da testi come Future Shock di Alvin Toffler, che descrive le conseguenze della rapidità del cambiamento nella vita delle persone.

Contesto storico di Detroit e radici musicali

Detroit, città segnata dal declino del settore automobilistico negli anni Settanta con la crisi energetica globale, ha fornito a Craig un contesto di trasformazione difficile, ma ricco di stimoli creativi. La scena techno di Berlino, che tra gli anni Novanta e Duemila ha sviluppato un legame stretto con Detroit, ha rappresentato una nuova casa per la musica di Craig, facilitandone la rilevanza internazionale.

Il musicista ha scelto di ampliare il linguaggio elettronico portandolo fuori dal ruolo tradizionale di intrattenimento. Con un’attenzione particolare alla dimensione sociale, ha creato spazi interattivi che coinvolgono gli ascoltatori, invitandoli a partecipare in modo attivo all’esperienza artistica.

Le installazioni sonore di carl craig nei musei internazionali

Nel 2020, la Dia Art Foundation di New York ha affidato a Carl Craig la creazione di un’installazione sonora per il Dia Beacon. L’opera Party/After Party è pensata per dialogare con lo spazio architettonico del museo e racconta, attraverso suoni e atmosfere, la doppia faccia della vita del club: l’euforia durante la festa e l’isolamento che segue il rituale collettivo. Questo rappresenta il primo progetto dell’artista pensato per un’istituzione pubblica, un intervento che supera i confini della discoteca per entrare nel campo dell’arte contemporanea.

L’installazione è stata presentata anche al Museum of Contemporary Art di Los Angeles nel 2023 e da allora fa parte della collezione permanente della Dia Art Foundation. Craig spiega che il suo lavoro mira a creare un dialogo tra suono e arte visiva, andando a sfidare la tradizionale “cornice” espositiva. Vuole portare l’esperienza vissuta come dj all’interno di un nuovo contesto, trasformando le gallerie in luoghi in cui il pubblico possa vivere sensazioni simili a quelle del club.

Con queste azioni, Carl Craig estende il linguaggio della musica elettronica, connettendo pratiche sonore a riflessioni più ampie sulle trasformazioni urbane e sociali.

L’appuntamento dell’Invincible Fest di Roma diventa quindi un momento di confronto tra espressioni musicali e culturali diverse, accomunate dalla volontà di raccontare la contemporaneità attraverso suoni e impegno civile. La presenza di The Blessed Madonna e Carl Craig conferma la capacità della musica elettronica di aprirsi a temi che superano la pura performance per diventare veicolo di riflessioni e esperienze condivise.