Terremoto devastante in Myanmar: scossa di magnitudo elevata e possibili danni ingenti

Un forte terremoto ha colpito il Myanmar, con epicentro in una zona sismicamente attiva. Danni ingenti e vittime sono attesi, mentre il rischio tsunami è stato escluso.
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Terremoto devastante in Myanmar: scossa di magnitudo elevata e possibili danni ingenti - unita.tv

Questa mattina, il Myanmar è stato colpito da un forte terremoto in una regione nota per la sua attività sismica. Secondo Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia , la zona ha una storia di eventi sismici significativi, con diverse scosse di magnitudo superiore a 7 registrate nel secolo scorso. Questo evento, purtroppo, era atteso, data la geologia complessa dell’area.

Un’area sismicamente attiva

Il terremoto di oggi si è verificato in una zona in cui la placca indiana si muove verso nord-nordest, interagendo con la placca asiatica. Questo movimento genera una combinazione di compressione e movimento laterale, noto come transtensione destra. La velocità di deformazione in questa regione è di circa 4 centimetri all’anno, dieci volte superiore a quella osservata in Italia, dove le deformazioni si misurano in millimetri. Questa differenza spiega l’energia molto più elevata dei terremoti in Myanmar rispetto a quelli italiani.

Danni e distruzione nell’epicentro

Il sisma ha rilasciato un’energia simile a quella del terremoto che ha colpito la Turchia nel febbraio 2023. Le prime stime indicano che è difficile non aspettarsi danni ingenti e un alto numero di vittime. Anche a Bangkok, a centinaia di chilometri dall’epicentro, si sono registrati crolli. All’interno dell’area epicentrale, si prevede una grande distruzione, con frane e fenomeni di liquefazione del suolo, che possono causare ulteriori danni alle strutture.

Rischio tsunami escluso

Non ci sono attualmente indicazioni di un rischio tsunami. Il terremoto si è verificato a una distanza considerevole dalla costa, senza rotture sul fondo marino che possano generare onde anomale. A differenza di eventi sismici come quelli avvenuti in Indonesia o Tohoku in Giappone, il rischio di tsunami in questa situazione è stato escluso.

Possibilità di ulteriori scosse

L’esperto ha avvertito che, dopo un main shock come quello di oggi, è possibile che si verifichino ulteriori scosse di magnitudo simile. In passato, eventi simili hanno portato a scosse successive a distanza di poche ore. Sebbene ci sia una tendenza a una diminuzione del numero e dell’intensità delle scosse nel corso dei giorni, non è possibile escludere la possibilità di un nuovo main shock, che potrebbe riattivare l’attività sismica nella regione.