Terremoto devastante in Myanmar e Thailandia: oltre 1.000 vittime e danni ingenti

Un terremoto di magnitudo 7.7 ha colpito il Myanmar centrale e la Thailandia il 2 dicembre 2025, causando oltre 1.000 vittime e migliaia di feriti, con operazioni di soccorso in corso.
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Terremoto devastante in Myanmar e Thailandia: oltre 1.000 vittime e danni ingenti - unita.tv

Un forte terremoto ha colpito il Myanmar e la Thailandia, causando un bilancio tragico di oltre 1.000 vittime e migliaia di feriti. La scossa, di magnitudo 7.7, ha avuto luogo nel pomeriggio del 2 dicembre 2025, lasciando dietro di sé una scia di distruzione e disperazione. Le autorità locali e internazionali stanno ora affrontando una situazione di emergenza, mentre i soccorsi tentano di raggiungere le aree più colpite.

Il terremoto e le sue conseguenze in Myanmar

La scossa principale è stata registrata alle 14:20 ora locale, nel Myanmar centrale, a nord-ovest della città di Sagaing. Poco dopo, un’altra scossa di assestamento di magnitudo 6.4 ha aggravato la situazione. Secondo l’emittente statale MRTV, il bilancio delle vittime ha raggiunto almeno 1.002 persone, con 2.376 feriti. Le immagini che emergono dalle zone colpite mostrano edifici rasi al suolo, ponti distrutti e strade danneggiate, rendendo difficile l’accesso ai soccorritori.

Le autorità locali hanno dichiarato che i dati sulle vittime comprendono tutte le aree colpite dal terremoto a livello nazionale. La situazione è ulteriormente complicata dalla difficoltà di comunicazione e dai danni alle infrastrutture. L’agenzia statunitense USGS ha lanciato un’allerta rossa, avvertendo che il numero di morti potrebbe aumentare drasticamente e che i danni economici saranno significativi. Le stime parlano di “migliaia di morti” e di un disastro di proporzioni verosimilmente estese.

Gli effetti del sisma in Thailandia

Il terremoto ha avuto ripercussioni anche in Thailandia, dove è stato avvertito con forza. A Bangkok, il governatore Chadchart Sittipunt ha confermato che almeno otto persone hanno perso la vita a causa del sisma. Tra le vittime, sette erano lavoratori che si trovavano all’interno di un grattacielo in costruzione, crollato a seguito della scossa. Le operazioni di soccorso sono in corso, con 81 persone ancora intrappolate sotto le macerie. Il vice premier Phumtham Wechayachai ha dichiarato che decine di lavoratori sono stati già tratti in salvo.

Il premier thailandese Paetongtarn Shinawatra ha proclamato lo stato di emergenza nella capitale, sottolineando la necessità di un intervento rapido e coordinato per affrontare la crisi. Le autorità stanno lavorando incessantemente per garantire la sicurezza dei cittadini e per fornire assistenza a coloro che sono stati colpiti dalla tragedia.

La risposta delle autorità e dei soccorritori

Le operazioni di soccorso sono attualmente in corso in entrambe le nazioni, con squadre di emergenza che si mobilitano per raggiungere le aree più isolate e colpite. Le autorità locali stanno collaborando con organizzazioni internazionali per fornire assistenza umanitaria e supporto medico ai feriti. La comunità internazionale sta seguendo con attenzione gli sviluppi, offrendo aiuti e risorse per affrontare questa emergenza.

Il bilancio delle vittime potrebbe continuare a salire nei prossimi giorni, mentre le operazioni di recupero delle persone intrappolate proseguono. La situazione rimane critica, e le autorità sono impegnate a garantire che i soccorsi raggiungano tutti coloro che necessitano di aiuto.