Tentato omicidio a milano: 14enne accoltellato più volte durante una fuga in auto, arrestato un 27enne
Un ragazzo di 13 anni è stato accoltellato a Milano durante un tentativo di fuga da un aggressore, arrestato dai carabinieri dopo una rapida indagine. Il giovane è in condizioni stabili.

A Milano un ragazzo di 13 anni è stato accoltellato durante un tentativo di fuga dopo un incontro per droga; l’aggressore è stato arrestato poche ore dopo grazie alle indagini rapide dei carabinieri. - Unita.tv
Un drammatico episodio di violenza ha scosso Milano nella giornata del 18 maggio 2025. Un ragazzo di 13 anni è stato accoltellato diverse volte in due distinti punti della città, mentre cercava di scappare con un amico su una Volkswagen Golf. L’aggressore è stato individuato e fermato poche ore dopo dai carabinieri, in un quartiere della periferia milanese.
La dinamica dell’aggressione e i danni subiti dal ragazzo
Il ferimento è avvenuto in due fasi nella zona di viale Città di Fiume e viale Vittorio Veneto. L’adolescente, che avrebbe compiuto 14 anni tra poco più di un mese, è stato prima accoltellato in cima a una scalinata che porta sul marciapiede di viale Città di Fiume. L’aggressore non si è fermato, ma lo ha inseguito finendo per infliggergli altri sei o sette fendenti mentre il giovane cercava di fuggire a bordo della Golf guidata dal suo amico diciannovenne Ossama A.
Condizioni del giovane ferito
Il bilancio delle ferite è grave: il quattordicenne è sopravvissuto a tre arresti cardiaci e a un polmone perforato. È stato subito trasportato in codice rosso al Fatebenefratelli, dove ha subito un intervento chirurgico salvavita. Dopo l’operazione è stato ricoverato in Rianimazione, ma le condizioni sono ora stabili.
L’indagine lampo dei carabinieri e l’arresto dell’aggressore
I carabinieri della compagnia Duomo e della stazione Moscova hanno condotto una rapida operazione per trovare il responsabile. Il ventisettenne Randi M.D., di origini cubane e incensurato, è stato localizzato in una zona periferica di Pozzuolo Martesana. Gli investigatori lo hanno rintracciato grazie al telefono cellulare intestato alla madre, che era stato nascosto sotto un divano.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio, a seguito del fermo di indiziato di delitto disposto dalla pm Francesca Crupi. Randi M.D. ha collaborato indicando il luogo dove ha abbandonato il coltello usato nell’aggressione. Il coltello, con una lama lunga circa 20 centimetri, è stato recuperato in un campo vicino a via Merini.
Le testimonianze contrastanti e il racconto dell’autista della golf
All’inizio le versioni raccolte non erano chiare. L’autista dell’auto, Ossama A., aveva negato di conoscere il ferito, sostenendo di averlo soccorso insieme al suo rottweiler davanti al Mc Donald’s di piazza Oberdan. L’animale, ferito nell’incidente, era poi deceduto in una clinica veterinaria.
“Questa versione non ha convinto i carabinieri.” Ossama è stato accompagnato in caserma, dove ha cambiato la sua versione, fornendo dettagli più precisi e ammettendo i fatti. Grazie a queste informazioni, gli investigatori hanno potuto ricostruire gli eventi e il contesto dell’aggressione.
Un appuntamento per droga finito in violenza con un cane morso e un inseguimento feroce
Il pomeriggio del 18 maggio 2025, verso le 14, Ossama A., il ferito di tredici anni e un altro amico ventuno anni, Mohamed Z., entrambi di origine egiziana, si sono incontrati in viale Vittorio Veneto. Il gruppo era lì per acquistare 20 grammi di hashish, incontrando un pusher noto al maggiore dei tre per aver lavorato insieme in passato a Melzo.
Due dei ragazzi sono scesi dall’auto per vedere la droga, portando con sé anche il rottweiler del minore. La qualità della sostanza non è risultata soddisfacente e ha suscitato una discussione. Il rottweiler si è agitato e ha morso il braccio del pusher. La lama è comparsa subito dopo: il venditore ha ferito il cane prima, e poi ha colpito il ragazzino.
La fuga disperata e l’arresto nella notte
Durante l’inseguimento Osama A. ha perso il controllo della Golf, andando a sbattere contro il corrimano di ferro e poi contro altri veicoli parcheggiati. La corsa si è fermata davanti all’ospedale Fatebenefratelli, dove è stato portato il ragazzo ferito.
Poche ore più tardi, seguendo la traccia del cellulare, i carabinieri si sono recati a Pozzuolo Martesana. Randi M.D. ha tentato di fuggire scavalcando un muro, ma è stato bloccato e arrestato. Ha confessato l’aggressione, indicando i luoghi dove erano nascosti il telefono, la lama e gli abiti usati nel tentato omicidio.
Al termine degli accertamenti, l’uomo è stato condotto al carcere di San Vittore dove resta ora in attesa delle decisioni della magistratura sulla sua posizione.