Tentata truffa a Fabriano: anziani smascherano un finto maresciallo e denunciano un 20enne

A Fabriano, nel settembre 2024, una coppia di anziani ha sventato un tentativo di truffa da 8.900 euro grazie agli avvertimenti del maresciallo Giuseppe Alesci e alla loro prontezza.
Tentata truffa a Fabriano: anziani smascherano un finto maresciallo e denunciano un 20enne Tentata truffa a Fabriano: anziani smascherano un finto maresciallo e denunciano un 20enne
Tentata truffa a Fabriano: anziani smascherano un finto maresciallo e denunciano un 20enne - unita.tv

Un episodio di tentata truffa ha avuto luogo a Fabriano, in provincia di Ancona, dove una coppia di anziani ha dimostrato grande saggezza e prontezza nel riconoscere un inganno. La vicenda, avvenuta nel settembre del 2024, ha coinvolto un giovane di 20 anni, originario di Napoli, che è stato denunciato dai carabinieri per tentata truffa aggravata. Questo caso mette in luce l’importanza della consapevolezza e della preparazione contro le truffe, in particolare quelle rivolte agli anziani.

La telefonata ingannevole

Tutto è iniziato con una telefonata sul numero fisso della coppia, composta da un uomo di 90 anni e una donna di 87. La signora ha risposto e dall’altra parte della linea si è presentato un uomo spacciandosi per il maresciallo dei Carabinieri Primo Costanzo. Con un tono allarmato, il falso maresciallo ha informato la donna che il loro figlio, Roberto, era stato coinvolto in un grave incidente stradale che aveva visto coinvolte tre auto. Per rendere la situazione ancora più drammatica, ha aggiunto che il figlio era in stato di fermo a causa di problemi con l’assicurazione.

Per risolvere la questione, il truffatore ha richiesto un versamento immediato di 8.900 euro, accettando sia contanti che gioielli di valore equivalente. Durante la conversazione, la donna ha anche fornito il numero di cellulare del marito, il quale ha ricevuto a breve una seconda chiamata da un presunto avvocato di Ancona. Quest’ultimo, con un tono rassicurante, ha affermato di poter aiutare il figlio, ma solo a condizione che la coppia versasse la somma richiesta.

L’intuizione degli anziani

La richiesta insolita ha destato sospetti nei coniugi, che si sono ricordati degli avvertimenti ricevuti dal Comandante della Stazione di Fabriano, Giuseppe Alesci, durante una messa domenicale. In quell’occasione, il luogotenente aveva illustrato le tecniche più comuni utilizzate dai truffatori, descrivendo proprio uno schema simile a quello che stavano vivendo. Grazie a queste informazioni, la coppia ha capito che si trattava di un tentativo di raggiro e ha deciso di agire con cautela.

Il 90enne ha quindi finto di cadere nel tranello, accettando di incontrare il presunto avvocato sotto casa per consegnargli i gioielli richiesti. Prima di procedere, ha chiesto all’uomo di mostrare un documento di riconoscimento per verificare la sua identità. Colto di sorpresa, il truffatore ha capito di essere stato smascherato e si è dato alla fuga, raggiungendo un’auto parcheggiata a una certa distanza.

L’identificazione e la denuncia

Dopo l’accaduto, i carabinieri hanno mostrato all’anziano un fascicolo fotografico contenente immagini di sospettati. L’uomo ha riconosciuto senza esitazione il falso legale, identificandolo in un 20enne di origine partenopea, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati. Le indagini condotte dai carabinieri di Fabriano hanno confermato la responsabilità del giovane, portando alla sua denuncia per tentata truffa aggravata.

Questo episodio evidenzia non solo l’abilità della coppia di anziani nel riconoscere e contrastare un tentativo di truffa, ma anche l’importanza di informare e sensibilizzare la comunità riguardo ai rischi di frodi simili. La prontezza e la saggezza dimostrate dai coniugi marchigiani possono servire da esempio per molti, sottolineando la necessità di rimanere vigili e informati per proteggere se stessi e i propri cari.