Tensione a napoli durante manifestazione pro palestina e contro il riarmo in piazza del plebiscito
A Napoli, una manifestazione contro il riarmo militare e a favore della Palestina ha portato a scontri tra manifestanti e polizia, evidenziando le tensioni locali legate al vertice della Nato.

A Napoli, durante il vertice Nato, una manifestazione contro il riarmo e in solidarietà alla Palestina ha provocato scontri tra manifestanti e polizia in piazza del Plebiscito. - Unita.tv
Una manifestazione a Napoli ha acceso la piazza del Plebiscito, durante il vertice di funzionari Nato e altre organizzazioni internazionali. Il gruppo di manifestanti, radunato per esprimere solidarietà alla Palestina e contestare il riarmo militare, ha vissuto momenti di scontro con le forze dell’ordine nel centro della città.
Il ruolo di potere al popolo e le accuse di repressione
Giuliano Granato, portavoce nazionale di Potere al Popolo, ha preso la parola durante la manifestazione. Ha denunciato quel che definisce come un clima di guerra imposto da Nato e governi nazionali, che secondo lui si traduce non solo nel finanziamento crescente delle armi ma anche nella repressione contro chi si oppone a questi indirizzi. Granato ha fatto riferimento a episodi recenti di spionaggio e infiltrazioni, citando in particolare l’affare Paragon e la presunta infiltrazione di un agente di polizia nel movimento che rappresenta.
Granato ha descritto le attuali misure di controllo e il trattamento riservato ai manifestanti come segnali di un disegno più ampio di controllo sociale e politica di repressione, invitando a un’opposizione attiva e decisa. Le sue parole hanno evidenziato il crescente scontro tra alcune realtà politiche presenti in città e le autorità, in un contesto segnato dalle tensioni internazionali e dai riflessi che queste hanno anche sul piano locale.
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La protesta in centro a napoli e i momenti di scontro con la polizia
Il corteo è partito da piazza del Gesù e ha raggiunto piazza del Plebiscito, fermandosi davanti alla prefettura. I partecipanti, appartenenti a diversi movimenti e sigle sociali, hanno manifestato contro le politiche di riarmo legate al vertice che si svolgeva in città. Durante la protesta sono stati lanciati palloncini pieni di vernice verso il cordone di polizia, mentre alcune persone hanno acceso fumogeni. La presenza delle forze dell’ordine si è intensificata con un’azione di contenimento che ha provocato contatti fisici tra militi e manifestanti.
Questi scontri sono durati pochi minuti, dopo i quali la situazione ha ripreso a calmarsi. È importante notare che gli agenti hanno cercato di mantenere l’ordine pubblico senza far degenerare ulteriormente la protesta. La tensione, alta per tutta la durata della manifestazione, è stata alimentata dalla contrapposizione netta sulle politiche di difesa e sicurezza internazionale in discussione proprio in quei giorni a Napoli.
Reazioni delle autorità e monitoraggio della situazione in città
Le forze di polizia hanno fatto sapere di aver svolto un’azione mirata a mantenere l’ordine pubblico durante tutta la durata della manifestazione. La loro presenza in piazza del Plebiscito e nelle zone limitrofe si è fatta sentire, con un dispiegamento di agenti per evitare che il clima di protesta degenerasse in violenza.
Non sono stati segnalati feriti gravi tra manifestanti e forze di sicurezza, ma i momenti di tensione hanno messo in luce quanto sia delicata la situazione nel capoluogo campano durante manifestazioni politiche di questo tipo. Le autorità hanno confermato di continuare a monitorare l’evolversi dei fatti, in vista di eventuali nuove iniziative di protesta legate al contesto internazionale.
L’attenzione rimane alta anche sugli sviluppi delle relazioni tra movimenti sociali e istituzioni, in una città che per la sua posizione strategica ospita eventi di rilievo con impatti immediati sulla vita cittadina. La manifestazione di Napoli ha replicato una dinamica vista in altre città italiane, dove il dissenso verso le politiche di sicurezza si traduce spesso in confronti diretti con le forze di polizia.
Il contesto del vertice nato a napoli e le motivazioni della protesta
Il vertice dei rappresentanti Nato e di altre organizzazioni in corso a Napoli si è svolto in un clima già acceso sul tema della sicurezza e del riarmo militare. La città è diventata fulcro di un confronto internazionale che si riflette anche nelle strade, con gruppi impegnati a contestare le decisioni che riguardano spese militari e politica estera.
Le ragioni della protesta risiedono nel dissenso verso una evidente crescita degli investimenti bellici e sulla presenza della Nato, vista da molti come un fattore di aumento della tensione globale. I manifestanti hanno voluto richiamare l’attenzione anche sulla situazione in Palestina, collegando le dinamiche di guerra internazionale a quelle di oppressione e resistenza presenti in Medio Oriente.
Il mix di tematiche internazionali e tensioni locali ha reso la manifestazione particolarmente vivace, portando a episodi di scontro con le forze di polizia. La scelta di manifestare davanti alla prefettura ha simbolicamente segnato l’opposizione netta verso le istituzioni coinvolte nelle decisioni di politica militare.