Un’intensa ondata di maltempo sta interessando l’Italia in questo inizio luglio, portando piogge abbondanti, fulmini e disagi diffusi su molte regioni. Il primo lunedì del mese si presenta con condizioni meteorologiche difficili soprattutto al Nord e Centro Italia, mentre al Sud permangono situazioni critiche dovute anche a incendi. Le precipitazioni intense hanno causato allagamenti improvvisi, smottamenti e problemi alla viabilità. La protezione civile ha diramato allerte su numerose zone del Paese per fronteggiare questa fase instabile.
Temporali persistenti: le regioni più colpite da fulmini e acquazzoni
Il maltempo continua a farsi sentire su 14 regioni italiane con rovesci violenti accompagnati da fulmini frequenti. Al Nord sono soprattutto Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige le aree più esposte ai fenomeni intensi che creano disagi alle popolazioni locali. Nel Trevigiano un gruppo di sette giovani è stato sorpreso da una piena improvvisa sul Piave mentre si trovava su un isolotto a Fagarè di San Biagio di Callalta. I ragazzi sono stati messi in salvo dai soccorritori ma l’episodio riporta alla memoria il drammatico annegamento avvenuto nella stessa zona pochi giorni fa.
Danni nelle marche
Anche nelle Marche i temporali hanno provocato danni consistenti: ad Ancona, Pesaro e Macerata la caduta di alberi ha bloccato strade importanti oltre a creare rischi per chi si trovava all’aperto durante i forti nubifragi notturni.
Al Centro Italia la situazione resta delicata nel territorio umbro-laziale dove Orvieto è stata investita da un violento temporale nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 luglio. Il cimitero monumentale della città ha subito danni significativi: un albero caduto nel piazzale esterno ha impedito l’accesso ai visitatori per almeno tre giorni; inoltre la copertura impermeabile dei loculi è stata divelta dal vento forte causando il crollo sulle tombe vicine.
Frane improvvise mettono a rischio sicurezza nelle province alpine
Le piogge intense hanno generato anche fenomeni franosi che hanno coinvolto alcune zone montane del Nord Italia senza però provocare vittime o feriti gravi finora. In Trentino Alto Adige una frana nella serata domenicale ha travolto due auto parcheggiate nei pressi di Val Senales; gli occupanti sono riusciti ad uscire prima dell’arrivo dei detriti salvandosi senza conseguenze fisiche.
Un evento simile si è verificato in provincia di Lecco dove una massa consistente di materiale si è staccata dalle pendici montuose intorno a Cesana Brianza bloccando alcune vie ma senza danneggiare persone o mezzi. Questi episodi confermano come il terreno saturo d’acqua renda instabili diverse aree alpine già vulnerabili dopo settimane caratterizzate da piogge continue.
Condizioni dei terreni instabili
Questi episodi confermano come il terreno saturo d’acqua renda instabili diverse aree alpine già vulnerabili dopo settimane caratterizzate da piogge continue.
Sud italia tra incendi repentini ed emergenza meteo locale
Nonostante il caldo persistente in molte zone meridionali continui ad avere la meglio sulla pioggia, non mancano episodi estremamente preoccupanti legati alle condizioni atmosferiche imprevedibili come tempeste brevi ma molto intense oppure roghi scatenati dal vento secco.
A Bacoli una bomba d’acqua definita storica dal sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha scaricato circa 90 millimetri d’acqua nell’arco di appena sessanta minuti causando allagamenti diffusi nelle strade cittadine ed effetti sul sistema fognario urbano con tombini saltati fuoriuscendo acqua ovunque.
Ischia invece ha registrato oltre trenta millimetri nello stesso arco temporale complicando ulteriormente le condizioni delle infrastrutture locali già provate dalla stagione turistica estiva appena iniziata.
Altro episodio grave arriva dalla periferia materana dove un vasto incendio scoppiato vicino alla masseria La Fiorita ha costretto i vigili del fuoco ad intervenire tempestivamente per mettere in salvo quindici scout provenienti da Taranto tra i dodici ed i sedici anni presenti nell’area quando le fiamme nate dalle sterpaglie hanno preso rapidamente piede raggiungendo gli alberti circostanti alimentate dal vento teso tipico delle giornate calde estive avanzate.
Previsioni meteo contrastanti: nuove allerte protezione civile fino a metà settimana
Le condizioni climatiche restano instabili almeno fino ai prossimi giorni secondo quanto comunicano fontii ufficialii della protezione civile nazionale. L’allerta arancione riguarda parti delle regionii Lombardia, Veneto, mentre gran parte degli altri territori interessati risultano sotto codice giallo compresi Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria.
Le temperature stanno tornando verso valori più consonii rispetto alla media stagionale, lontani dai picchi record degli ultimi anni; questo cambiamento climatico influisce sulle dinamiche atmosferiche generando periodii alternatii fra caldo intenso ed eventi perturbatii acuti capacii d’infliggere dannoi rilevanti soprattutto sull’ambiente urbano.
Raccomandazioni per i cittadini
I cittadini vengono invitati ad adottare prudenza negli spostamenti, specialmente nelle ore pomeridiane-serali quando spesso questi fenomeniii raggiungono maggiore intensità. Le autorità monitorano costantemente situazioni critiche aggiornando informazioni utilii sulla sicurezza pubblica.