L’ondata di caldo che ha investito Trieste nelle ultime ore si accompagna a una concentrazione di ozono nell’aria superiore alla soglia di attenzione fissata a 120 microgrammi per metro cubo. Questa condizione persiste da alcuni giorni e le previsioni indicano che durerà almeno fino a domenica. Per questo motivo, il Comune ha diffuso raccomandazioni rivolte ai cittadini più esposti agli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico, con l’obiettivo di ridurre rischi e disagi legati all’alta temperatura e all’elevata presenza di ozono.
Condizioni meteo e qualità dell’aria nella città giuliana
Trieste ha registrato temperature superiori ai 30 gradi già dalla mattina, un dato che si mantiene stabile nel corso della giornata. Questi valori termici favoriscono la formazione e l’accumulo dell’ozono troposferico, un inquinante secondario generato dalla reazione tra ossidi di azoto e composti organici volatili in presenza della luce solare. L’Agenzia regionale per la protezione ambientale del Friuli Venezia Giulia monitora costantemente questi parametri ed evidenzia come la soglia critica sia stata superata da diversi giorni consecutivi sul territorio comunale.
Previsioni e cause della situazione attuale
Le previsioni degli esperti indicano che questa situazione non migliorerà prima di domenica sera. La persistenza dei livelli elevati è dovuta al mix tra condizioni meteorologiche stabili senza precipitazioni significative ed elevate emissioni locali legate al traffico veicolare e alle attività industriali presenti nell’area urbana. L’accumulo prolungato rende indispensabile mantenere alta l’allerta soprattutto per chi vive o lavora all’aperto.
Categorie a rischio e comportamenti consigliati
Il Comune ha attivato misure informative indirizzate soprattutto alle categorie più vulnerabili agli effetti nocivi dell’ozono sull’apparato respiratorio e cardiovascolare. Tra queste rientrano bambini piccoli, persone anziane oltre i 65 anni, soggetti con problemi respiratori come asma o bronchite cronica, pazienti affetti da malattie cardiache ma anche chi svolge attività fisica intensa all’aperto come lavoratori manuali o sportivi amatoriali.
Questi gruppi devono limitare gli spostamenti nelle ore centrali della giornata quando il sole è più forte ed evitare sforzi fisici prolungati fuori casa per ridurre l’assorbimento degli agenti inquinanti tramite la respirazione aumentata durante lo sport o lavoro intenso. Inoltre viene consigliata una dieta arricchita con alimenti ricchi di antiossidanti naturali quali vitamina C presente negli agrumi, vitamina E contenuta negli oli vegetali e noci insieme al selenio presente nei cereali integrali; questi nutrienti aiutano a contrastare gli effetti dello stress ossidativo causato dall’esposizione all’ozono.
Le iniziative del comune nel piano d’emergenza ambientale
In base al Piano d’Azione Comunale elaborato proprio per affrontare periodiche emergenze ambientali dovute alla qualità dell’aria compromessa dal caldo estivo o altri fattori inquinanti, il Comune si fa carico non solo delle comunicazioni preventive ma anche del monitoraggio costante dei dati rilevati dagli strumenti Arpa Fvg dislocati sul territorio urbano.
Informazione e monitoraggio continuo
Tutte le informazioni vengono diffuse tramite canali istituzionali come siti web ufficiale comunale, newsletter locali, social network oltre ai media tradizionali. Questo sistema garantisce aggiornamenti tempestivi sulla situazione meteorologica atmosferica affinché cittadini possano adottare comportamenti adeguati senza ritardi. Le autorità mantengono attiva una rete pronta ad intervenire qualora emergessero criticità ulteriormente aggravate dal caldo estremo o da episodi temporaleschi improvvisi capaci di modificare rapidamente lo scenario locale.
Il protrarsi delle alte temperature insieme alla concentrazione significativa d’ozono obbliga quindi tutte le componenti cittadine ad assumere misure cautelari concrete, specialmente nei prossimi giorni finché persisterranno tali condizioni sfavorevoli rilevate dall’Arpa.