telefonate tra marco poggi e andrea sempio riaccendono il caso garlasco
L’inchiesta sul caso Garlasco si concentra sulle telefonate tra Marco Poggi e Andrea Sempio, rivelando dettagli cruciali prima della morte di Chiara Poggi e possibili legami tra i protagonisti.

L'inchiesta sul caso Garlasco si concentra sulle telefonate tra Marco Poggi e Andrea Sempio nei giorni precedenti la morte di Chiara Poggi, rivelando nuovi dettagli e contraddizioni nelle dichiarazioni di Sempio. - Unita.tv
L’inchiesta sul caso garlasco torna a focalizzarsi su dettagli delle telefonate intercorsi tra marco poggi, fratello di chiara, e andrea sempio, il nuovo indagato. Le chiamate in questione risalgono ai primi giorni di agosto 2007, giorni cruciali prima della tragica morte di chiara poggi. Documenti riservati e verbali rendono evidente una presenza condivisa e un’intesa tra i due giovani, già al centro delle indagini, aprendo nuove piste su alcuni elementi mai del tutto chiariti fino a ora.
Marco poggi e andrea sempio insieme la sera prima della partenza
Il 5 agosto 2007 marco poggi risultava in compagnia di andrea sempio poco prima che il giovane partisse con i genitori per una vacanza in trentino. Fonti investigative sottolineano quanto tale presenza congiunta renda improbabile la dichiarazione di sempio di non conoscere la data precisa della partenza di marco. La testimonianza del nuovo indagato mira a chiarire le tre telefonate sospette fatte a casa poggi nei giorni successivi, quando in casa era rimasta solo la sorella di marco, chiara.
Gli investigatori ritengono che queste chiamate non fossero casuali ma facessero parte di un contesto più ampio relativo alla gestione di informazioni e spostamenti all’interno dei rapporti tra ragazzi vicini alla famiglia poggi. In particolare, gli inquirenti hanno sempre mostrato interesse per la serata prima della partenza, in cui marco e sempio erano insieme, considerando questo aspetto cruciale per comprendere la dinamica di quei giorni e i legami tra i protagonisti.
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Le telefonate sospette e il ruolo chiave delle comunicazioni
Le registrazioni e le informativa dei carabinieri del luglio 2020 mostrano come già allora venivano analizzate alcune chiamate ritenute significative. Tra queste emerge una conversazione alle 01.05 del 4 agosto, che fu effettuata dal cellulare di sempio verso la casa dei poggi. Gli investigatori interpretarono questa telefonata come una conferma che marco e andrea fossero davvero insieme, sposando la tesi secondo cui marco usava il cellulare dell’amico per avvisare i suoi quando stava tornando a casa.
Questi dettagli, conservati negli archivi delle indagini, dimostrano un contatto continuo e ordinato tra i due ragazzi. Il fatto che sempio, secondo la procura, fosse informato della imminente partenza di marco rafforza la convinzione che non potesse ignorare quei movimenti. La telefonata muoveva anche l’attenzione verso altre attività pianificate, come l’organizzazione di un viaggio a punta ala con un gruppo di amici, elemento che evidenzia ulteriormente la confidenza e la conoscenza reciproca in quel periodo.
Le spiegazioni di andrea sempio e le incongruenze nelle sue dichiarazioni
Nonostante le prove raccolte, andrea sempio ha sempre negato di sapere la data esatta in cui marco sarebbe partito con la famiglia. La sua versione sostiene che le chiamate fatte tra il 7 e l’8 agosto non nascessero da una conoscenza precisa di quei giorni, ma da una semplice richiesta di informazioni su marco. Sempio afferma di aver chiamato casa poggi esclusivamente per controllare se marco fosse presente, e non per altri motivi.
Questa posizione, seppur dichiarata alla luce delle indagini, non ha convinto gli investigatori che invece considerano queste telefonate come indice di una relazione più complessa e di un coinvolgimento diretto di sempio negli eventi successivi. Il fascicolo che lo riguarda, seppur archiviato nel 2020, continua a essere un punto di riferimento per chi segue il caso. I dettagli emersi vengono monitorati in relazione a nuovi sviluppi, in un processo che mantiene alta l’attenzione sulle dinamiche tra amici e familiari coinvolti.
La vicenda si intreccia con i ricordi di chi ha conosciuto i ragazzi, con i movimenti nella zona di garlasco e i sospetti sull’evento che chiuse tragicamente quella estate. Anche la presenza delle chiamate e i loro contorni diventano per gli inquirenti tasselli fondamentali per valutare responsabilità e consapevolezze nelle ultime ore prima dell’omicidio di chiara poggi.