La polizia di stato di roma ha intensificato i controlli contro i borseggiatori nelle linee della metropolitana e sugli autobus urbani. Nei giorni scorsi, due persone, riconosciute per precedenti simili e già con divieto di dimora nella capitale, sono state arrestate mentre tentavano furti ai danni di turisti e pendolari. Gli interventi della task force evidenziano la vigilanza costante degli agenti nelle aree più trafficate e offrono un’istantanea delle tecniche usate da chi agisce nei mezzi pubblici.
Il modus operandi dei borseggiatori nelle linee di metropolitana e autobus di roma
I ladri colpiscono nell’affollamento, mimetizzati tra i passeggeri. L’intento è quello di passare inosservati, nascondendo le mani dietro giacche o zaini per portare via portafogli o borse al momento opportuno. Il modo di agire è piuttosto metodico: l’osservazione della vittima dura qualche minuto, cercando di cogliere una distrazione. Spesso si tratta di turisti, soggetti più vulnerabili perché meno attenti alle dinamiche urbane o impegnati a orientarsi nel trasporto pubblico romano. La strategia punta a scegliere il punto più affollato del mezzo, dove la confusione rende difficile identificare i colpevoli.
Movimenti attenti e rapidi
Non a caso, gli agenti hanno segnalato movimenti lenti e calcolati, mani che si muovono in modo fluido verso borse o tasche. Chi opera è abile a sfruttare il momento in cui la vettura è affollata o si ferma in una stazione. Le azioni sono rapide e quasi sempre nascoste alla vista di chi non è addestrato a riconoscerle. I due arrestati rientrano in questo profilo, usavano schermature come indumenti morbidi per coprire i movimenti.
Dettagli sugli arresti e interventi delle forze dell’ordine sulla metro a
Il primo arresto è avvenuto alla stazione Termini, uno dei nodi principali del trasporto romano. Un uomo di 49 anni, georgiano, con precedenti specifici legati a reati contro il patrimonio e già destinatario di divieto di dimora, è stato notato mentre osservava un gruppo di turisti stranieri. Il borseggio vero e proprio è stato tentato invece su un autobus diretto a Trastevere, dopo l’abbandono della metro. Con una giacca appoggiata sul braccio, l’uomo ha provato ad aprire lo zaino di un turista milanese, ma gli agenti del nucleo Polmetro, che lo seguivano a distanza, sono intervenuti subito e lo hanno colto in flagrante.
Qualche ora dopo, sempre lungo la linea A della metropolitana, la polizia ha bloccato una giovane donna bosniaca di 19 anni. La ragazza è stata fermata alla stazione Spagna poco dopo aver messo a segno un furto. La sua reazione è stata istintiva: “Ha lanciato un portafogli tra i binari nel tentativo di disfarsi della refurtiva”, ma questa mossa è stata notata e sventata prontamente dagli agenti. Il portafogli è stato recuperato e restituito alla proprietaria.
Presenza costante della polizia di stato per tutelare passeggeri e turisti
L’azione della task force antiborseggio della polizia di stato è costante, soprattutto nei punti della città dove confluiscono pendolari e visitatori. I controlli prevedono la presenza di agenti in borghese e divisa che monitorano movimenti sospetti, a volte seguendo i sospetti anche fuori dalle stazioni metropolitane. Questi interventi puntano a evitare che situazioni di criminalità predatoria rovinino l’esperienza urbana.
Gli episodi recenti dimostrano quanto siano frequenti i tentativi di furto sui mezzi pubblici di roma, rendendo cruciale la vigilanza. Arresti di persone con precedenti e divieto di dimora testimoniano come la capitale resti un’area di frequente interesse per questi soggetti. Il contrasto si basa su azioni rapide e sull’accortezza degli agenti nel cogliere ogni minima anomalia nei gesti e nei comportamenti.
Attenzione nelle ore di punta
Roma continua a essere un punto di attenzione sotto questo profilo, con forze dell’ordine impegnate a proteggere chi usa la metropolitana e gli autobus. Le segnalazioni e le denunce registrate nei primi mesi del 2025 confermano un andamento che richiede presenza e interventi puntuali, specie nelle ore di maggiore afflusso. L’arresto di due persone già note alle autorità rafforza l’idea che chi frequenta le linee urbane deve restare vigile e fare affidamento sulle attività di prevenzione delle forze di polizia.