Home Svolta nelle indagini per l’omicidio di vasilica potincu a legnano: perquisizioni e nuovi interrogatori in corso

Svolta nelle indagini per l’omicidio di vasilica potincu a legnano: perquisizioni e nuovi interrogatori in corso

L’omicidio di Vasilica Potincu a Legnano scuote la comunità, mentre le indagini si concentrano su un conoscente della vittima e analizzano prove tecniche e testimonianze per trovare il colpevole.

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L’omicidio di Vasilica Potincu, escort romena di 35 anni, è avvenuto a Legnano. Le indagini, incentrate su un conoscente della vittima, coinvolgono perquisizioni, analisi di telecamere e del cellulare per ricostruire moventi e responsabilità. - Unita.tv

L’omicidio di Vasilica Potincu, escort romena di 35 anni, ha scosso la città di Legnano, in provincia di Milano. La donna è stata trovata morta sabato sera nell’appartamento di via Stelvio dove riceveva i clienti. Le forze dell’ordine stanno concentrando le ricerche su un conoscente della vittima, oggetto di una perquisizione questa mattina, con interrogatorio previsto nel pomeriggio. Il caso si evolve mentre gli investigatori setacciano filmati e testimonianze in cerca di risposte.

Primo impulso alle indagini: la scoperta del corpo e i primi rilievi

Sabato sera a Legnano, i carabinieri sono intervenuti nell’appartamento di via Stelvio dove hanno rinvenuto Vasilica Potincu, assassinata con nove coltellate. L’appartamento fungeva da luogo di ricezione per i clienti della donna, originaria della Romania. L’entità della violenza e la modalità dell’aggressione hanno subito orientato le attenzioni verso una pista riconducibile all’ambiente in cui la vittima operava. Sul posto sono stati raccolti gli elementi utili a ricostruire la scena del crimine, con rilievi tecnici riguardanti le tracce di sangue e gli oggetti presenti, essenziali per delineare dinamiche e tempistiche.

Brutalità e assenza di testimoni diretti

Le condizioni in cui il corpo è stato ritrovato dipingono un quadro di estrema brutalità. Al momento non ci sono conferme sulla presenza di testimoni diretti, ma la zona abitata mette a disposizione numerosi potenziali osservatori. Questo primo intervento ha gettato le basi per una raccolta serrata di informazioni, alla ricerca di moventi e responsabili.

Azioni investigative: telecamere, targhe e telefoni sotto controllo

I carabinieri della compagnia di Legnano hanno approfondito la ricerca di indizi utilizzando le tecnologie a disposizione. Le telecamere di sorveglianza nelle immediate vicinanze dell’abitazione sono state sottoposte a verifiche riguardanti spostamenti sospetti nella serata dell’omicidio. Parallelamente, sono stati esaminati i sistemi per il controllo delle targhe, cercando di individuare veicoli non comuni o immatricolati in modo anomalo. Questa attività si lega a riscontri su eventuali spostamenti del presunto assassino o di altre persone coinvolte.

Analisi del cellulare della vittima

Altro punto chiave delle indagini è stato il cellulare di Vasilica Potincu, attentamente analizzato per recuperare conversazioni, messaggi o chiamate che possano indicare rapporti recenti, conflitti o appuntamenti previsti. Questo strumento rientra nella ricostruzione della rete di rapporti della vittima, considerata cruciale per individuare moventi e possibili sospetti. Ogni dato estratto dai dispositivi elettronici contribuisce a ricostruire la giornata della donna prima del delitto.

Nuovi sviluppi: interrogatorio e perquisizioni

La mattina successiva all’omicidio, i carabinieri hanno eseguito la perquisizione dell’appartamento di un uomo che conosceva Vasilica Potincu. L’uomo, la cui identità resta al momento riservata, potrebbe essere ascoltato oggi pomeriggio dal pubblico ministero di Busto Arsizio, Ciro Caramore, che coordina le indagini. Questa mossa segna un punto importante nella ricerca di elementi concreti per incastrare il presunto autore o indagare nuove piste.

La perquisizione mira a trovare oggetti, documenti o informazioni che possano collegare il sospettato ai fatti. Gli investigatori hanno dichiarato che le tracce raccolte saranno esaminate con attenzione, anche alla luce di quanto emerso dalle altre fonti informative. L’interrogatorio potrebbe fornire ulteriori dettagli su rapporti personali, eventuali motivi di tensione o movimenti della sera dell’omicidio.

Testimonianze e ambiente circostante: il ruolo degli abitanti dello stabile

Gli inquirenti hanno coinvolto i residenti dello stabile di via Stelvio, cercando testimonianze dirette o indirette sugli spostamenti e comportamenti anomali nei giorni precedenti l’omicidio. Queste dichiarazioni aiutano a costruire un quadro più preciso del contesto sociale attorno alla vittima. Anche piccoli dettagli, come rumori insoliti o presenze sospette, possono rivelarsi fondamentali.

Non solo: la conoscenza della clientela della donna è stata considerata centrale per capire se qualche cliente abituale potesse nascondere un possibile movente per il delitto. Le indagini, da subito, hanno mantenuto l’attenzione sulla cerchia di persone che frequentava l’appartamento, esaminando dinamiche relazionali che potessero derivare da conflitti, gelosie o altre cause.

Un quadro che procede per accumulo di dettagli

Le attività sui luoghi e le conversazioni raccolte si intrecciano così con le analisi tecniche, creando un quadro che procede per accumulo di dettagli. La riservatezza sulle testimonianze sottolinea la delicatezza della fase investigativa in corso.