L’unicef italia ha ufficializzato la nomina di stefania radoccia come nuova vice presidente, durante la riunione del consiglio direttivo tenutasi a roma. Questo rinnovo della governance avviene in un momento delicato per l’infanzia globale, segnato da emergenze ambientali e conflitti che coinvolgono milioni di bambini. Il consiglio si compone di figure con esperienze diverse, pronte a guidare l’organizzazione nei prossimi anni.
Composizione e ruolo del nuovo consiglio direttivo unicef italia
Il rinnovato consiglio direttivo dell’unicef italia si è riunito nella capitale italiana con la partecipazione dei membri eletti e delle autorità storiche dell’organizzazione. Oltre al presidente nicola graziano e alla neo vice presidente stefania radoccia, fanno parte del gruppo virginia maria barchiesi, maria “mussi” bollini, manuela bovolenta, mario calabresi, matteo de mitri, franco gabrielli, francesca mariotti, giuseppe masnata, giovanni poggini, carlo robligio e claudia sella. La presenza del direttore generale paolo rozera insieme alla past president carmela pace ha sottolineato l’importanza dell’evento.
Responsabilità strategiche del consiglio
Questo organo assume responsabilità strategiche fondamentali per definire le linee guida delle attività italiane legate all’assistenza umanitaria rivolta ai minori in condizioni critiche. In particolare il ruolo della vicepresidenza affidata a radoccia rappresenta una novità significativa per rafforzare il coordinamento interno ed esterno con altre istituzioni nazionali ed internazionali.
Le sfide attuali per l’infanzia nel mondo secondo il presidente nicola graziano
Durante l’assemblea nicola graziano ha evidenziato le difficoltà crescenti che interessano i bambini nel mondo contemporaneo. Ha ricordato come oltre un miliardo di minori risieda in aree soggette a rischi climatici o ambientali gravi; più di 460 milioni siano direttamente coinvolti o fuggano da zone colpite da guerre; quasi un miliardo viva in condizioni economiche precarie tali da compromettere lo sviluppo fisico e psicologico.
Questi dati sottolineano quanto urgente sia intervenire attraverso programmi mirati sul territorio italiano ma anche internazionalmente. L’unicef deve affrontare situazioni complesse dove emergenze sanitarie si intrecciano con crisi sociali profonde creando una vulnerabilità diffusa tra i più giovani.
Dati e numeri chiave
- oltre 1 miliardo di minori in aree a rischio climatico o ambientale
- più di 460 milioni coinvolti o sfollati a causa di conflitti
- quasi 1 miliardo in condizioni economiche precarie
Il profilo professionale di stefania radoccia: esperienza legale e leadership aziendale
Stefania radoccia vanta una carriera consolidata nell’ambito legale e manageriale iniziata molti anni fa. Dal 2019 ha diretto la divisione tax & law presso ey italia diventando tra le prime donne italiane ad assumere ruoli apicali in questo settore tradizionalmente maschile. Tra il 2020 e il 2021 ha svolto funzioni chiave come mediterranean regional & accounts leader mentre dal 2021 è stata head of investments sempre nello stesso gruppo.
Nel dicembre 2024 è entrata nella multinazionale bip dando vita al progetto bip law and tax che combina consulenza fiscale con strategie d’impresa innovative su scala internazionale. La sua esperienza spazia dalle ristrutturazioni aziendali alle negoziazioni sindacali fino ai piani welfare interni alle aziende conferendo competenze specifiche utili anche nell’ambito della gestione organizzativa non profit.
L’impatto atteso dalla nomina di stefania radoccia nell’unicef italia
La scelta di affidare la vicepresidenza a stefania radoccia segna una svolta importante nella composizione della leadership unicef italiana poiché integra professionalità elevate provenienti dal settore privato accanto all’esperienza maturata nelle attività sociali umanitarie già presenti nell’organizzazione.
Radoccia porterà nuove prospettive soprattutto nelle aree finanziarie legate alla sostenibilità dei progetti destinati all’infanzia fragile sul territorio nazionale ed estero. Il suo contributo sarà decisivo nel rafforzamento delle partnership strategiche necessarie ad affrontare le sfide ambientali, economiche, sociali che pesano sui bambini oggi.
L’insediamento ufficiale sancisce quindi uno step cruciale per rilanciare gli obiettivi programmatici dell’unicef italia proprio mentre ricorre il cinquantunesimo anno dalla fondazione. Le prossime iniziative saranno seguite attentamente dagli operatori del settore sociale, dai media specializzati ma anche dall’opinione pubblica sensibile alle questioni dei diritti infantili.
