Un intervento urgente prende forma nel ravennate, dove le recenti piene hanno causato danni ingenti agli argini del fiume Lamone. Il tratto tra la frazione di Traversara, a Bagnacavallo, e Mezzano è stato individuato come una delle aree più colpite dagli eventi alluvionali degli ultimi mesi. Per questo motivo, la struttura commissariale ha disposto un finanziamento da 15 milioni di euro destinato a lavori di messa in sicurezza fondamentali per proteggere abitanti e attività locali.
Danni causati dalle piene e situazione attuale degli argini
Tra settembre e ottobre scorsi, la frazione di Traversara ha subito un’allagamento totale che ha lasciato segni profondi sul territorio. Le piene eccezionali hanno infatti danneggiato gravemente l’argine sinistro del Lamone lungo il tratto compreso tra Traversara e Mezzano. Questa porzione di territorio si trova ora sotto stretta osservazione perché rappresenta un punto critico per il rischio idrogeologico della zona.
Le condizioni precarie dell’argine richiedono interventi immediati per evitare nuovi cedimenti o rotture che potrebbero provocare ulteriori allagamenti con conseguenze pesanti su chi abita o lavora in queste aree rurali. I danni registrati non riguardano solo strutture visibili ma anche la stabilità complessiva del terreno circostante.
Progetto di rafforzamento con palancole a infissione statica
Il piano tecnico più probabile prevede l’utilizzo delle palancole a infissione statica come metodo principale per rinforzare l’argine sinistro danneggiato. Queste strutture metalliche vengono inserite verticalmente nel terreno senza vibrazioni forti, riducendo così ulteriori rischi durante i lavori.
L’intervento iniziale punta quindi ad assicurare una prima barriera solida contro nuove erosioni o cedimenti improvvisi dell’argine. Successivamente è prevista una seconda fase progettuale che aggiungerà elementi mirati a migliorare ancora più efficacemente la stabilità complessiva della sponda fluviale.
Questa doppia strategia vuole garantire non solo una riparazione rapida ma anche una protezione duratura contro eventi meteorologici estremamente violenti come quelli vissuti negli ultimi due anni nella zona ravennate.
Tempi previsti per progettazione ed esecuzione dei lavori
La sottosegretaria con delega alla Protezione civile Manuela Rontini ha evidenziato l’urgenza dell’intervento definendolo necessario per sanare «una delle ferite più profonde» causate dalle recentissime alluvioni nella regione Emilia-Romagna. L’obiettivo dichiarato è chiudere entro 45-60 giorni la fase progettuale dopo aver affidato gli incarichi tecnici necessari.
Una volta completata questa prima parte si procederà alla realizzazione dei lavori veri e propri, stimata in circa sei mesi dalla consegna dei cantieri alle imprese incaricate. Questo calendario serrato riflette sia la gravità della situazione sia l’impegno istituzionale volto a restituire sicurezza al territorio interessato dal dissesto idrogeologico.
La somma stanziata copre tutte le spese legate al ripristino dell’argine sinistro tra Traversara e Mezzano: materiali specializzati come le palancole metalliche, manodopera qualificata oltre ai costi logistici legati alla gestione del cantiere in zone spesso difficili da raggiungere durante condizioni meteo avverse.
Un passo concreto verso la sicurezza idraulica
L’intervento rappresenta un passo concreto verso il contenimento dei rischi idraulici nell’area ravennate dopo mesi segnati da emergenze continue dovute alle piogge intense su tutto il nord Italia.