Speranza scappucci nuova guida artistica del festival mito settembremusica per il 2026 e 2027
Speranza Scappucci è stata nominata nuova direttrice artistica del festival mito settembremusica, mentre Alberto Meomartini assume la presidenza, segnando un’importante transizione per l’evento culturale tra Milano e Torino.

Speranza Scappucci è stata nominata nuova direttrice artistica del festival mito settembremusica per le edizioni 2026-2027, mentre Alberto Meomartini assume la presidenza, segnando una nuova fase di crescita e continuità per l'evento che unisce Milano e Torino nella musica classica. - Unita.tv
Il festival mito settembremusica, che unisce le città di milano e torino nel segno della musica classica, affida la direzione artistica a Speranza Scappucci per le prossime due edizioni. La scelta segue il mandato di Giorgio Battistelli e rappresenta un cambio importante nella guida della manifestazione. Contestualmente, arriva anche una nuova presidenza con l’ingresso di Alberto Meomartini, manager con un percorso consolidato nella cultura e nel mondo imprenditoriale italiano.
La nomina di speranza scappucci alla direzione artistica di mito settembremusica
Speranza Scappucci, romana di 52 anni, è chiamata a dirigere il festival mito settembremusica nel 2026 e 2027, sostituendo Giorgio Battistelli, compositore e attuale direttore artistico. La decisione dei sindaci di milano e torino è arrivata dopo una valutazione che premia l’esperienza internazionale di Scappucci. Il suo nome è legato a importanti teatri come il Metropolitan di New York, l’Opéra di Parigi e il Covent Garden di Londra. Segnali precisi di una carriera che ha toccato alcuni tra i palcoscenici più prestigiosi al mondo.
Un traguardo storico alla scala di milano
In particolare, Scappucci ha compiuto una tappa storica alla Scala di Milano, dove è stata la prima donna italiana a dirigere l’opera nel celebre teatro, scenario di celebrazioni musicali di livello globale. Dal 2025, inoltre, ricoprirà il ruolo di direttore principale ospite al Covent Garden di Londra, posizione che conferma la sua crescente rilevanza nel panorama musicale internazionale.
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L’incarico al mito settembremusica rappresenta un momento di continuità e di sfida, con l’obiettivo di mantenere il livello artistico elevato e di valorizzare il festival attraverso una visione aggiornata e fresca, basata sulla lunga esperienza di una professionista che ha saputo affermarsi in ambienti di rilievo mondiale.
Il nuovo presidente alberto meomartini e il futuro del festival
Parallelamente al cambio di direzione artistica, i sindaci di milano e torino hanno annunciato la nomina di Alberto Meomartini come nuovo presidente del festival. Meomartini succede ad Anna Gastel, vicepresidente storica recentemente scomparsa nel 2024. Il nuovo presidente porta un profilo manageriale consolidato, con esperienze al vertice di aziende come Snam, Italgas e Saipem. Ha inoltre ricoperto incarichi dirigenziali in Eni e Assolombarda. Non manca un legame diretto con la cultura milanese, grazie a due mandati nel consiglio di amministrazione della Scala.
Un impegno tra milano e torino
Meomartini ha dichiarato di aver vissuto una parte rilevante della sua carriera tra milano e torino, sottolineando il legame profondo con entrambe le città e l’orgoglio per questo ruolo. “Si è impegnato a rafforzare l’identità del festival, riconosciuto come un evento condiviso dalle due realtà piemontese e lombarda.” L’intenzione è di sostenere i progetti della nuova direzione artistica e di spingere verso una crescita continua a partire dall’edizione 2025.
La sua nomina è vista come un passo verso una gestione che unisce esperienza imprenditoriale e passione culturale, con la finalità di consolidare mito settembremusica come punto di riferimento nella musica classica e contemporanea, anche ampliando il pubblico e i luoghi di rappresentazione.
Le reazioni istituzionali e l’eredità di giorgio battistelli
Il cambio alla guida del festival ha suscitato commenti dai sindaci di milano e torino. Stefano Lo Russo, primo cittadino torinese, ha espresso un particolare ringraziamento a Giorgio Battistelli. Ha riconosciuto il suo ruolo nel valorizzare la collaborazione fra le due città, elemento centrale per il successo della manifestazione.
Giuseppe Sala, sindaco di milano, ha rimarcato come mito settembremusica costituisca una delle esperienze culturali più importanti nate dalla cooperazione tra milano e torino. “Ha sottolineato la capacità del festival di crescere negli anni, coinvolgendo un pubblico più ampio e spostando la musica classica contemporanea in nuovi spazi, sia tradizionali sia non convenzionali.”
L’eredità di Battistelli si lega a un lavoro di fondazione e sviluppo, che ora lascia il posto a una nuova fase di gestione, in cui si punta a un equilibrio tra tradizione e innovazione. L’approccio di Battistelli ha permesso di creare solide radici culturali, da cui partire per consolidare ulteriormente mito settembremusica.
La visione di speranza scappucci per le prossime edizioni del festival
Speranza Scappucci ha accolto la nomina con un senso di responsabilità e un entusiasmo misurato. Ha annunciato che il lavoro sulla programmazione delle edizioni 2026 e 2027 è già iniziato, con l’obiettivo di mantenere alti standard artistici e proseguire nella crescita del festival.
Uno sguardo verso il futuro della musica classica
La direttrice artistica ha ricordato che molti dettagli e novità saranno presentati dopo l’edizione 2025, appena annunciata. In passato, Scappucci si è distinta anche come coconduttrice del programma televisivo “La gioia della musica” su RAI 3, esperienza che le ha permesso di offrire un approccio versatile alla diffusione della cultura musicale.
La sua attenzione durante la direzione sarà puntata non solo sugli aspetti tecnici della programmazione, ma anche sulle collaborazioni tra le due città, elementi fondamentali per mantenere la riconoscibilità e l’originalità dell’evento. Il suo incarico apre una fase in cui mito settembremusica conferma l’importanza del legame con la musica classica e contemporanea, mettendo in campo nuove possibilità di sviluppo e coinvolgimento.
La presenza di Scappucci rappresenterà, in effetti, un elemento di continuità con il passato e di rilancio, grazie all’esperienza internazionale e alla freschezza di una personalità già affermata nel mondo culturale con ruoli di primo piano. Gli occhi saranno puntati sulle prossime edizioni, che rappresentano un banco di prova per la nuova direzione e il nuovo presidente.