Spari in via glicini a rozzano nella mattinata: paura e intervento delle forze dell’ordine
Tensione a Rozzano dopo colpi di pistola in via Glicini: un uomo a terra, ma non ferito. Indagini in corso per chiarire la dinamica e raccogliere testimonianze.

Il 28 maggio 2025 a Rozzano, in via Glicini, colpi di pistola sparati in aria hanno creato panico; un uomo a terra ha avuto un malore non legato agli spari. Indagini in corso. - Unita.tv
Un episodio di tensione ha agitato la mattinata del 28 maggio 2025 in via Glicini, nel quartiere Aler di Rozzano, alla periferia di Milano. Numerosi residenti hanno segnalato colpi di pistola sparati intorno alle 11.45, dando così il via ad un intervento tempestivo dei soccorsi e delle forze dell’ordine. La vicenda ha creato apprensione tra chi si trovava nelle vicinanze e spinge a chiarire al più presto i fatti vissuti.
I fatti della mattina e la chiamata ai soccorsi
Intorno alle 11.45 diversi abitanti di via Glicini hanno udito distintamente una serie di colpi di pistola, suscitando il panico nel quartiere Aler di Rozzano. Subito è scattata la chiamata al 112. In pochi minuti sono arrivati sul posto un’ambulanza, un’automedica e una pattuglia dei Carabinieri. Le forze dell’ordine hanno isolato l’area per permettere ai soccorritori di prestare assistenza e avviare le indagini.
La scena dell’intervento
La scena che si sono trovati davanti è stata quella di un uomo a terra, circondato da curiosi e da chi tentava di capire cosa fosse successo. Nonostante le prime impressioni, il soggetto non mostrava evidenti ferite da arma da fuoco. Il personale medico ha subito avviato le operazioni di soccorso per stabilire le sue condizioni.
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La dinamica ancora da chiarire: colpi in aria e malore improvviso
La ricostruzione delle forze dell’ordine a quel punto presenta ancora alcune incognite. In base alle testimonianze raccolte finora, chi ha sparato avrebbe fatto fuoco senza colpire nessuno, limitandosi a sparare alcuni colpi in aria. Una scelta che ha generato comunque tensione tra i residenti, finiti nell’immediato raggio di pericolo.
L’uomo a terra – di cui si ipotizza possa essere uno straniero – non risulterebbe quindi ferito dai proiettili ma sarebbe stato colto da malore, forse a causa dello spavento provocato dagli spari così vicini. Questa ipotesi è al momento la più accreditata dagli operatori sanitari intervenuti, ma le condizioni verranno monitorate per una diagnosi più precisa.
Indagini in corso: testimonianze e analisi delle telecamere di sorveglianza
I Carabinieri presenti hanno già iniziato a prendere le prime testimonianze da chi ha assistito alla scena. L’obiettivo è capire con esattezza l’origine degli spari, il motivo dietro questo gesto e la posizione esatta dei presenti al momento dell’episodio. La raccolta di informazioni andrà avanti nelle prossime ore per mettere insieme un quadro dettagliato.
Uso delle telecamere di sorveglianza
Parallelamente, verranno acquisite le immagini delle telecamere di sorveglianza installate nella zona. Questi filmati potrebbero fornire un supporto fondamentale nel definire i movimenti delle persone coinvolte e chiarire il contesto dell’intervento armato.
Il quartiere Aler, solitamente tranquillo, si trova ora a fare i conti con un episodio che ha scosso la quotidianità e messo in allarme residenti e istituzioni locali. La situazione resta sotto controllo ma le autorità invitano a segnalare qualsiasi dettaglio utile per portare a compimento le indagini.