
Tentativo di rapina armata al centro logistico di Lacchiarella (MI) sventato da una guardia giurata, con sparatoria e fuga dei banditi senza bottino. Indagini in corso. - Unita.tv
Un tentativo di rapina al centro logistico di lacchiarella, in provincia di milano, si è trasformato in uno scontro a fuoco nella notte. Nonostante la presenza di un commando armato, i ladri non sono riusciti a portare via il carico di telefonini e tablet del valore di circa 5 milioni di euro. Le indagini su quanto successo sono già in corso.
Il colpo al magazzino messina autotrasporti a lacchiarella
Gli eventi si sono svolti alle 3.15 della notte al milano logistic center di via cascina nuova, nel polo logistico di lacchiarella. Circa sedici malviventi hanno assaltato il magazzino della messina autotrasporti srl, guidati da un piano ben definito e preparato in mesi di sopralluoghi. Per bloccare ogni possibile intervento, i banditi hanno seminato auto e furgoni lungo le strade di accesso, piazzandoli di traverso sulle carreggiate e incendiandone alcuni. Il terreno circostante è stato disseminato di chiodi a tre punte e strisce acuminate: così sono rimasti danneggiati gli pneumatici di un’auto dei carabinieri e di un’autopompa dei vigili del fuoco durante le operazioni di soccorso.
Aggressione alle guardie giurate
Il commando è riuscito a sfondare il cancello d’ingresso e ha trovato davanti a sè tre guardie giurate, di 42, 47 e 57 anni. I vigilanti sono stati aggrediti, disarmati e immobilizzati; i ladri hanno sottratto tre pistole: una tanfoglio calibro 9×21, una semiautomatica walther calibro 40 e una taurus calibro 9×21. Questo ha permesso ai banditi di avere una forza armata superiore, ma sembra che il piano abbia subito un’imprevista svolta.
La reazione della guardia giurata e la fuga dei banditi
Un quarto vigilante, rimasto nascosto e non sopraffatto, ha aperto il fuoco con la sua arma d’ordinanza sorprendendo i ladri. La guardia giurata, di 51 anni, ha iniziato una sparatoria con il gruppo, che ha risposto con colpi usando le pistole appena sottratte. La guardia ha agito prontamente e con determinazione.
Nonostante l’arma in loro possesso, i banditi si sono visti costretti a lasciare il magazzino e a fuggire senza nulla, lasciando lì l’intero carico.
L’allarme è scattato immediatamente e sul posto sono arrivate le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri della stazione di lacchiarella e della compagnia di abbiategrasso, oltre agli agenti della questura di milano. L’intervento è stato complicato dalle “trappole” presenti sulla strada, come chiodi e blocchi incendiati, che hanno rallentato l’arrivo dei soccorsi.
Il ritrovamento dei mezzi abbandonati e le tracce sul luogo della rapina
Dopo la fuga, tre banditi sono stati intercettati da una volante sulla statale vigentina, vicino a san genesio, ma sono riusciti a fuggire a piedi. Nella zona tra giussago e turago bordone i carabinieri hanno trovato e sequestrato un furgone abbandonato e una toyota rav4 usati per il colpo. Entrambi i mezzi erano stati lasciati nel tentativo di sfuggire.
Tracce e indizi
Sul luogo della rapina gli investigatori dell’antirapine del nucleo investigativo di milano hanno trovato una pistola walther calibro 7.65, mai censita, probabilmente persa durante lo scontro. Inoltre, sono stati recuperati tredici bossoli calibro 9×21 e alcune tracce di sangue, ipotizzando che uno dei banditi sia stato ferito durante la sparatoria.
Le tre guardie malmenate si sono recate in ospedale autonomamente, senza riportare ferite gravi, e saranno ascoltate per ricostruire con precisione i momenti della rapina. Intanto sono al vaglio le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza del polo logistico e delle strade circostanti, per individuare ogni dettaglio utile a risalire ai responsabili.
Le indagini sono nelle mani degli specialisti, già esperti in analoghe azioni, che proveranno a mettere insieme ogni elemento per dar conto dell’accaduto e assicurare i colpevoli alla giustizia.