Il collegamento diretto tra arese e la stazione mm1 di rho-fiera, molto utilizzato dai pendolari, subirà significative modifiche. La linea 561, attiva dal 2015, non sarà più operativa ma verrà sostituita da una linea cumulativa nuova che unirà anche paderno e bollate. Questa decisione ha suscitato discussioni sui costi, la qualità del servizio e la pianificazione sul territorio. La trasformazione del trasporto pubblico locale nella zona coinvolge amministrazioni e utenti, con una possibile ripartizione del collegamento tra più città .
La linea 561: un collegamento strategico per arese e i pendolari
La linea 561 serve da anni come collegamento diretto tra arese e la metropolitana mm1 a rho-fiera, includendo la stazione ferroviaria. Questo percorso, attivo dal 2015, è stato finanziato con risorse legate all’Accordo di Programma sull’ex Alfa Romeo. Per il comune di arese il costo annuo si aggira sui 700.000 euro, una spesa importante per le casse locali. I pendolari scelgono questo servizio per raggiungere milano con la metro e il treno, anche perché la scarsità di parcheggi nei dintorni spinge a lasciare l’auto a casa.
Il tragitto include anche fermate intermedie significative all’interno di arese, lungo vie come einaudi, monte resegone, sempione, nuvolari e moro. Questo permette agli abitanti di spostarsi agevolmente dentro la città oltre che verso milano. Proprio per queste motivazioni, la linea 561 rappresenta un servizio fondamentale per la mobilità locale, non solo un collegamento diretto con un grande snodo come rho-fiera.
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La decisione di sostituire la linea 561 con la futura a313
Dalla risposta di marco griguolo, consigliere delegato di città metropolitana, emerge che la linea 561 sarà cancellata per far posto ad una linea cumulativa nuova, denominata A313. Questa linea collegherà non solo arese con rho-fiera, ma sarà condivisa anche con paderno e bollate. Il progetto di riorganizzazione vuole quindi ampliare il bacino di utenza e razionalizzare il servizio.
La nuova linea entrerà in servizio solo dopo lo svolgimento della gara del trasporto pubblico locale, prevista per i prossimi anni. È probabile che l’avvio concreto si collochi non prima della fine del 2027. Questo comporterà un periodo di transizione senza la linea 561 tradizionale, lasciando in sospeso diverse domande da parte dei cittadini e amministratori locali.
Il cambiamento mira ad una revisione complessiva del trasporto nel territorio, ma lascia aperte tante incognite riguardo il mantenimento delle fermate intermedie di arese, il numero delle corse e la copertura oraria. Qui si concentra la preoccupazione dei pendolari e delle istituzioni, che temono un servizio meno puntuale o meno accessibile.
Polemiche e ricorso al tar contro la gestione del servizio
Nei mesi scorsi, le difficoltà e i dubbi intorno alla linea 561 avevano spinto il comune di arese a presentare un ricorso al tar contro il comune di milano. Il motivo nasce dall’accusa di inadempimento della convenzione per la gestione del servizio pubblico locale relativo alla linea 561. Il tema coinvolge la mancata regolarità del servizio e la chiarezza sui finanziamenti stanziati.
Le contestazioni riguardano anche l’inserimento di fermate sul territorio di rho, discusse dagli utenti e da alcune realtà locali. Il ricorso vuole mettere nero su bianco la richiesta di rispettare gli accordi presi e garantire continuità e qualità del servizio previsto dalla convenzione. La vicenda è ancora aperta e seguita con attenzione, vista l’importanza che questa linea ha per la mobilità di tanti cittadini.
Difficile immaginare una soluzione rapida, considerata la complessità dei partecipanti e dei piani in corso. Nel frattempo, gli aresini e tutti i passeggeri si trovano davanti ad una riorganizzazione che coinvolge corridoi essenziali per il pendolarismo quotidiano, in attesa di capire come e quando la nuova linea A313 saprà soddisfare i bisogni del territorio.