Home Soprintendenza alle belle arti verifica tracce di antiche sepolture sul cantiere dell’ospedale di comunità in via san francesco

Soprintendenza alle belle arti verifica tracce di antiche sepolture sul cantiere dell’ospedale di comunità in via san francesco

Indagini archeologiche in corso per il nuovo ospedale di comunità in via San Francesco, dove potrebbero emergere resti di un antico cimitero. Il Comune prosegue i lavori con cautela.

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Nel cantiere per il nuovo ospedale di comunità in via San Francesco sono in corso indagini archeologiche per verificare la presenza di antichi resti di un cimitero, mentre i lavori proseguono sotto stretta supervisione e con attenzione alla tutela del patrimonio storico. - Unita.tv

Nel cuore della città, il cantiere per il nuovo ospedale di comunità in via san francesco è al centro di un’indagine archeologica. La soprintendenza alle belle arti ha inviato due archeologhe per accertare la presenza di resti di un antico cimitero che un tempo occupava quella zona. La notizia ha suscitato attenzione e un certo fermento tra istituzioni e cittadini, mentre il Comune mantiene un atteggiamento prudente, in attesa dei risultati degli esami in corso.

Verifiche archeologiche nel cantiere di via san francesco

Le verifiche sono state avviate dopo che alcuni operai del cantiere hanno segnalato possibili tracce di sepolture durante gli scavi per il nuovo ospedale. Due archeologhe, inviate dalla soprintendenza alle belle arti, stanno esaminando l’area in profondità per capire esattamente quali reperti siano rimasti sepolti nel terreno. La stessa zona, infatti, era nota per ospitare un cimitero antico, ormai scomparso da tempo, ma alcune tracce sono riemerse a distanza di anni.

Queste ispezioni si concentrano soprattutto su elementi come i cippi funerari e frammenti ossei di origine umana, di cui si parla in alcune voci di corridoio. Tuttavia, nessuna conferma ufficiale è stata ancora diramata dall’amministrazione comunale. I lavori di scavo si stanno svolgendo in modo molto attento per evitare ogni danno ai reperti eventualmente presenti. I responsabili della soprintendenza sono cauti e comunicano che gli esiti delle indagini saranno resi pubblici a conclusione dei controlli.

Andamento dei lavori e posizione del Comune

Il sindaco Vito Bellomo ha risposto alle domande che gli sono state rivolte durante il consiglio comunale, precisa che l’indagine è in corso e che si attendono i risultati prima di prendere decisioni definitive. Da parte sua, l’amministrazione comunale insieme all’Asst Melegnano Martesana conferma che i lavori per la costruzione del nuovo ospedale di comunità non si sono fermati e proseguono regolarmente.

Il progetto dell’ospedale è considerato una priorità per la città e la sua realizzazione va avanti nonostante la presenza di potenziali reperti archeologici sotto il terreno. Le autorità sottolineano l’importanza di rispettare le normative sulla tutela dei beni culturali, ma garantiscono allo stesso tempo il normale svolgimento dei lavori di costruzione, con accorgimenti che tutelano sia il patrimonio storico sia le esigenze sanitarie della comunità.

Voci critiche dall’opposizione

Non mancano però le voci critiche, soprattutto dall’opposizione politica. Il consigliere del Pd, Dario Signorini, ha espresso dubbi sul fatto che i lavori possano proseguire senza conoscere a fondo la reale portata delle scoperte. Signorini invita il Comune a fornire informazioni più precise e trasparenti sui ritrovamenti, per evitare incertezze e tensioni nella gestione del cantiere.

Anche la sezione locale di Italia Nostra segue con attenzione questa vicenda. La vicepresidente Cristiana Amoruso spiega che la presenza di reperti legati ad antiche sepolture nell’area è plausibile, dato che la zona ospitava un cimitero storico. Italia Nostra invita il Comune a rispettare le regole per la tutela dei resti archeologici mantenendo un dialogo con la cittadinanza e gli esperti, in modo da conciliare la necessità di preservare il passato con le esigenze di sviluppo attuali.

Il valore storico del sito e le possibili conseguenze

La zona di via san francesco è carica di memoria storica. L’esistenza di un cimitero dimenticato che emerge ora sotto la superficie racconta molto di quanto si nasconde sotto la città, spesso invisibile ma non per questo meno importante. Questi ritrovamenti sono un richiamo a non dimenticare la storia anche in momenti di grandi cambiamenti urbanistici come la costruzione di nuovi servizi.

Sul piano pratico, i reperti possono rallentare i lavori o richiedere modifiche al progetto, ma rappresentano anche un’occasione per approfondire la conoscenza del territorio. Lo scavo archeologico può portare alla luce elementi utili a ricostruire il passato, offrendo punti di vista nuovi sullo sviluppo della città. In questo senso, l’attesa per i risultati delle indagini è accompagnata da un interesse concreto per sapere cosa ci diranno queste tracce riaffiorate dal passato.