Dopo un’attesa che si è prolungata ben oltre i tempi previsti, piazza di vittorio è tornata accessibile ai residenti e ai visitatori. I lavori di riqualificazione, interrotti più volte a causa di problemi nel sottosuolo, hanno creato disagi soprattutto ai commercianti e agli abitanti della zona. Questo intervento, atteso da tempo, ha riportato alla luce difficoltà non previste prima dell’avvio degli scavi.
Le difficoltà incontrate durante gli scavi e la bonifica del sottosuolo
Il cantiere aperto in piazza di vittorio si è subito scontrato con problemi imprevisti. Durante le operazioni di scavo, infatti, è emerso un terreno argilloso mai rilevato dalle indagini geologiche iniziali. Questo ha richiesto la raccolta di campioni per ulteriori analisi in laboratorio. I risultati, che sono arrivati soltanto il 3 giugno dello scorso anno, hanno indicato che il materiale presente non era pericoloso. A quel punto i lavori sono ripresi, ma sono stati nuovamente interrotti il mese dopo per la scoperta di rifiuti speciali nel sottosuolo. Si trattava di materiali da demolizione, con una miscela di plastica, ferro, legno e blocchi di calcestruzzo.
La presenza di questi rifiuti ha imposto una bonifica obbligatoria che ha allungato i tempi previsti per il completamento del progetto. A causa di queste complicazioni, un intervento inizialmente pensato per durare pochi mesi si è prolungato per quasi due anni. Questi imprevisti hanno rallentato il ritorno alla normalità degli spazi, già molto frequentati e di rilievo per la città. L’impatto sui cittadini e le attività commerciali è stato notevole.
Leggi anche:
Le reazioni di commercianti e residenti alla riapertura della piazza
La riapertura di piazza di vittorio ha innescato un mix di sollievo, ma anche di preoccupazione. Molti negozi e attività hanno subito grosse perdite economiche durante il lungo periodo in cui la piazza è stata chiusa o impraticabile. Nessun ristoro è stato concesso a chi ha dovuto affrontare un calo importante degli incassi. Il malcontento è palpabile, soprattutto tra i commercianti che ricordano questi anni come un vero calvario.
Mario Verri, che gestisce uno studio dentistico proprio nella piazza, ha espresso un giudizio critico sulla nuova sistemazione. Dice che la piazza, pur essendo più “carina”, rischia di essere trasformata in un luogo problematico. Secondo lui, infatti, i nuovi percorsi potrebbero diventare piste notturne per corse ad alta velocità, o addirittura spazi dove si svolge attività illegale. Questa preoccupazione è condivisa da alcuni residenti, che temono una mancanza di controllo sugli spazi appena messi a disposizione. Senza telecamere o una presenza più attiva delle forze dell’ordine, quel tratto potrebbe diventare una zona a rischio.
Le caratteristiche della nuova piazza e i timori sul suo uso futuro
L’area rinnovata di piazza di vittorio presenta diversi elementi pensati per attirare famiglie e residenti. Percorsi pedonali sono stati disegnati per le passeggiate di mamme e papà con carrozzine, e sono stati realizzati anche spazi adatti al transito di biciclette e moto. Al centro della piazza c’è uno svincolo ampio, che facilita il passaggio ma può, allo stesso tempo, favorire altri usi meno desiderati.
La presenza di queste piste, infatti, è all’origine delle tensioni tra gli abitanti. Le strade larghe e scorrevoli possono trasformarsi nel luogo ideale per corse improvvisate durante le ore notturne. La struttura stessa della piazza sembra offrire spazio sufficiente a chi guida così da poter creare una sorta di circuito. Per evitare questo, è stata chiesta l’installazione di telecamere di sorveglianza e l’introduzione di divieti specifici per garantire sicurezza e tranquillità. Senza questi controlli la nuova piazza rischia di tornare a essere un problema per chi ci vive e lavora intorno.
Il lungo percorso amministrativo e le difficoltà affrontate dal cantiere
Il progetto di riqualificazione di piazza di vittorio doveva essere semplice e rapido, ma è diventato una lunga vicenda fatta di imprevisti che hanno causato ritardi anche di molti mesi. Gli esiti delle indagini preliminari sul terreno erano stati sottostimati: la scoperta di un terreno argilloso avrebbe richiesto attenzioni maggiori fin dalle prime battute. Durante i lavori, la presenza di materiali di scarto misti ha obbligato l’amministrazione e le imprese coinvolte a sospendere le operazioni per intervenire con la bonifica.
Questi stop hanno alimentato la delusione dei residenti, alle prese con una piazza chiusa e un calo di vita sociale ed economica. La gestione della sicurezza sul cantiere e gli adeguamenti richiesti per il terreno insidioso hanno rappresentato un problema notevole, e hanno messo in evidenza limiti nell’organizzazione preliminare. Si aggiunge un elemento importante: la mancanza di risposte tempestive per gli esercenti danneggiati. Il recupero della piazza doveva segnare il ritorno a una normalità utile per la zona e ormai attesa da anni. Adesso, finalmente, i lavori sono terminati, ma le tensioni e le questioni aperte rimangono vive.
Piazza di vittorio torna disponibile dopo quasi due anni di chiusura dovuta a ritardi causati da problematiche nel sottosuolo e ritrovamenti imprevisti durante gli scavi. Il futuro della piazza dipenderà dalla capacità di mantenere controlli efficaci sugli spazi appena restituiti alla città e di garantire la sicurezza dei cittadini e delle attività commerciali attorno.