Lo skatepark tra le vie Merano e Pontano, nel municipio 2 di Milano, resta chiuso da mesi nonostante l’inaugurazione dello scorso dicembre. Realizzato sotto un’arcata della ferrovia, a pochi passi da viale Monza, il sito è circondato da recinzioni ed è interessato da problemi di incuria e comportamenti impropri. La situazione ha provocato la sospensione temporanea dell’accesso, mentre associazioni e Comune cercano di trovare una soluzione.
Degrado e chiusura dello skatepark sotto la ferrovia
Dopo la sua apertura, lo skatepark non è riuscito a rimanere operativo per molto tempo. A pochi giorni dall’inaugurazione, frequentatori e skater hanno dovuto abbandonare l’area per via di episodi che hanno coinvolto bivacchi e schiamazzi, con attività che nulla avevano a che vedere con lo sport su tavola. Immondizia accumulata dentro e fuori lo spazio, insieme a un uso improprio, hanno portato a una situazione di degrado.
Le recinzioni poste ai lati sono servite a bloccare l’accesso in attesa di interventi di sistemazione. Un cartello affisso su una rete spiega che la chiusura è legata alla conclusione dei lavori di riqualificazione. Le nuove cancellate saranno installate nelle vie Merano e Pontano per controllare gli ingressi e mettere ordine sull’utilizzo della struttura.
Gli skater che usavano l’area hanno dovuto spostarsi nel vicino parco Lambro per continuare gli allenamenti. Questa situazione ha suscitato delusione tra chi vedeva nello skatepark una nuova possibilità per lo sport urbano nel quartiere.
Ruolo delle associazioni e gestione dello spazio
Il progetto di gestione dello skatepark coinvolge T12 Lab, che riunisce alcune associazioni del Municipio 2. Questa è la realtà scelta dal Comune di Milano per collaborare nella custodia e nel controllo dell’area. L’accordo prevede che il gruppo si occupi di aprire e chiudere le cancellate negli orari stabiliti, garantendo un utilizzo regolato e sicuro.
L’intervento fa parte di una più ampia opera chiamata “Tunnel Boulevard”, una riqualificazione che ha interessato via Pontano e quattro tunnel ferroviari attigui. Lo skatepark ne costituisce una parte, e ora si cerca di rispettare gli standard di sicurezza e pulizia per poterlo riaprire al pubblico.
Tempistiche e standard di sicurezza previsti
L’obiettivo fissato prevede di rendere nuovamente accessibile lo spazio a partire dalla fine di agosto o i primi giorni di settembre del 2025. Nel frattempo, il lavoro delle associazioni si concentra sulla prevenzione degli abusi e sul disincentivare attività non sportiva.
Misure adottate e dichiarazioni dell’assessora
L’assessora al Decentramento del Comune, Gaia Romani, ha spiegato che la realizzazione dello skatepark è nata da un percorso partecipato insieme alle associazioni del territorio. Le cancellate, però, non erano previste all’inizio del progetto.
“L’uso improprio dello spazio, con episodi di disturbo e disagio, ha costretto a introdurre queste barriere come misura di tutela.” L’installazione serve ora a regolamentare l’accesso, garantendo che lo skatepark venga usato solo per le attività sportive previste.
L’assessora ha sottolineato che la speranza è di rimuoverle in futuro, se si riuscirà a mantenere un equilibrio tra apertura e sicurezza. In questo modo si punta a far tornare lo skatepark un luogo aperto e accogliente per i giovani e gli appassionati di skateboard del quartiere.
Richieste della comunità di skater e scenario futuro
Gli skater impegnati nell’area hanno commentato la situazione con rammarico. Alcuni avrebbero voluto partecipare maggiormente alla scelta del luogo, consigliando di posizionare lo skatepark più lontano dalle abitazioni per limitare i problemi legati a rumori e schiamazzi.
La chiusura ha riportato i frequentatori a spostarsi al parco Lambro, dove si allenano in attesa che la struttura torni disponibile. Il loro coinvolgimento poteva essere più diretto, secondo chi pratica questi sport, così da evitare scelte che poi si sono rivelate complicate da gestire.
Il Comune e T12 Lab stanno lavorando per aprire la struttura il prima possibile e restituire il servizio alla città. Lo skatepark sotto la ferrovia rappresenta una nuova risorsa del quartiere, da tutelare attraverso regole precise e una gestione condivisa. L’attenzione resta alta per evitare che episodi di degrado compromettano ulteriormente lo spazio pubblico.