
Il voto a Cernusco sul Naviglio è decisivo per risolvere temi cruciali come il piano urbanistico, la mobilità, la sicurezza e la gestione di spazi pubblici, con due candidati che propongono visioni diverse per il futuro della città. - Unita.tv
Il voto di lunedì a cernusco sul naviglio si presenta decisivo per il futuro della città. Chi verrà eletto sindaco si troverà davanti diverse questioni rimaste aperte negli anni passati, a cominciare dal piano di governo del territorio. Al centro ci sono anche problemi di mobilità, gestione di spazi pubblici e sicurezza, tutti temi forti che hanno marcato la campagna elettorale e aspettano soluzioni concrete.
Piano di governo del territorio: un ritardo di 15 anni da colmare
Uno dei dossier più grandi sul tavolo del prossimo primo cittadino riguarda il piano di governo del territorio , un documento atteso da 15 anni. Il vecchio piano è superato, ma intanto nel mezzo si sono create due varianti che hanno solo diluito la questione senza risolverla. Il PGT dovrebbe fornire una visione chiara dello sviluppo urbano e definire le priorità di crescita della città. Il ritardo accumulato blocca interventi e investimenti su aree pubbliche, edilizia e trasporti.
Il piano rappresenta la proiezione dell’idea di città futura, ma la mancanza di aggiornamenti concreti lascia cernusco in una fase di stallo. Il nuovo sindaco dovrà decidere quale strada prendere per un progetto efficace, visto l’impatto diretto sulla qualità della vita degli abitanti e sul tessuto economico locale. La pianificazione urbanistica non può più aspettare.
Traffico e mobilità: una città inchiodata e una rete ciclabile in tensione
cernusco deve fare i conti con un traffico sempre più congestionato, soprattutto nelle ore di punta. Le limitazioni di velocità spesso non bastano a scorrere il traffico, che procede a passo di lumaca. La città conta circa ottanta chilometri di piste ciclabili, un vantaggio reale per chi usa la bici, ma anche un elemento che crea divisioni con chi preferisce l’auto e vive lunghe attese.
Il problema non è solo la quantità di veicoli, ma la gestione degli spazi. La rete viaria fatica a sostenere i flussi quotidiani, con code che si allungano spesso da o verso il centro. Il rapporto tra auto e mobilità sostenibile resta teso. Qualche intervento va fatto per bilanciare le esigenze degli automobilisti con chi sceglie mezzi alternativi. È un nodo che richiede soluzioni pratiche oltre che politiche.
Sicurezza e ordine pubblico: un tema caldo nella campagna elettorale
Durante il confronto elettorale non è mancato il tema della sicurezza. I candidati hanno messo in evidenza la richiesta di una maggiore presenza delle forze dell’ordine e maggiori controlli contro il vandalismo. A cernusco la situazione non è paragonabile ad altri comuni con problemi più gravi, ma episodi di disagio e atti vandalici preoccupano una parte della cittadinanza.
Serve un controllo più costante soprattutto nelle aree periferiche e nei luoghi pubblici frequentati dai giovani. La sicurezza è un fattore essenziale per il benessere quotidiano e per mantenere gli spazi pubblici vivibili e protetti. Va considerato tutto l’insieme di azioni preventive, ma anche la collaborazione con associazioni e realtà locali per evitare che isolati problemi degenerino.
Il destino dell’ex filanda e il futuro del centro sportivo di via buonarroti
Due immobili simbolo di cernusco attendono risposte sulla loro gestione. L’ex filanda, un vecchio hub usato durante la pandemia come centro vaccinale e oggi usato parzialmente dagli anziani, resta senza un progetto definitivo. Da anni il suo futuro è al centro di scontri politici, senza una prospettiva chiara.
Anche il centro sportivo di via Buonarroti, considerato il cuore pulsante della città, è al momento senza gestione dopo che il bando per l’affidamento è andato deserto verso la fine del 2024. Il prossimo sindaco dovrà affrontare la complessa pratica di riorganizzare questi spazi, tenendo conto della loro importanza sociale e ricreativa. La scelta di chi prenderà in mano questi beni sarà decisiva per mantenere servizi attivi e ben organizzati.
I candidati e le differenze di visione politica
I risultati del voto del 24 e 25 maggio hanno mostrato un quadro di forte divisione. La lista Vivere Cernusco, che ha ottenuto il 22,3% dei consensi, però è rimasta fuori dal ballottaggio e non ha stretto accordi con nessuno dei due candidati rimasti. Paola Colombo e Claudio Mereghetti rappresentano due percorsi politici distinti, anche se entrambi collocabili almeno nei confini larghi del centrosinistra e centrodestra, ma con sfumature che li allontanano.
Dal confronto emergono due idee differenti per la città. Colombo punta a una continuità con l’attuale amministrazione e sottolinea un approccio femminile ai problemi, definito una ricchezza mancata fino ad ora. Mereghetti invece insiste su una ripresa più decisa, con l’intento di rafforzare servizi e manutenzioni, per ridare energia a cernusco. Questi fronti riassumono le richieste dei cittadini e mostrano come la contesa sia ampia più dei numeri usciti dalle urne.
L’esito del ballottaggio ha messo al centro questi temi che chiedono risposte urgenti. Toccherà ai cernuschesi, con il loro voto, decidere quale strada percorrere per il loro territorio e la loro comunità.